Con il fantastico successo al Gp d’Ungheria 2017, la Ferrari chiude la prima parte della stagione nel migliore di modi, con un buon posizionamento in classifica costruttori e un pilota in testa al mondiale. Per questo al termine della prova a Budapest, l’Ad di Fca e presidente di Ferrari Sergio Marchionne ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: “sono commosso per quanto è successo oggi, sono davvero felice, è questa la Ferrari che voglio”. Dietro il presidente è però poi giunto anche Maurizio Arrivabene che scherzando con l’inviata ha detto ironicamente “ no non sono felice! è stata una gara davvero sofferta, non finiva mai”. Dopo un mese durissimo e una prova a Silverstone affatto entusiasmante la rossa di Maranello torna a convincere: prossimo appuntamento però al Gp del Belgio ma solo tra poco più di un mese. Chissà cosa la Ferrari regalerà ai suoi appassionati a Spa!.
Tra gli episodi significativi del Gp d’Ungheria 2017, non possiamo non ritornare al brutto incidente intercorso tra Max Verstappen e Daniel Ricciardo: l’olandese della Red Bull poco dopo la partenza di Budapest ha di fatto stretto la strada al compagno di squadra costringendolo a uscire di pista e infine ad abbandonare la corsa. In conseguenza a ciò lo stesso Verstappen è stato poi condannato dalla commissione di gara a una penalità di 10 secondi che ne ha compromesso non poco la prestazione: 5^ il suo posto al traguardo di Budapest. Al termine del Gp Verstappen ha poi dichiarato ai microfoni di Sky Sport: “non starò qui a descrivere cosa è andato storto in partenza, ma non è mai positivo andare addosso al proprio compagno di squadra. Oggi è successo e mi dispiace, devo chiedere scusa a Daniel (Ricciardo), ma di sicuro non l’ho fatto apposta. Parlerò con lui e con il team e vedremo. Credo che oggi il passo fosse molto buono, soprattutto quando davanti avevo pista libera: nel primo stint ero dietro a Bottas e non ho potuto mai spingere, poi ho potuto recuperare e sono andato molto forte. Su questa pista comunque è troppo difficile superare. Spero che nella seconda parte della stagione potremmo competere con Mercedes e Ferrari, è stata una domenica positiva comunque.
Tra i grandi protagonisti del Gp d’Ungheria 2017, undicesima prova del Mondiale della Formula 1 , vi è senza dubbio Kimi Raikkonen, secondo al traguardo di Budapest autore di una prestazione stradoni aria che ha di fatto vantaggiato al massimo il compagno Vettel, ancor leader della classifica piloti. Il finlandese della Ferrari dopo il podio ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: “avevo due opportunità alla partenza e sono partito bene: sono arrivato bene alla prima curva ma davanti avevo il mio compagno di squadra e non potevo forzare troppo la situaizone e sono andato tranquillo. La seconda è stata al pit stop: io volevo restare fuori più a lungo ma il team ovviamente ha un quadro più ampio: alla fine mi sono trovato dietro a Seb per tutta la gara. Al alcune volte ero più veloce altre meno e quando la Mercedes è salita mi sono trovato imbottito tra due macchine. Capisco bene che la doppietta fosse l’obbiettivo del team, anche se io avrei preferito esser davanti. Sono deluso e contento: abbiamo ottenuto come team ciò che volevamo ma personalmente io son qui per vincere le gare e il secondo posto non mi basta. Comunque è stato senza dubbio un gran weekend”.
La Ferrari chiude il Gp d’Ungheria 2017 e la prima parte della stagione della Formula1 con una bellissima doppietta e con Sebastian Vettel che è sempre più leader nella classifica del mondiale piloti, ora con ben 14punti di vantaggio sul rivale Lewis Hamilton. Dietro però alla bella doppietta delle rosse vi è senza dubbio la grande perizia di Vettel che ha guidato per quasi 60 giri con lo sterzo danneggiato oltre di Kimi Raikkonen che si è messo al servizio del compagno di squadre facendogli da tappo dagli attacchi delle Mercedes. Una volta sceso dal podio il tedesco della Rossa ha commentato così la gara a Budapest ai microfoni di Sky: “cosa ho detto a Kimi? Gli ho detto che mi dispiaceva di essere stato così’ lento, sentivo che lui era molto più veloce e io faticavo invece con la macchina e l’ho fatto per gran parte della gara. Ovviamente lui non si è trovato in una bella posizione e per me è stato bello avere lui come cuscino. E’ stato una gara dura. Il volante? Non so casa sia successo, lo capiremo quando apriremo la macchina. Importa perché dobbiamo evitare che si riverifichi, ma durante la gara non avevo opzioni. È stato fastidioso perché è una sensazione strana, ma poi ho cercato di abitarmi e non è stato facile. Ma non trovo scuse, non avevo il passo e credo di capire perché”.
