Secondo le ultime indiscrezioni sulle condizioni di salute di Michael Schumacher, il peso del sette volte campione del Mondo di Formula 1 dovrebbe aggirarsi attorno ai 55 chili dopo quasi tre mesi di coma presso l’ospedale di Grenoble, dove è stato ricoverato dopo l’incidente sugli sci dello scorso 29 dicembre. Un calo di circa 20 chili, se si considera che il peso forma di Schumi prima di quella tragica fatalità era pari a 74 chili. Un calo tutto sommato fisiologico, se si considera appunto il lungo sonno dell’ex pilota Ferrari, considerando pure che attraverso l’alimentazione artificiale il suo bisogno di calorie e sostanze nutritive è coperto. Tuttavia, è chiaro che questo calo desta qualche preoccupazione: in particolare, saranno da verificare gli effetti della inevitabile perdita del tono muscolare.
La Ferrari continua a manifestare la propria vicinanza a Michael Schumacher tramite l’iniziativa #ForzaMichael!. I tifosi del Cavallino Rampante, o chiunque volesse semplicemente mandare un messaggio all’ex pilota, possono inviare il loro incoraggiamento personale a Schumi tramite i social network ufficiali della scuderia di Maranello. Così chiunque può esprimere la propria solidarietà nei confronti del sette volte iridato di Formula 1 che proprio con la Ferrari vinse dal 2000 al 2004 la bellezza di cinque titoli consecutivi e che adesso sta combattendo con rinnovate speranze la propria battaglia per la vita, speranze rafforzate dal comunicato ufficiale fiducioso diffuso giorni fa dalla manager Sabine Kehm. Schumacher continua comunque ad essere ricoverato in coma presso l’ospedale universitario di Grenoble dopo l’incidente sugli sci di cui rimase vittima ormai oltre due mesi e mezzo fa, cioè la mattina di domenica 29 dicembre 2013, ma ora si può sperare di vedere la luce in fondo al tunnel. Nella giornata di ieri, mercoledì 19 marzo, la Ferrari ha selezionato in particolare un messaggio che è stato pubblicato sul sito Internet ufficiale della Rossa da parte di un personaggio celebre del Circus, l’ex pilota – anche della Rossa – e oggi commentatore tecnico per la Rai Ivan Capelli: “Caro Michael, sono tanti i momenti che ci hanno visto fianco a fianco. Sulla griglia di partenza al tuo debutto nel 1991 a Spa-Francorchamps. Nel 1992, quando io ero pilota Ferrari e tu hai vinto proprio in Belgio la tua prima gara. Negli anni in cui da commentatore televisivo ho raccontato tutte le tue vittorie in Ferrari. Ti ho vissuto e sentito vicino, come le migliaia di tifosi a cui hai regalato gioie infinite. Per queste sensazioni e capendo il valore delle tue imprese, ad una partita di calcio di beneficenza della Nazionale Piloti, ti ho chiesto se potevo avere un tuo casco, perché mi avrebbe onorato. Ancora una volta sei riuscito a stupirmi, perché la tua risposta è stata l’ennesima lezione di intelligenza e rispetto. “Ivano (cosí mi hai sempre chiamato), io ti do il mio casco, ma tu me ne dai uno dei tuoi”. Michael, ti chiedo ancora un regalo. Stupiscimi ancora”.