E’ ancora Marc Marquez il pilota più veloce di tutti al termine della seconda sessione di prove libere del GP di Indianapolis di MotoGp. Il catalano della Honda, leader del Mondiale, ha ulteriormente abbassato il tempo fatto registrare nella mattinata americana, girando questa volta in 1’39”502. Alle sue spalle, benissimo Dani Pedrosa che arriva a soli 80 millesimi dal compagno di squadra: una bella conferma delle sue condizioni fisiche, a seguito della brutta caduta avvenuta prima della pausa lo spagnolo si candida ad un ruolo di protagonista nel weekend. Terzo Stefan Bradl, non la prima volta a queste altezze quando si tratta di prove e qualifiche: per il tedesco della LCR Honda 1’39”681, praticamente sul passo dei migliori. Dietro di lui arrivano Jorge Lorenzo e Cal Crutchlow, entrambi sotto il muro dell’1’40”; lo sfora invece, ma di soli 84 millesimi, Valentino Rossi, che in queste libere sta provando due diverse moto per capire quale sia l’assetto migliore. Anche il Dottore si è migliorato rispetto al mattino, limitando anche il distacco da Marquez: prima di quasi otto decimi, ora è sceso a 0”582. La Honda Gresini di Alvaro Bautista è in settima posizione, poi si piazza Bradley Smith con la seconda Monster Yamaha e infine ecco le due Ducati: quella di Nicky Hayden è nona, staccata di 93 centesimi dal leader Marc Marquez; decimo Andrea Dovizioso, che non riesce a rimanere sotto il secondo di margine. Ancora difficoltà per la Desmosedici, ma erano previste; male anche Andrea Iannone con la Ducati Pramac, solo 14esimo tempo a quasi due secondi da Marquez. Domani è un altro giorno, e si vedrà cosa succederà.
Stanno già rombando sulla pista di Indianapolis i motori per la seconda sessione di prove libere di MotoGp. Presto sapremo se i responsi della prima sessione troveranno conferma o saranno stravolti. Ma prima, raccontiamo come è andata questo pomeriggio. Primi approcci con la poco amata pista di Indianapolis per i piloti della classe regina. Un circuito semplice e allo stesso tempo insidioso a causa del terribile asfalto che non garantisce ai piloti un grip accettabile e che è tristemente famoso per le cadute di cui è stato causa. Questo pomeriggio la bandiera a scacci ha sventolato per la prima sessione di prove libere del decimo gran premio di Motogp, quello appunti di Indianapolis. L’uomo da battere che sembra imbattibile è sempre lui: Marc Marquez. Lo spagnolo, al suo primo approccio a questo circuiti trova il feeling giusto fin dai primi giri e conferma il suo indiscusso talento concludendo le prove segnano un 1.40.781. il pilota di Cervera è stato l’unico oggi a scendere sotto 1.41: tempi comunque sempre superiori alla media del circuito, dove il record del giro più veloce lo detiene Dani Pedrosa con 1.38.813 realizzato nel 2012. Sicuramente lo spagnolo non si fermerà qua, già stasera nella seconda sessione di prove si spingerà di più sul pedale in previsione anche delle qualifiche. Dopo le vittorie di Austin e Laguna Seca sembra che l’obbiettivo di Marquez sia proprio la tripletta americana. Pur conducendo la classifica piloti e essendosi ormai affermato tra i migliori piloti di motogp, la pressione comincia a farsi sentire anche per lui: estremamente talentuoso, paragonato spesso al Valentino dei primi anni, l’attenzione ormai e tutta su di lui. Dietro di lui Cal Crutchlow: l’inglese, che sarà in Ducati il prossimo anno, riesce a recuperare 1.41.081 a 300 millesimi dal primo in classifica. Terzo invece Jorge Lorenzo, autore di una splendida gara. Benchè il maiorchino non sia ancora al top della condizione fisica, i tempi segnati sono davvero onorevoli: 1.41.261 e terzo posto per lui. Tempi che non sono stati anche del suo compagno di sventure Dani Pedrosa, che ha dovuto accontentarsi del settimo tempo. Quinto Valentino Rossi: come già preannunciato il lavoro da fare sulla sua M1 è ancora tanto: un distacco di quasi 8 decimi e un recupero tardivo sono segnali che non tranquillizzano. Bene la Hondai di Bradl che si siede al quarto posto: moto che ha subito qualche rimaneggiamento (come le altre del resto: questa pausa è stata sfruttata da tutte le scuderie per fare alcuni test e modifiche) e sembra averne tratto beneficio. Tristi le premesse in casa Ducati: per Dovizioso e Hayden solo ottavo e nono posto: mentre l’italiano guida il modello LAB, lo statunitense ha inforcato la GP13 standard. Grande ritorno per Ben Spies che sembra essersi ben ripreso: qualche ruggine ancora certo, ma l’americano chiude bene con l’undicesimo posto dietro all’inglese Smith che segna 1.42.405. Brutta caduta invece per Abraham: il pilota ceco perde per un attimo il controllo della sua ART e cade violentemente sull’asfalto. Una stagione certo fortunata per lui, che ora si complica ancor di più per la brutta botta ricevuta sulla spalla sinistra, si spera non fratturata. Comunque il ceco è riuscito a star davanti a Corti e Petrucci (18° e 19°). Chiude la classifica provvisoria Young, wild card statunitense.