Il Gran Premio di Ungheria 2017 è finito come meglio non poteva per la Ferrari, che ha centrato una doppietta fenomenale con Vettel e Raikkonen ai primi dei gradini del podio, riuscendo così ad arginare la rimonta della Mercedes e nello specifico di Hamilton, che grazie ai risultati ottenuti nelle ultime gare si era avvicinato moltissimo al tedesco nella classifica del mondiale piloti della Formula 1, arrivando addirittura a -1 dal tedesco prima di questa gara. Ora il vantaggio del pilota Ferrari in graduatoria è salito nuovamente a 14 lunghezze e parte del merito va anche a Raikkonen, come vedremo ora. La gara sulla pista di Budapest si può dire che è stata ben poco movimentata dal punto di vista dei sorpassi, conseguenza naturale per in circuito molto stretto con mote curve e saliscendi: solo Alonso è riuscito a di piazzarne un paio da cineteca non senza prendersi qualche pericolo importante (e lo spagnolo alla fine ha chiuso con un grande sesto posto). Tuttavia la corsa è stata emozionante, perchè giocata costantemente sul filo dei nervi tra i due piloti Ferrari e quelli della Mercedes. La gara si è infatti decisa alla partenza, quando Vettel, ottimamente assistito da un Raikkonen che ha stroncato subito le velleità di sorpasso di Bottas ed Hamilton, ha mantenuto la testa del gruppo, non mollandola più fino alla fine nonostante notevoli difficoltà di guida.
Vettel infatti ha dovuto compiere 70 giri con un problema allo sterzo che gli ha impedito di sfruttare i cordoli e quindi con una guida decisamente complicata e al limite. Va però detto che la vittoria del tedesco, arrivata sicuramente merito anche della sua tempra e del suo talento, è dovuta anche al gran lavoro di Raikkonen, che nonostante sia stato costantemente più veloce di lui ha accettato di fargli “da scorta” respingendo gli attacchi prima di Bottas e poi di un Hamilton che le ha provate tutte per prendersi la seconda piazza, senza però riuscire a superare il finlandese. Il Gp d’Ungheria 2017 è quindi andato avanti con i primi 4 costantemente incollati, mentre dietro Alonso, come detto, ha dato spettacolo approfittando pienamente della quarta fila guadagnata in griglia di partenza. Alla fine la Mercedes, una volta resasi conto che Hamilton non sarebbe mai riuscito a superare Raikkonen, ha deciso di far restituire la posizione a Bottas, che aveva lasciato passare il compagno di squadra impegnato nella lotta per il Mondiale Piloti e a caccia di un secondo posto che avrebbe significato un limitare i danni. Alla fine quindi, Bottas è salito sul podio insieme al suo connazionale e ha partecipato alla festa di Vettel, che con questo successo si è ripreso un piccolo margine su Hamilton.
Ora la stagione entra davvero nel vivo e voci di mercato a parte tutti sono concentrati sulle prossime gare, dove ci si aspetta ancora un grande equilibrio tra le due scuderie che si stanno dando battaglia per vincere i titoli Piloti e Costruttori. In classifica regna l’incertezza, ma quel che appare sicuro è che dopo le gare sfoderate oggi, Raikkonen e Bottas abbiano davvero la certezza di strappare il rinnovo alle rispettive scuderie. La classifica del mondiale piloti vede prima della sosta estiva Vettel ancora leader ora con 202 punti e Hamilton a seguire a 188 con Bottas sempre terzo a 169 punti: nei costruttori invece è la Mercedes a tenere la prima posizione con 356 punti, con la Rossa di Maranello che grazie alla doppietta di Budapest ha accorciato le distanze con le frecce d’argento portandosi a 318 punti.
Classifica piloti
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 202
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 188
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 169
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 117
5 Kimi Raikkonen (Ferrari) 116
6 Max Verstappen (Red Bull) 67
7 Sergio Perez (Force India) 56
8 Esteban Ocon (orce India) 45
9 Carlos Sainz (Toro Rosso) 35
10 Nico Hulkenberg (Renault) 26
11 Felipe Massa (Williams) 23
12 Lance Stroll (Williams) 18
13 Romain Grosjean (Haas) 18
14 Kevin Magnussen (Haas) 11
15 Fernando Alonso (McLaren) 10
16 Pascal Wehrlein (Sauber) 5
17 Daniil Kvyat (Toro Rosso) 4
18 Stoeffel Vandoorne (McLaren) 1
Classifica costruttori
1 Mercedes 357
2 Ferrari 318
3 Red Bull 184
4 Force India 101
5 Williams 41
6 Toro Rosso 39
7 Haas 29
8 Renault 26
9 McLaren 11
10 Sauber 5