Acuto a sorpresa del tedesco Stefan Bradl nella seconda sessione di prove libere a Brno, valide in vista del Gran Premio della Repubblica Ceca che sarà disputato domenica. Il pilota Honda ha ottenuto la migliore prestazione con il tempo di 1’56”500 grazie ad una zampata nei minuti finali (Clicca qui per la classifica con i tempi della FP2). Un acuto probabilmente inatteso, dal momento che Bradl non era quasi mai stato nemmeno fra i primi cinque, sia oggi pomeriggio sia se si considera pure la sessione mattutina. Dunque si può ipotizzare che per lui si sia trattato di un acuto isolato, mentre non c’è dubbio sul fatto che l’uomo da battere sia Jorge Lorenzo, che è rimasto in testa per quasi tutta la sessione anche oggi pomeriggio, prima del guizzo di Bradl. Lo spagnolo della Yamaha ha ottenuto come miglior tempo 1’56”538 e ha preceduto nell’ordine Dani Pedrosa, Valentino Rossi e Marc Marquez, tutti racchiusi nel giro di due decimi. Dunque grande equilibrio nella FP2, con la splendida notizia per tutti gli appassionati italiani di un Dottore che sembra in grado di lottare alla pari con i tre campioni spagnoli. Rossi infatti è rimasto nelle prime posizioni per tutti i quarantacinque minuti del turno, e la quarta posizione finale lascia ben sperare anche in ottica qualifica, che è il punto debole di Valentino fin dall’inizio della stagione. Da segnalare anche il ritorno di Pedrosa davanti a Marquez, cosa a cui non eravamo più abituati. Il quinto posto non è comunque negativo per l’astro nascente iberico, che gira per la prima volta con la MotoGp sul difficile circuito ceco, uno dei più affascinanti del calendario mondiale. Il problema è che Marquez ci ha abituato fin troppo bene, e un quinto posto al venerdì sembra una delusione. Una cosa è certa: Lorenzo dovrà a tutti i costi cercare di sfruttare questa gara in cui sembra essere superiore, perché per il campione in carica sarà una necessità ridurre lo svantaggio in classifica dai due piloti Honda. In sesta posizione troviamo poi Cal Crutchlow, che sembra essere l’ultimo pilota in grado di lottare per le posizioni di primissimo piano: infatti, il suo ritardo da Bradl è di soli tre decimi, ad indicare i distacchi ridottissimi che ci sono nelle prime due file virtuali di queste prove. Il resto del mondo segue molto più staccato, con le Ducati ancora una volta relegate ad un ruolo da comprimarie: Andrea Dovizioso, nono, precede Nicky Hayden e Andrea Iannone, tutti abbondantemente oltre il secondo di ritardo. Per quanto riguarda gli altri italiani, abbiamo Michele Pirro tredicesimo, Claudio Corti quindicesimo e Danilo Petrucci diciannovesimo. Infine, una buona notizia: dopo tante gare caratterizzate dalle cadute, oggi tutto è filato liscio sotto questo punto di vista a Brno.
Il miglior tempo di Jorge Lorenzo nella sessione di questa mattina ha inaugurato il Gran Premio della Repubblica Ceca: ora a Brno tutti sono già pronti per tornare in pista alle ore 14.05 per dare il via alla seconda sessione del giorno. In attesa della FP2, ecco come è andata stamattina. Si è trattato di un vero e proprio dominio del pilota spagnolo della Yamaha, campione del Mondo in carica, che è sceso in pista per primo, ha completato dunque il suo primo giro lanciato con qualche secondo d’anticipo rispetto a tutti i suoi avversari e non è mai più stato scalzato dalla prima posizione. Quarantacinque minuti sempre al comando della classifica per Jorge, che dunque pone una candidatura molto forte sulla pole position di domani e poi per la gara di domenica. Quella di Brno veniva considerata una pista congeniale alle qualità sia di Lorenzo sia della sua Yamaha, e per orta i pronostici sono stati rispettati in pieno. Alla fine il miglior tempo dello spagnolo è stato di 1’56”698, oltre tre decimi migliore di quello di Dani Pedrosa (Honda), secondo. Dunque i due grandi rivali sembrano entrambi stare bene, e questo è un segnale importante dopo i loro infortuni. Di certo ora dovranno dare sempre il massimo per cercare di annullare il ritardo da Marc Marquez, reduce da tre vittorie consecutive e ora leader del Mondiale. Il giovane talento iberico per ora è quarto: una posizione alla quale forse non era più abituato, ma che resta eccellente se si considera che per lui erano i primi 45 minuti in sella ad una moto della classe regina sull’impegnativo circuito ceco, e nonostante questo ha subito solo quattro decimi di ritardo dallo scatenato Lorenzo e un decimo scarso dal compagno di squadra Pedrosa. Davanti a lui troviamo per pochi millesimi Cal Crutchlow, che conferma l’ottimo feeling con Brno mostrato già nella passata stagione e lancia la Yamaha Tech 3 nella prima fila virtuale, avanzando così la propria candidatura almeno per