Siamo ormai prossimi alla gara inaugurale di questa stagione del motomondiale e il MotoGp di Losail in Qatar, come spiega Tohru Ubukata, responsabile sviluppo MotoGP Bridgestone Motorsport, è una delle gare più insidiose per i pneumatici delle moto che parteciperanno.
Anzitutto c’è da ricordare che il meccanismo della assegnazione dei pneumatici è rimasto invariato nella gran parte rispetto a quello utilizzato la scorsa stagione con soddisfazione di tutte le parti in causa.
Leggi anche: MotoGP/ Si parte, rombano i motori
Leggi anche: MOTOGP/ Dovizioso (Honda): indietro solo di qualche decimo, lotteremo per la vittoria
Da ambienti interni a Bridgestone si fa sapere che ci sarà solo un piccolo cambiamento nella scelta dei pneumatici per l’anteriore. Infatti, ora ciascun pilota sceglierà la mescola per l’anteriore tra gli ultimi due pneumatici utilizzati al termine della prima sessione di prove libere
E cosa c’è di così insidioso nel MotoGp del Qatar?
“Il Gran Premio del Qatar – ha detto Ubukata – è l’unico che si disputa in notturna e nel deserto ed è particolarmente impegnativo proprio per questi due fattori. Questa gara ha sempre rappresentato per noi una sfida impegnativa, proprio a causa delle rigide temperature notturne e della sabbia presente sul circuito che rende la superficie molto abrasiva. Il tracciato si presenta particolarmente severo per i pneumatici, specialmente per la spalla destra, che deve essere sufficientemente morbida per garantire aderenza con le basse temperature della pista ma nello stesso tempo dura per resistere all’usura e al graining, garantendo solidità per affrontare le pesanti frenate. Di conseguenza, questa volta abbiamo adottato un approccio differente nella scelta della mescola, portando per l’anteriore pneumatici slick con mescola media ed extra dura.
La mescola media garantisce buona aderenza con temperature rigide quando la pista è pulita, mentre quando si sporca di sabbia, questa caratteristica cambia, quindi serve una tipologia di pneumatico con mescola più dura per garantire maggiore durata sull’intera distanza di gara. In occasione dell’ultimo test che abbiamo svolto in Qatar il rendimento del nostro pneumatico è stato buono, e anche con la pista cosparsa di sabbia alcuni piloti hanno completato la distanza di gara mostrando una buona consistenza della mescola”.