Questa settimana ci porterà al Gran Premio del Canada di Formula 1, che si correrà domenica sullo storico circuito di Montreal. Ecco come lo ha presentato il campione del Mondo in carica Sebastian Vettel, che con la sua Red Bull cercherà ancora una volta di contrastare lo strapotere dei due piloti della Mercedes: “Il circuito di Montreal è molto esigente ed è una pista molto veloce, circondata da barriere che sono molto vicine al tracciato – ha detto il tedesco presentando il Gp al sito ufficiale della Formula 1 -. Il pericolo è particolarmente grande alla curva 15, dove c’è il famoso ‘Muro dei campioni’, di cui fai la conoscenza se vai anche solo di pochi centimetri oltre la traiettoria ideale. Il primo punto critico comunque è subito dopo la partenza, perché c’è una curva molto stretta dove è fondamentale evitare contatti con le altre monoposto se non si vuole incorrere in incidenti con conseguenze importanti. La Safety Car entra in pista molto spesso in questa gara”. Vettel ha anche raccontato cosa farà prima del Gran Premio: la giornata di domani, mercoledì 4 giugno, sarà dedicata allo sponsor Infiniti, e per questo motivo Vettel si recherà a Toronto insieme all’ex pilota David Coulthard.
A tenere banco in Formula 1 è sempre il tema della coesistenza in casa Mercedes tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg, che la netta superiorità della scuderia tedesca ha reso rivali diretti e unici per la conquista del titolo mondiale Piloti. A Montecarlo le tensioni non sono mancate, in una gara che ha visto il successo di Nico con tanto di sorpasso in testa alla classifica iridata, e in vista della gara di Montreal ci si chiede se ci saranno nuovi capitoli di questa rivalità che sta diventando sempre più forte fra due piloti che si conoscono fin dai tempi dei kart, essendo coetanei. Parlando alla rivista Autosprint, il team principal Toto Wolff ha voluto rassicurare sulla capacità della Mercedes di gestire la coesistenza dei due ‘galli’ in un solo ‘pollaio’: “Possiamo controllare la rivalità tra Hamilton e Rosberg e non sarà a scapito della squadra”. La rivalità tra piloti dello stesso team è quella che serve alla squadra, e noi abbiamo deciso di lasciarli correre così anche se la gestione è più difficile”. Un rischio che si può correre quando la superiorità è netta come quella della Mercedes quest’anno, naturalmente sperando che tutto vada liscio…
Ha avuto un inizio di stagione molto difficile. Certo, la scarsa competitività della Ferrari non aiuta, ma comunque stride il fatto che il pilota finlandese abbia raccolto finora soltanto 17 punti, contro i 61 del compagno di squadra Fernando Alonso. In parte questo si deve ad uno scarso feeling con la , in parte anche ad un po’ di sfortuna, particolarmente nella gara di Montecarlo, quando abbiamo visto il miglior Raikkonen della stagione, molto probabilmente destinato a salire sul podio prima di essere colpito dalla Marussia di Max Chilton. Il campione del Mondo 2007 ha fatto il punto su questo difficile inizio di stagione che lo vede al dodicesimo posto della classifica iridata Piloti parlando con la rivista specializzata Autosprint: “Ho guidato bene molte volte, ma nelle gare c’è sempre stato qualcosa che è andato storto, come una foratura provocata da un altro pilota. È un peccato, anche nel Gran Premio di Monaco ero in buona posizione ma ho bucato. È solo sfortuna: piccole cose che vanno male e fanno una differenza enorme”. La stagione comunque è ancora lunga (mancano ancora la bellezza di 13 Gp a partire da Montreal domenica) e c’è tempo per invertire la rotta e trovare risultati migliori: “Appena troviamo un buon feeling sono sicuro che le cose miglioreranno decisamente. Finché non arrivano i risultati, dobbiamo continuare a lottare. E speriamo di avere un po’ più di fortuna”.