Interessante analisi fatta dal tedesco Auto Motor Und Sport circa i test Formula 1 andati in scena sul circuito di Sakhir, in Bahrain, e conclusi la scorsa domenica. A poco meno di due settimane dall’inizio del Mondiale 2014 ci sono ancora grandi punti interrogativi circa l’efficacia dei nuovi regolamenti. Una delle accuse fatte da molti, infatti, riguarda la scarsa velocità delle macchine; poco rumore, poca spettacolarità. La critica dopo i test di Jerez de la Frontera era questa; ora, in Germania hanno analizzato i tempi fatti registrare in Bahrain e li hanno comparati a quelli delle qualifiche del 2013, sempre a Sakhir. Scoprendo una cosa molto interessante: non c’è troppa discordanza tra un anno e l’altro. La pole position era stata appannaggio di Nico Rosberg, che con la Mercedes aveva fermato il cronometro a ; il giro più veloce nei quattro giorni in Bahrain è stato di Felipe Massa (Williams) in . Quasi un secondo: non tale da giustificare l’allarmismo, soprattutto se si pensa che siamo ancora all’inizio e che i costruttori non hanno certo rivelato tutto delle loro strategie. Andando ancora più in profondità, è curioso scoprire che la velocità di punta di questi test ha visto prevalere la Ferrari di Fernando Alonso con 339,6 Km/h; bene, un anno fa nel corso del Gran Premio del Bahrain la Force India di Paul Di Resta aveva toccato i 314,2 Km/h. Una differenza netta, a favore delle monoposto attuali. Dunque, per il momento non c’è motivo di preoccuparsi: chi lamentava delle macchine meno veloci e dunque una stagione poco spettacolare si deve ricredere. Casomai, e questo è un dato che i piloti hanno riscontrato più o meno all’unisono, il problema riguarda l’affidabilità; con riferimento al Bahrain, c’è un handicap in curva con il carico aerodinamico che si riduce del 15%. Da vedere cosa farà la Pirelli per compensare: nei quattro giorni di test tutti i giri veloci sono stati realizzati con la mescola supersoft.