il podio. Prestazione in chiaroscuro invece per Valentino Rossi, che per diversi minuti è stato secondo alle spalle del solo Lorenzo, ma alla bandiera a scacchi si è dovuto accontentare della quinta posizione con il tempo di 1’57”243, a oltre mezzo secondo dal compagno di squadra. Tuttavia, il secondo posto di Pedrosa dista solamente due decimi, quindi le prospettive restano interessanti anche per il Dottore, a patto di riuscire a partire almeno in seconda fila dalla griglia di partenza. C’è invece una grossa differenza fra Rossi e Alvaro Bautista, sesto con la sua Honda Gresini ma con un ritardo che supera i nove decimi: con lo spagnolo sembra dunque iniziare la gara degli “altri”. Ancora una volta la Ducati sarà coinvolta in questa lotta, visto che troviamo Andrea Dovizioso in ottava posizione e Nicky Hayden in decima, staccati rispettivamente di 1”2 e 1”3 da Lorenzo. Per la Rossa di Borgo Panigale si annuncia un’altra sofferta gara nelle retrovie. Per finire, ecco il bilancio degli altri italiani: Andrea Iannone e Michele Pirro (quest’ultimo sostituisce Spies) sono undicesimo e dodicesimo con le loro Ducati del team satellite, mentre Claudio Corti è diciassettesimo e Danilo Petrucci diciannovesimo. Per i due piloti delle Crt l’obiettivo sarà come sempre entrare in zona punti.
Jorge Lorenzo ha ottenuto il miglior tempo nella FP1, prima sessione di prove sul circuito di Brno. Il pilota spagnolo della Yamaha è stato il migliore fin dal primo giro effettuato in questi 45 minuti, e in fine ha fissato il miglior tempo in 1’56”698, oltre tre decimi meglio rispetto a Dani Pedrosa, che ha ottenuto il secondo tempo. Ottimo terzo posto per Cal Crutchlow, che conferma di trovarsi molto bene sulla pista ceca, mentre Marc Marquez per ora si accontenta della quarta posizione. Quinto posto per Valentino Rossi, che chiude a poco più di mezzo secondo dal compagno di squadra. (Clicca qui per la classifica con i tempi della FP1)
Si è appena conclusa la prima sessione di prove libere della classe Moto3, che ha visto il solito dominio spagnolo con Vinales, Salom e Rins ad occupare le prime tre posizioni, e per l’Italia il buon quinto posto di Tonucci. Ciò significa anche che mancano ormai pochissimi minuti alla prima sessione della MotoGp, classe per la quale il semaforo verde si accenderà alle ore 9.55. Siamo tutti in attesa di sapere se continuerà il dominio di Marc Marquez: la pista ci darà le risposte che tutti attendiamo…
Pista asciutta e meteo che dovrebbe reggere per queste prime prove libere del Gran Premio della Repubblica Ceca, sulla pista di Brno. Marc Marquez guida il Mondiale MotoGp con un vantaggio di 21 punti su Dani Pedrosa e naturalmente anche qui è l’uomo da battere; dopo aver visto le sue imprese americane viene da pensare che Lorenzo e Pedrosa dovranno impegnarsi al massimo per contrastarlo. Tutto comincia da stamattina: i tempi sono già indicativi, la prima sessione di prove libere potrà già darci un’indicazione di come le varie moto risponderanno alle condizioni dell’asfalto. Non resta quindi che andare a vedere come finiranno queste libere 1 (FP1).
Oggi torna in pista la MotoGp, che ha in programma l’undicesima gara del Mondiale 2013. Alle ore 9.55 e poi alle ore 14.05 si disputeranno le due sessioni di prove libere FP1 e FP2 del Gran Premio della Repubblica Ceca sul circuito di Brno, pista che sorge alla periferia della principale città della Moravia (clicca qui per le caratteristiche del circuito e le informazioni utili sulla gara). Il calendario non concede tregue, tanto che si torna in pista a soli quattro giorni di distanza dalla gara di Indianapolis, per di più ad un oceano e qualche fuso orario di distanza. Ritmi pesanti, specie per chi è costretto ad inseguire pur non essendo al top della forma: insomma, la sensazione è che Marc Marquez debba cercare di approfittare ancora delle difficoltà dei suoi due illustri connazionali Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, primi inseguitori e – ad inizio stagione – logici favoriti per la conquista del titolo mondiale. Gli impressionanti risultati del giovane debuttante hanno modificato le gerarchie, e se Marquez saprà centrare il successo anche sulla storica pista mitteleuropea sarà un messaggio molto forte a tutto il mondo del motociclismo. Questo anche perché il tracciato di Brno è uno dei più belli e tecnicamente impegnativi dell’intero calendario, tanto da essere ormai da molti anni una classica irrinunciabile, che solitamente segna la ripresa dopo Ferragosto. Sulla carta potrebbe essere una pista favorevole alla Yamaha, per questo motivo Lorenzo e anche Valentino Rossi sono molto attesi e si attende da loro un segnale forte dopo gli ultimi risultati non esaltanti.