Marc Marquez è il pilota più veloce al termine delle prove libere 1 del Gran Premio di Indianapolis. Nel venerdi mattina americano il pilota leader del Mondiale ha fatto registrare il miglior giro in 1’40”781, tre decimi esatti più veloce di Cal Crutchlow, secondo. Seguono Jorge Lorenzo, cui la pausa ha ovviamente fatto bene dal punto di vista fisico, e Stefan Bradl; Valentino Rossi è quinto, staccato di poco più di 7 decimi e mezzo dal leader spagnolo. Alle ore 20 italiane le prove libere 2.
A Indianapolis sono le 9.00 del mattino e sta per scendere in pista la Moto3. Il meteo è soleggiato, pur se parzialmente nuvoloso. Comunque assente il rischio piggia, che invece è una minaccia per domenica. Da notare come le temperature in questo momento siano ancora piuttosto basse, dal momento che si aggirano attorno ai 16°, mentre per quanto riguarda la massima si dovrebbe arrivare fino a 29°.
Riecco la MotoGp. Dopo la pausa estiva, smaltita anche la classica grigliata di Ferragosto, per gli appassionati della MotoGp riparte il mondiale proprio da dove lo avevamo lasciato ben quattro settimane fa: dagli Stati Uniti. Terzo e ultimo appuntamento in terra americana del Motomondiale 2013, che comincia questo pomeriggio quando i piloti scenderanno in pista per la prima sessione di prove libere valide per il Gran Premio di Indianapolis alle ore 15.55 italiane, mentre per la FP2 l’appuntamento sarà alle ore 20.05. Questo circuito, in cui torneranno a correre anche le altre due classi motociclistiche Moto2 e Moto3, non è mai stato particolarmente amato dai campioni sulle due ruote e anche dal pubblico, per diversi motivi. Innanzitutto bisogna fare una distinzione: benchè in genere il pubblico americano sia un fanatico di questi gioielli a due ruote, l’Indiana si è sempre distinto per una particolare passione per le quattro ruote. La storia di Indinapolis riguarda soprattutto le auto (dalla Nascar alla famosa 500 Miglia) più che le moto, che non hanno fatto molto breccia nei cuori degli appassionati locali. La gara non è amata neanche dai motociclisti, e la causa è proprio da ricercare nel tracciato misto, parzialmente sull’Ovale e parzialmente al suo interno: benchè sia piuttosto ordinario e semplice, la qualità dell’asfalto ha fatto più volte gridare allo scandalo. Le diverse mescole di catrame utilizzate nelle varie parti della pista lo rendono forse il più pericoloso circuito del campionato o almeno il più scivoloso e imprevedibile. La gara dell’anno scorso è rimasta memorabile per la serie di cadute che hanno seriamente compromesso l’andamento del Mondiale: Hayden, Stoner e Spies non riuscirono a stare in sella alle proprie moto proprio a causa della pessima qualità del tracciato che offre pochissimo grip. L’astio dei piloti verso questo tracciato è noto, e il fatto che il circuito non sia in grado di esaltare le caratteristiche di questa classe lo rende un appuntamento poco atteso dai fan di questo sport, che pure resiste in calendario ormai dal 2008.
