Oggi vivremo il Gran Premio del Messico 2016 di Formula 1 sul circuito che sorge nella capitale Città del Messico: in attesa di conoscere l’esito della corsa, diamo un occhio alla classifica del Mondiale Piloti e a quella dei Costruttori dopo le prime diciotto gare della stagione, quando dunque ne mancano ormai solamente tre al termine del Campionato Mondiale, compresa quella di oggi sul circuito intitolato alla memoria dei fratelli Rodriguez. In primo piano resta naturalmente il duello per il titolo iridato fra i due piloti della Mercedes, che vede senza dubbio favorito Nico Rosberg nel confronto con il compagno di squadra Lewis Hamilton. Infatti il tedesco figlio d’arte ha 331 punti in classifica contro i 305 dell’inglese campione in carica, dunque sono 26 le lunghezze di vantaggio di Rosberg su Hamilton. Un margine che a soli tre Gran Premi dalla fine del Mondiale è davvero significativo: se anche Hamilton vincesse tutte le gare rimanenti, a Rosberg basterebbero due secondi e un terzo posto per conquistare il primo titolo della carriera. Ciò significa che ad Hamilton non basterà nemmeno vincere sempre: avrà bisogno dell’inserimento fra sé e Rosberg di qualche altro concorrente, impresa non facile (anche perché dovrebbe succedere almeno due volte) se si considera la grande superiorità della Mercedes nella classifica riservata ai Costruttori.
Per Stoccarda il titolo è già matematicamente in cassaforte e non potrebbe essere altrimenti, se si considera che la Mercedes ha 636 punti mentre la Red Bull che è seconda ha 400 punti esatti e dunque ne ha ben 236 di ritardo dalla rivale. Una differenza enorme che spiega da sola l’enorme vantaggio che la Casa tedesca ha dal punto di vista tecnico su tutte le avversarie, vantaggio che presumibilmente non potrà essere annullato in breve tempo. Tornando al duello fra Rosberg ed Hamilton, va ricordato che già oggi Nico potrebbe chiudere i giochi: ipotesi probabilmente puramente teorica perché gli servirebbe un 25-0 (vittoria per lui contro un ritiro oppure un piazzamento dall’undicesimo posto in giù per Hamilton) per arrivare ad avere 51 punti di vantaggio che sarebbero inattaccabili mancando a quel punto solamente gli ultimi due Gran Premi in Brasile e ad Abu Dhabi, però questo indica in modo chiaro che il vantaggio del tedesco è davvero rilevante e per Hamilton servirà un’impresa per ribaltare la situazione.
La situazione sembra ormai ben definita per altri duelli potenzialmente interessanti: ad esempio la Red Bull ha un vantaggio piuttosto ampio sulla Ferrari per il secondo posto nella classifica Costruttori, dal momento che ai già citati 400 punti delle ‘lattine’ anglo-austriache Maranello risponde con 347 punti, ben 53 in meno. Anche Daniel Ricciardo ha sostanzialmente già in mano il terzo posto nel Mondiale Piloti: 227 punti per il driver australiano della Red Bull, 177 punti per Sebastian Vettel che occupa il quarto posto e 50 punti con tre soli Gran Premi da disputare sono un’ipoteca di fatto definitiva. Vettel caso mai deve guardarsi le spalle per difendere almeno la quarta posizione dal compagno di squadra Kimi Raikkonen e dallo spauracchio Max Verstappen. Quinto posto con 170 punti per il finlandese della Ferrari, 165 e sesta posizione per l’olandese della Red Bull. Traguardo poco più che simbolico, ma comunque importante per Vettel: un quattro volte campione del Mondo non può permettersi di arrivare alle spalle del compagno di squadra (che molti definivano ‘bollito’) oppure di un ragazzo di 19 anni. Tutte sfide che comunque passeranno in secondo piano davanti al confronto Rosberg-Hamilton.
1. Mercedes 636
2. Red Bull 400
3. Ferrari 347
4. Force India 138
5. Williams 130
6. McLaren 74
7. Toro Rosso 55
8. Haas 29
9. Renault 8
10. Manor 1
11. Sauber 0
1. Nico Rosberg (Mercedes) 331
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 305
3. Daniel Ricciardo (Red Bull) 227
4. Sebastian Vettel (Ferrari) 177
5. Kimi Raikkonen (Ferrari) 170
6. Max Verstappen (Red Bull) 165
7. Sergio Perez (Force India) 84
8. Valtteri Bottas (Williams) 81
9. Nico Hulkenberg (Force India) 54
10. Fernando Alonso (McLaren) 52
11. Felipe Massa (Williams) 49
12. Carlos Sainz (Toro Rosso) 38
13. Romain Grosjean (Haas) 29
14. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 25
15. Jenson Button (McLaren) 19
16. Kevin Magnussen (Renault) 7
17. Pascal Wehrlein (Manor) 1
18. Stoffel Vandoorne (McLaren) 1
19. Jolyon Palmer (Renault) 1
20. Marcus Ericsson (Sauber) 0
21. Felipe Nasr (Sauber) 0
22. Rio Haryanto (Manor) 0
23. Esteban Ocon (Manor) 0
24. Esteban Gutierrez (Haas) 0