Una mano che vale la semifinale. E’ quella dell’attaccante dell’Uruguay Suarez. Siamo a 10 secondi dalla fine. Il Ghana colpisce a porta vuota e l’attaccante dell’Ajax devia fuori dalla porta un pallone che era indirizzato in fondo al sacco e che avrebbe portato il Ghana alla semifinale. Rigore ed espulsione. Sul pallone Gyan: tiro. Traversa piena e africani costretti alla lotteria dei rigori. Poi gli errori di Mensah e Adiyiah regala ai sudamericani un sogno atteso per quattro decenni. Ghana vincitore morale, Ghana che esce tra gli applausi nonostante le lacrime, copiose e umane, del giovane rossonero Adiyah.
Muntari alla fine del primo tempo fa esplodere il continente africano intero. Il gol del centrocampista dell’Inter porta in vantaggio il Ghana che aveva dominato l’Uruguay negli ultimi 20 minuti del primo tempo. I sudamericani sono partiti bene gestendo i primi 15 minuti e andando vicini al vantaggio con Suarez che da fuori area sorvola di poco la traversa.
Poi il Ghana sembra risvegliarsi dal torpore iniziale e comincia ad affacciarsi nella metà campo uruguagia. Inizia a rendersi pericoloso e anzi va vicino alla marcatura con Gyan e Boateng. Poi nei minuti finali, anzi meglio, negli ultimi secondi, ecco Muntari che gestisce palla a 30 metri dalla porta di Muslera. Si gira è fa partire un sinistro che finisce nell’angolo con Muslera spiazzata. Uno a zero. Nella ripresa Forlan su punizione riporta il risultato sul pareggio. Poi le emozioni dei supplementari e dei rigori. Ora Olanda Uruguay. E Ghana a casa. Tra gli applausi.