Dunque dal 2008 ad oggi pochi sono stati i gran premi svoltisi a Indy che hanno entusiasmato i tifosi della MotoGp. Nonostante tutto ciò oggi pomeriggio tutti saranno incollati al televisore per veder spegnere i semafori rossi e dare così il via alla prima sessione di prove libere di questo Gran Premio. Siamo ormai nella seconda metà di campionato, ormai sempre più dominato dal trio spagnolo con Marquez, Pedrosa e Lorenzo. A insidiare il terzetto il nostro Valentino Rossi fermo a 46 dal primo in classifica Marc Marquez. Lo spagnolo, al suo debutto in MotoGp, ha decisamente dominato il campionato di quest’anno confermando continuamente non solo il proprio talento ma anche il grande sviluppo della RC213V. Dietro di lui Dani Pedrosa, che afferma di essersi completamente ripreso dalla brutta frattura alla clavicola e di poter seriamente ostacolare il compagno di squadra Marquez per il podio al MotorSpeedway di Indy e anche per il titolo piloti. A dieci punti abbiamo il terzo spagnolo di questo famoso trio: Jorge Lorenzo. Al contrario dei primi due, il maiorchino della Yamaha sembra non aver ancora recuperato del tutto dalle cadute ad Assen e a Sachsenring e non ha beneficiato della pausa estiva a causa anche dei faticosi test degli scorsi giorni a Brno per la messa a punto della moto. Affaticato anche Valentino Rossi, che benchè abbia conservato il suo carattere sempre allegro e scherzoso non può ignorare il grande lavoro ancora necessario per mettere a punto la sua M1: “Io e la mia squadra abbiamo molto lavoro da fare sulla M1 perciò saranno tre settimane molto impegnative, ma ci sentiamo pronti per la sfida”. Oggi comunque potremo verificare la sua condizione nella prima sessione di prove libere. Chissà mai che quest’anno Indy possa regalarci qualche sorpresa e magari meno incidenti. Ora non resta che dare la parola al circuito di Indianapolis e seguire le prove libere 1 del Gran Premio, che stanno per cominciare…
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I risultati della prima sessione di prove libere del Gran Premio di Indianapolis
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 331.6 | 1’40.781 | |
2 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 326.3 | 1’41.081 | 0.300 / 0.300 |
3 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 329.5 | 1’41.261 | 0.480 / 0.180 |
4 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 333.7 | 1’41.424 | 0.643 / 0.163 |
5 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 331.6 | 1’41.547 | 0.766 / 0.123 |
6 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 333.6 | 1’41.571 | 0.790 / 0.024 |
7 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 333.0 | 1’41.590 | 0.809 / 0.019 |
8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 331.3 | 1’41.793 | 1.012 / 0.203 |
9 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 330.8 | 1’41.830 | 1.049 / 0.037 |
10 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 330.4 | 1’42.405 | 1.624 / 0.575 |
11 | 11 | Ben SPIES | USA | Ignite Pramac Racing | Ducati | 328.4 | 1’42.507 | 1.726 / 0.102 |
12 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 328.7 | 1’42.745 | 1.964 / 0.238 |
13 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 318.9 | 1’42.866 | 2.085 / 0.121 |
14 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Paul Bird Motorsport | ART | 313.7 | 1’43.088 | 2.307 / 0.222 |
15 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 317.6 | 1’43.570 | 2.789 / 0.482 |
16 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | ART | 315.7 | 1’44.009 | 3.228 / 0.439 |
17 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 313.4 | 1’44.125 | 3.344 / 0.116 |
18 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 316.8 | 1’44.316 | 3.535 / 0.191 |
19 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 316.2 | 1’44.395 | 3.614 / 0.079 |
20 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 311.4 | 1’44.606 | 3.825 / 0.211 |
21 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 316.5 | 1’44.698 | 3.917 / 0.092 |
22 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 306.9 | 1’45.379 | 4.598 / 0.681 |
23 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 312.7 | 1’45.527 | 4.746 / 0.148 |
24 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 316.9 | 1’45.688 | 4.907 / 0.161 |
25 | 79 | Blake YOUNG | USA | Attack Performance Racing | APR | 306.6 | 1’47.770 | 6.989 / 2.082 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 333.6 | 1’39.502 | |
2 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 335.4 | 1’39.582 | 0.080 / 0.080 |
3 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 336.5 | 1’39.681 | 0.179 / 0.099 |
4 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 332.9 | 1’39.765 | 0.263 / 0.084 |
5 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 331.2 | 1’39.813 | 0.311 / 0.048 |
6 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 334.0 | 1’40.084 | 0.582 / 0.271 |
7 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 335.8 | 1’40.087 | 0.585 / 0.003 |
8 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 331.3 | 1’40.240 | 0.738 / 0.153 |
9 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 332.9 | 1’40.433 | 0.931 / 0.193 |
10 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 333.4 | 1’40.552 | 1.050 / 0.119 |
11 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 320.6 | 1’40.750 | 1.248 / 0.198 |
12 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 319.0 | 1’41.099 | 1.597 / 0.349 |
13 | 11 | Ben SPIES | USA | Ignite Pramac Racing | Ducati | 330.1 | 1’41.145 | 1.643 / 0.046 |
14 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 330.1 | 1’41.444 | 1.942 / 0.299 |
15 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 318.9 | 1’41.552 | 2.050 / 0.108 |
16 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 320.3 | 1’41.588 | 2.086 / 0.036 |
17 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 321.0 | 1’41.814 | 2.312 / 0.226 |
18 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 316.1 | 1’41.956 | 2.454 / 0.142 |
19 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Paul Bird Motorsport | ART | 315.2 | 1’42.088 | 2.586 / 0.132 |
20 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 316.4 | 1’42.808 | 3.306 / 0.720 |
21 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 312.4 | 1’42.828 | 3.326 / 0.020 |
22 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | ART | 318.8 | 1’42.927 | 3.425 / 0.099 |
23 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 314.6 | 1’43.253 | 3.751 / 0.326 |
24 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 316.4 | 1’43.741 | 4.239 / 0.488 |
25 | 79 | Blake YOUNG | USA | Attack Performance Racing | APR | 310.2 | 1’45.590 | 6.088 / 1.849 |