Marianna Morandi, dalla relazione con Biagio Antonacci al retroscena sul legame con il padre
Marianna Morandi, figlia di Gianni Morandi, non nasconde di aver avvertito il peso delle responsabilità nel corso degli anni e di essersi sentita schiacciata dal suo cognome. L’attrice cinquantacinquenne protagonista di mini serie tv per Mediaset e Rai, è stata legata per nove anni al celebre cantautore Biagio Antonacci. Dalla loro relazione l’arrivo di due figli, Paolo e Giovanni, che ancora oggi rappresentano i gioielli più preziosi di Marianna.
Tuttavia, hanno fatto riflettere le parole rilasciate in una intervista rilasciata qualche tempo fa al Corriere della Sera, dove parla appunto del peso del suo cognome e delle difficoltà vissute durante l’infanzia assieme al fratello Marco. “Il nostro cognome è comunque un privilegio”, dicono entrambi. “Ma il nostro problema è che non potevamo mai sbagliare”, spiegano.
Marianna Morandi, il rapporto con papà Gianni e l’infanzia difficile: “Ad un certo punto ho preso una decisione…”
Sul padre Gianni Morandi spendono parole al miele, anche se non riusciti a viverlo come avrebbero voluto, dato che non era presente fisicamente per i tanti impegni di lavoro. Di sicuro era un padre affettuoso e anche stimolante, a volte troppo, forse. Marianna Morandi, infatti, ricorda come suo papà era solito spronarla: “Mi diceva che se volevo cantare dovevo essere come Liza Minnelli e se volevo fare l’attrice come Monica Vitti, ecco perché ad un certo punto ho deciso di tirarmi fuori”.
Sia Marianna che suo fratello Marco, ad un certo punto, hanno deciso di affrontare un percorso in analisi per ritrovare quell’equilibrio che a volte è sembrato sfuggire dalle loro mani. Oggi entrambi i fratelli Morandi sono molto più consapevoli e in pace con se stessi.