Il Gran Premio di Monaco che si è disputato ieri a Montecarlo ha confermato per l’ennesima volta che è l’equilibrio a regnare sovrano in questo Mondiale 2012 di Formula 1. Mark Webber è il sesto vincitore diverso nelle prime sei gare (clicca qui per leggere la cronaca della gara), e i primi sei piloti arrivati erano racchiusi nello spazio di soli sei secondi. Addirittura Sebastian Vettel è rimasto giù dal podio pur arrivando a solo 1”343 secondi dal vincitore, il suo compagno di squadra. La classifica mondiale (clicca qui per leggerla) è dunque inevitabilmente molto corta, ma la bella notizia per la Ferrari è che Fernando Alonso è in testa da solo. Un risultato molto positivo, e che possiamo definire addirittura fantastico se consideriamo che la stagione del Cavallino Rampante era partita in sordina. L’obiettivo era quello di perdere meno punti possibile nella prima fase, ed invece Fernando si ritrova davanti a tutti (clicca qui per leggere l’intervista di commento al Gran Premio di Montecarlo con Giorgio Terruzzi). In una gara – come sempre nel Principato – senza sorpassi, si sono rivelate decisive le soste ai box, e qui per la Ferrari sono arrivate una notizia buona e una cattiva: la buona è la solita velocità dei meccanici, che ha consentito di scavalcare Hamilton, la cattiva è che forse aspettando ancora uno o due giri prima del pit-stop Alonso avrebbe anche potuto vincere. Ma questo ormai è il passato, bisogna pensare alle prossime gare per rendere concreto questo piccolo vantaggio. Il prossimo appuntamento è per il Gran Premio del Canada a Montreal domenica 10 giugno. Alonso ha bisogno di una vettura più performante, soprattutto in qualifica, con una velocità di punta maggiore e più trazione in uscita dalle curve. Tra due settimane in Canada sono attesi come manna nuovi aggiornamenti. Lo ha spiegato Stefano Domenicali: “Ci aspettiamo che migliori il carico della vettura, ma mantenendola molto efficiente, perché in Canada c’è bisogno di grande velocità e trazione soprattutto in uscita nelle curve lente. Abbiamo ancora una settimana di lavoro per la preparazione della prossima gara, ma poi ce ne deve essere un’altra per la gara successiva. Bisogna continuare a sfornare prestazione perché questa è la cosa più importante”.
Gli stimoli non mancano: “Siamo partiti da una situazione di grande difficoltà e ora non siamo ancora dove dovremmo essere dal punto di vista della prestazione assoluta – ha aggiunto Domenicali – questo è lo stimolo che la gente a Maranello deve tenere, perché nonostante siamo in testa al Mondiale piloti e abbiamo recuperato nel costruttori, questo è un campionato dove la differenza la fa la capacità a casa di sviluppare la macchina sempre e la capacità in pista da parte dei piloti e degli ingegneri di capire bene gli pneumatici. E infine la capacità da parte della squadra di lavorare bene al pit-stop e alla strategia. Mai come quest’anno è un lavoro a 360 gradi che ti può portare alla vittoria. L’importante sarà avere la costanza di rendimento e non abbassare mai la guardia, questo credo che farà la differenza in un campionato mai così equilibrato”. Nulla è deciso, ma per ora Alonso è davanti a tutti.
(Mauro Mantegazza)