Il Gran Premio del Canada 2017 ha regalato una grande gioia a Lance Stroll, il pilota di casa che proprio a Montreal ha conquistato i primi punti iridati della sua giovane carriera in Formula 1 giungendo al traguardo in nona posizione. Il canadese della Williams era nel mirino della critica a causa di qualche errore di troppo, sia pure comprensibili per un ragazzo classe 1998 catapultato (forse troppo presto) sul più importante palcoscenico dell’automobilismo mondiale anche grazie al sostegno del padre, con le inevitabili accuse di essere un raccomandato – sebbene non siano mancate le soddisfazioni per lui nelle categorie minori. Un nono posto non può cambiare la storia, ma sicuramente sarà un’importante iniezione di fiducia per Stroll e anche un sospiro di sollievo per la Williams, che non sta vivendo una stagione facile con una coppia di piloti decisamente anomala, con un Felipe Massa richiamato dalla pensione e un debuttante da poco maggiorenne. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
A proposito dei grandi numeri di Lewis Hamilton al Gran Premio del Canada, che ha visto il successo del pilota inglese e dunque una classifica adesso più corta in Formula 1, bisogna sottolineare che quello di ieri è stato per Hamilton il sesto successo in carriera a Montreal. Nessuno degli attuali piloti di Formula 1 può vantare così tanti successi su un solo circuito: al massimo abbiamo le quattro vittorie di Kimi Raikkonen a Spa e i poker di Sebastian Vettel a Suzuka, Sepang e Singapore. Con la vittoria di ieri, Hamilton eguaglia le serie di Alain Prost in Brasile e Francia e quella di Ayrton Senna a Montecarlo, tutti con sei successi. Davanti a tutti c’è il solito Michael Schumacher, che detiene davvero tanti record statistici della Formula 1. Il tedesco infatti nella propria carriera ha vinto addirittura otto volte in Francia e sette proprio in Canada, oltre che sei vittorie in Belgio, in Giappone e Spagna e pure nel Gran Premio d’Europa, anche se in questo caso non tutte sulla stessa pista. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Indimenticabile resterà il Gran Premio del Canada 2017 di Formula 1 per Lewis Hamilton, che conferma un grande feeling con la pista di Montreal e nel weekend ha tagliato alcuni significativi traguardi. Sabato la pole position numero 65 gli aveva consentito di agganciare l’idolo d’infanzia Ayrton Senna in questa speciale graduatoria. Ieri ha aggiunto la vittoria, il giro veloce ed è anche riuscito a rimanere in testa alla gara dal primo all’ultimo giro: si tratta del cosiddetto Grand Chelem, impresa che ad Hamilton riesce per la quarta volta in carriera dopo Sepang 2014, Monza 2015 e Shanghai 2017. Curioso notare come due su quattro siano arrivati in un anno in cui la Mercedes non domina più come in passato: evidentemente però quando tutto gira bene Hamilton riesce ad essere ancora più micidiale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Il Gran Premio del Canada 2017 di Formula 1 parte con molte promesse, soprattutto relativamente alla sfida Hamilton – Vettel, una sfida che potrebbe decidere il mondiale. I due “top rider” rispettivamente di Mercedes e Ferrari sono in prima e seconda posizione in griglia, e molti sono gli appassionati convinti che la gara si possa decidere alla prima curva. Piloti pronti in perfetto orario con un piccolo problema a Kvyat con la sua Toro rosso che non sia accende e che viene spinta dai meccanici.
Semafori spenti partiti. Ottimo spunto di Vettel con il ferrarista che però viene sorpassato da Verstappen, il tedesco nell’intenzione di “chiudere la porta” tocca leggermente la ruota posteriore dell’olandese, e ad avere la peggio è proprio la Ferrari che riporta la rottura dell’ala. Nel frattempo Sainz entra in lotta con Grosjean perde il controllo della vettura e va a muro, nell’uscita la seconda Toro Rosso colpisce Massa, gara finita per entrambe le vetture e “safety car” . 4° giro si spengono le luci gialle e alla ripartenza nuovo choc per le due rosse, Vettel perde l’ala e Raikkonen viene sorpassato da Perez dopo un controllo al limite che portato la sua Ferrari sull’erba.
Il tedesco deve entrare ai box ne approfitta per cambiare oltre il musetto anche le gomme, chissà se le coperture gli permetteranno di evitare un altro stop. Ennesimo colpo di scena all’11° giro con Verstappen fin li autore di un ottima gara costretto al ritiro a causa del cedimento del motore. Intanto avanti le due “frecce d’argento” fanno gara a parte con Hamilton che rifila mezzo secondo giro a tutti gli altri. Fase centrale della gara che vede i piloti entrare ai box per il cambio gomme. Avanti Hamilton non ha problemi a gestire la gara, le disavventure delle 2 rosse unite allo stop di Verstapen permettono all’inglese una gara senza troppi patemi.
Intanto nelle retrovie Vettel si accoda a un gruppetto formato da Ricciardo e dalle due Force India, un eventuale sorpasso delle 3 monoposto porterebbe la prima guida Ferrari ad un podio che per come si era messa la gara era veramente insperato. 50° giro Vettel non ha lo spunto per poter superare i concorrenti, troppi i giri fatti sulle sue coperture, e cosi il muretto lo richiama, all’uscita la Rossa è più veloce delle altre vetture di almeno 8 decimi. Le due Ferrari camminano in accoppiata ma Raikkonen improvvisamente rallenta, noie al motore o “gioco di squadra”? Il tedesco passa e punta le due auto rosa.
A cinque giri dalla fine “scoppia la guerra” in casa Force India con Ocon che prova a infilare il compagno di squadra, ne approfitta Vettel che sorpassa una delle due auto che si ritrovava davanti. 3 giri dalla fine piccolo problema per Vettel che “taglia” la chicane , si riprende immediatamente e mette nel mirino Perez e lo sorpassa questa volta in maniera pulita, troppo lontano Ricciardo per dare l’assalto alla Red Bull. Ultimo giro, cavalcata finale per Hamilton, secondo Bottas e terzo Ricciardo, medaglia di legno per Vettel e l’altra ferrari che chiude settima. In classifica generale Hamilton accorcia su Vettel, con il tedesco ancora primo con un vantaggio di 12 punti.
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 141
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 129
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 93
4 Kimi Raikkonen (Ferrari) 73
5 Daniel Ricciardo (Redb Bull) 67
6 Max Verstappen (Red Bull) 45
7 Sergio Perez (Force India) 43
8 Esteban Ocon (Froce India) 27
9 Carlos Sainz (Toro Rosso) 25
10 Felipe Massa (Williams) 20
11 Nico Hulkenberg (Renault) 18
12 Romain Grosjean (Haas) 10
13 Kevin Magnussen (Haas) 4
14 Daniil Kvyat (Toro Rosso) 4
15 Pascal Wehrlein (Sauber) 4
1 Mercedes 222 punti
1 Ferrari 214 punti
3 Red Bull 112 punti
4 Force India 71 punti
5 Toro Rosso 29 punti
6 Williams 20 punti
7 Renault 18 punti
8 Haas 15 punti
9 Sauber 4 punti