Gli esperti e tutti i tecnici della Formula 1 ripetono ogni anno a giornalisti e tifosi durante i test invernali: i risultati di queste prove non danno valori assoluti, ogni squadra segue un programma diverso, non si sa quanta benzina hanno a bordo e cosa stanno sperimentando,… per concludere inevitabilmente con la seguente frase “i veri valori si vedranno solo al primo Gran Premio”. La seconda giornata della sessione dei test di Barcellona, sul circuito del Montmelò, sembra confermare la validità di questo “dogma” della Formula 1. Infatti a guidare la classifica dei tempi ci sono il tedesco Nico Hulkenberg (Force India) e il messicano Sergio Perez (Sauber), che difficilmente si candideranno ad essere pretendenti al titolo iridato. Sia chiaro, delle indicazioni i test le danno sempre, per cui Force India e Sauber possono certamente essere soddisfatte del loro lavoro, ma difficilmente questa può essere la vera gerarchia dei valori. In ogni caso, Hulkenberg è stato il più veloce nella seconda giornata di test a Montmelò. Sul tracciato catalano, il pilota della Force India ha fermato i cronometri sul tempo di 1’22″608, precedendo la Sauber di Perez (tempo 1’22″648). Dopo le due sorprese la classifica ha un aspetto più “normale”: terzo crono per la Red Bull del campione del Mondo Sebastian Vettel (1’22″891): il pilota tedesco ha chiuso davanti alla Ferrari di Fernando Alonso (1’23″108), che si colloca dunque in quarta posizione. Dopo Alonso, è quinta la Toro Rosso dell’australiano Daniel Ricciardo (1’23″639), altro ottimo protagonista dei test sia a Jerez sia ora a Barcellona, e poi troviamo la McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton (1’23″806). Settimo è Nico Rosberg, al volante della nuova Mercedes (1’24″555). Chiudono la classifica la Williams guidata dal collaudatore finlandese Valtteri Bottas (1’25″738), la Caterham del russo Vitaly Petrov (1’26″605) e la Marussia del francese Charles Pic (1’27″343). Per quanto riguarda i top team, insomma, a guidare il gruppo è sempre Vettel, ma oggi può sorridere soprattutto Alonso, che – rispetto a ieri – ha scavalcato Hamilton e ha ridotto a circa due decimi il distacco da Vettel. Notizie dunque positive per la Ferrari, che continua ad “acquisire dati sul comportamento della F2012” (quello che è ritenuto l’obiettivo primario del Cavallino in queste prove).
Le scuderie, viste anche le condizioni meteo favorevoli, hanno dedicato il pomeriggio a prove di molti giri consecutivi e pochi piloti, tra cui Alonso, hanno migliorato i tempi rispetto ai risultati mattutini. La Red Bull, in particolare, dopo la pausa di metà giornata ha completato 67 giri, più del doppio rispetto ai 31 che Vettel ha effettuato nella mattinata. Giornata intensa anche per Hamilton (120 giri), rimasto in pista più di tutti i colleghi. Ma a fare notizia è stato soprattutto il “ritiro” della Lotus, passata da sorpresa di Jerez a prima grande delusa stagionale: per un problema al secondo telaio ieri Grosjean ha inanellato solo 7 giri e soprattutto il team ha dovuto tornare a casa con tre giorni di anticipo. Montmelò, circuito ben più impegnativo rispetto a Jerez, avrebbe evidenziato un problema di costruzione (e non di progetto) legato appunto al telaio. Un allarme serio che si coinvolgerebbe anche il primo telaio e potrebbe addirittura interessare anche il terzo, in fase di lavorazione in vista di Melbourne. In questo caso servirebbe un telaio del tutto nuovo, cioè come minimo tre settimane di lavoro. Brutte notizie in vista per Raikkonen?
(Mauro Mantegazza)