A Sepang continua il dominio delle McLaren, che conquistano la seconda doppietta – dopo quella in Australia – nelle prove del Gran Premio di Malesia. Per Lewis Hamilton, piazzatosi primo, si tratta della seconda pole position consecutiva; alle sue spalle, un decimo e mezzo dopo, il compagno di scuderia Jenson Button. Sarà l’anno buono per il team di Ron Dennis? Naturalmente è ancora presto per dirlo, ma le premesse sembrano esserci tutte. Anche perchè la Ferrari e persino la Red Bull stanno accusando più di un problema. Nel caso della Rossa di Maranello, è il formidabile Fernando Alonso che sta cercando di tenere in piedi la baracca. Più difficoltà, invece, per il ‘Fenomeno’ Vettel, che ha concluso le qualifiche a quattro decimi e mezzo dal capofila Hamilton. Davanti al tedesco, piazzatosi quinto, si sono classificati anche l’amico-nemico Mark Webber, che ha conquistato il quarto posto, e Michael Schumacher, autore di una prova super con la sua Mercedes: terza piazza per lui e tanta soddisfazione, per un inizio di stagione davvero da incorniciare. Il ‘Vecchio Leone’ è tornato a ruggire. Da segnalare inoltre la brillante performance di Kimi Raikkonen, prevedibilmente assai rimpianto dai tifosi della Ferrari, specie dopo i disastri in serie collezionati da Felipe Massa. Da quel famoso incidente, il pilota brasiliano non sembra più essersi ripreso. E meno male che c’è Alonso che, pur con una macchina ancora non brillantissima, è riuscito, se non altro, a limitare i danni: domani partirà ottavo. Bene, inoltre, la Lotus, finora la vera sorpresa del Mondiale, grazie soprattutto al suddetto Raikkonen, che dovrà scontare però la penalizzazione rimediata ieri per aver sostituito il cambio: per lui cinque posizioni in meno e partenza dal decimo posto. Intanto, i tifosi del Cavallino Rampante si staranno chiedendo: ma quando rivedremo una Ferrari assolutamente competitiva, al di là dei ‘salti mortali’ di Alonso? L’esperto di motori di Mediaset Giorgio Terruzzi, intervenuto ieri ai nostri microfoni (clicca qui per leggere l’intervista), non ha lasciato molte speranze, parlando di “Ferrari non vincente” perchè “cambia continuamente”. Quanto a Massa, Terruzzi ritiene che non si debba esagerare con le critiche nei suoi confronti. Inutile, a suo dire, ‘massacrarlo’, meglio fare il tifo per lui e sperare che si riprenda. Chissà, però, se i tifosi saranno ancora disposti ad aspettarlo… Di seguito ecco le pagelle complete di tutti i protagonisti delle prove di Sepang.
McLaren, 10: Continua il dominio di Button e Hamilton in questo inizio di campionato. Solo se i due ex campioni del mondo non sapranno fare squadra Ron Dennis si troverà ancora con un pugno di mosche in mano.
Mercedes, 8: Si sta confermando come seconda potenza nelle qualifiche. Ora dovrà solamente cercare di trovare il giusto ritmo di gara (oltre che un po’ più di fortuna).
Lotus, 8: Sembra la vera sorpresa dell’anno. Con un pilota che sembrava “arrugginito” e un “debuttante” lotta comunque per le prime posizioni.
Red Bull, 6: C’è ancora la “zampata” finale nella Q3, ma, a differenza dell’anno scorso, per la seconda o terza fila e non più per la pole position. Per i campioni in carica un inizio di campionato inaspettato.
Ferrari, 5+: Sembra esserci un piccolo miglioramento rispetto a una settimana fa in una pista certamente non facile per la rossa. I risultati sono ancora deludenti, ma almeno questa volta un pilota nella Q3 ci è arrivato.
Schumacher, 9: Avvio di stagione stellare per Schumi. Dopo aver subito un anno di “bastonate” dal suo compagno di squadra Rosberg, stavolta non solo si dimostra il più veloce della Mercedes, ma si piazza ancora in seconda fila.
Raikkonen, 8: Si sta togliendo via la “ruggine”. E chissà quanti ferraristi lo rimpiangono vedendo le performance di Massa…
Massa, senza voto: E senza parole. Sarebbe come sparare sulla croce rossa (visto anche il colore della Ferrari).
Alonso, 8: Per quanto riuscirà a tenersi sulle spalle l’intero fardello di Maranello? Il voto è tutto per la stoica impresa di correre (nel vero senso della parola) comunque con una macchina in netto ritardo. Se domani ripete “l’impresa” di domenica scorsa, chapeau allo spagnolo: per lo meno ci mette piedi, mani, faccia e pure attributi.
Vettel, 5: Fino all’anno scorso era “il fenomeno”, l’uomo dei record delle qualifiche. Quest’anno si ritrova un’altra volta dietro al compagno-nemico Webber.