E’ il Gran Premio che non ti aspetti quello che va in scena nella triste cornice del Bahrain, ma la Formula 1 è anche questo: spettacolo e ribalta su cui tutti, che siano governanti o ribelli, vogliono salire. Eppure in questo avvio di stagione di Formula 1 quello che sta vincendo davvero è lo spettacolo per un avvio di mondiale mai così equilibrato. Il vincitore del Gran Premio di Formula 1 del Bahrain è stato Sebastian Vettel con la sua RedBull e questo è stato il quarto vincitore diverso della quarta scuderia diversa in quattro Gran Premi. Di questi tempi è “tantissima roba” come dicono i più giovani. La gara è stata decisamente dominata da Sebastian Vettel che dopo la pole position ha strappato anche la vittoria su un Kimi Raikkonen incredibilmente competitivo con la su Lotus Renault. Le Ferrari hanno sofferto tantissimo e hanno concluso la gara al settimo posto con Alonso e al nono con Felipe Massa. Totalmente vaporizzati i protagonisti annunciati alla vigilia: le McLaren e le Mercedes. Decisamente quest’anno gli equilibri del campionato del mondo di Formula 1 sono tutti da definire, ma una cosa è certa: lo spettacolo ne ha giovato. In ogni caso vittoria, giro veloce, freddezza, pole position e passo gara: è tornato il Sebastian Vettel “cannibale” o per la resurrezione della RedBull dovremo aspettare ancora?
La sfida del Gran Premio del Bahrain sul circuito di Sakhir si snoda sui cinque chilometri e 412 metri di curve strette e rettilinei nel mezzo del deserto. Cinquantasette giri a rischio disidratazione per i piloti in un clima torrido, caldo secco e tanta polvere, che però non ha troppo condizionato la gara. Al via ecco Vettel partire perfettamente e staccare fin da subito Hamilton e Webber. Anche Alonso parte alla grande, riuscendo con un guizzo a raggiungere la quinta posizione alle spalle di Grojean. Buono avvio anche per Massa, che conclude il primo giro in ottava posizione. Dopo due giri Grosjean ottiene la terza posizione superando Webber, mentre Massa ha la meglio su Raikkonen. Quest’ultimo non ci sta, e appena due giri dopo è nuovamente davanti al ferrarista, mentre il solito Grosjean spunta scatenato alle spalle di Hamilton. Eccolo infatti superare l’inglese al giro 7, gettandosi immediatamente all’inseguimento di Vettel, mentre più indietro Alonso è messo in difficoltà dall’insistenza di Raikkonen, che supera la rossa al nono giro. Cominciano quindi le soste ai box, con Massa e Button che si fermano per primi. Tocca poi a Hamilton e Alonso, ma l’inglese è costretto a uno stop di oltre dieci secondi per un problema tecnico alla posteriore sinistra. Una volta rientrato, nasce subito un duello con Rosberg, che viene passato nella via di fuga. Siamo al dodicesimo giro, ed ecco Raikkonen superare Webber e mettersi in quarta posizione, con Hamilton che invece si divora Alonso. Le LOtus sono scatenate: Grosjean si avvicina sempre di più a Vettel, mentre Raikkonen ottiene il giro più veloce: è il sedicesimo della gara. Tra il 23° e il 24° giro ecco le seconde soste ai box, mentre a quello successivo Alonso attacca Rosberg che lo spinge verso l’esterno costringendolo ad andare nella via di fuga. Il tedesco supera poi Kobayaschi e si mette in settima posizione, mentre Massa è alle spalle di Alonso. Raikkonen intanto continua a tallonare Vettel a circa un secondo di distacco. Giro 36: ecco la terza sosta per Rosberg e Hamilton, mentre al giro successivo tocca a Button, Alonso, Perez e Schumacher. Al giro 38 si ferma anche Massa, seguito da Vettel e Raikkonen. Al rientro il tedesco mantiene il comando, guadagnando anche qualche decimo. Dopo qualche giro Vettel appare più convinto, e si stacca da Raikkonen: il tedesco è ormai imprendibile. Giro 50: Rosberg attacca Di Resta e lo supera per la quinta posizione, mentre Button buca e lascia il suo settimo posto a Alonso. Ecco quindi sotto la bandiera a scacchi passare Vettel per primo, seguito da Raikkonen, autore di un’ottima gara e Grosjean, che sale sul podio per la prima volta in carriera.
Pos | No | Driver | Team | Laps | Time/Retired | Grid | Pts |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 57 | 1:35:10.990 | 1 | 25 |
2 | 9 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 57 | +3.3 secs | 11 | 18 |
3 | 10 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 57 | +10.1 secs | 7 | 15 |
4 | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 57 | +38.7 secs | 3 | 12 |
5 | 8 | Nico Rosberg | Mercedes | 57 | +55.4 secs | 5 | 10 |
6 | 11 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 57 | +57.5 secs | 10 | 8 |
7 | 5 | Fernando Alonso | Ferrari | 57 | +57.8 secs | 9 | 6 |
8 | 4 | Lewis Hamilton | McLaren-Mercedes | 57 | +58.9 secs | 2 | 4 |
9 | 6 | Felipe Massa | Ferrari | 57 | +64.9 secs | 14 | 2 |
10 | 7 | Michael Schumacher | Mercedes | 57 | +71.4 secs | 22 | 1 |
11 | 15 | Sergio Perez | Sauber-Ferrari | 57 | +72.7 secs | 8 | |
12 | 12 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | 57 | +76.5 secs | 13 | |
13 | 14 | Kamui Kobayashi | Sauber-Ferrari | 57 | +90.3 secs | 12 | |
14 | 17 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 57 | +93.7 secs | 17 | |
15 | 16 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 56 | +1 Lap | 6 | |
16 | 21 | Vitaly Petrov | Caterham-Renault | 56 | +1 Lap | 18 | |
17 | 20 | Heikki Kovalainen | Caterham-Renault | 56 | +1 Lap | 16 | |
18 | 3 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 55 | +2 Laps | 4 | |
19 | 24 | Timo Glock | Marussia-Cosworth | 55 | +2 Laps | 23 | |
20 | 22 | Pedro de la Rosa | HRT-Cosworth | 55 | +2 Laps | 20 | |
21 | 23 | Narain Karthikeyan | HRT-Cosworth | 55 | +2 Laps | 24 | |
22 | 19 | Bruno Senna | Williams-Renault | 54 | Mechanical | 15 | |
Ret | 18 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 25 | Puncture | 21 | |
Ret | 25 | Charles Pic | Marussia-Cosworth | 24 | Engine | 19 |