Spulciando nell’albo d’oro, possiamo notare che proprio sulla pista della ex Cecoslovacchia il Dottore di Tavullia ottenne la sua prima vittoria in carriera nell’ormai lontano 1996. Rossi correva nella classe 125 ed era un debuttante di belle speranze. Passerà solo un anno per vederlo festeggiare il primo titolo mondiale, ottenuto proprio a Brno, pista dove poi seppe vincere per altre sei volte per un totale di sette successi divisi fra tutte e quattro le classi (contando prima la 500 e poi la MotoGp) nelle quali Rossi ha corso in carriera. Ora però il vento in poppa è tutto dalla parte di Marquez, reduce da tre vittorie consecutive che gli hanno consegnato una sfilza di record impressionanti, come ad esempio essere il primo pilota ad avere raggiunto la quota di 30 successi prima del compimento dei 21 anni di età, mentre tre trionfi di fila all’anno del debutto nella classe regina erano stati ottenuti solamente da Kenny Roberts nel 1978. Nel paddock aleggia una sola domanda: riuscirà il talento della Honda a completare questa stagione già eccellente con la conquista del Mondiale? L’onere della replica spetta a Lorenzo e Pedrosa, per i quali siamo in attesa di verificare se dal punto di vista fisico si siano perfettamente ristabiliti, e se sapranno tornare a lottare fino all’ultimo giro di una gara che si annuncia emozionante, come sempre da queste parti. Ma per poter fare tutte queste considerazioni, è giunto il momento di passare la linea alla pista, perché a Brno le prove libere del Gran Premio della Repubblica Ceca 2013 di MotoGp stanno per cominciare…
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Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 309.1 | 1’56.698 | |
2 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 312.9 | 1’57.041 | 0.343 / 0.343 |
3 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 307.6 | 1’57.058 | 0.360 / 0.017 |
4 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 313.9 | 1’57.120 | 0.422 / 0.062 |
5 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 308.6 | 1’57.243 | 0.545 / 0.123 |
6 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 310.9 | 1’57.610 | 0.912 / 0.367 |
7 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 311.5 | 1’57.694 | 0.996 / 0.084 |
8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 308.3 | 1’57.930 | 1.232 / 0.236 |
9 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 309.1 | 1’57.947 | 1.249 / 0.017 |
10 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 308.3 | 1’58.030 | 1.332 / 0.083 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 304.7 | 1’58.725 | 2.027 / 0.695 |
12 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ignite Pramac Racing | Ducati | 302.2 | 1’59.019 | 2.321 / 0.294 |
13 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 293.7 | 1’59.092 | 2.394 / 0.073 |
14 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 297.9 | 1’59.178 | 2.480 / 0.086 |
15 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 295.9 | 1’59.416 | 2.718 / 0.238 |
16 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 296.0 | 1’59.531 | 2.833 / 0.115 |
17 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 292.9 | 2’00.293 | 3.595 / 0.762 |
18 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Paul Bird Motorsport | ART | 292.1 | 2’00.307 | 3.609 / 0.014 |
19 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 295.2 | 2’00.316 | 3.618 / 0.009 |
20 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | ART | 294.2 | 2’01.213 | 4.515 / 0.897 |
21 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 290.4 | 2’01.331 | 4.633 / 0.118 |
22 | 45 | Martin BAUER | AUT | Remus Racing Team | S&B Suter | 283.0 | 2’01.441 | 4.743 / 0.110 |
23 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 296.3 | 2’01.489 | 4.791 / 0.048 |
24 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 292.6 | 2’02.112 | 5.414 / 0.623 |
25 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 290.4 | 2’04.091 | 7.393 / 1.979 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 311.6 | 1’56.500 | |
2 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 308.4 | 1’56.538 | 0.038 / 0.038 |
3 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 314.6 | 1’56.600 | 0.100 / 0.062 |
4 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 309.4 | 1’56.726 | 0.226 / 0.126 |
5 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 312.5 | 1’56.733 | 0.233 / 0.007 |
6 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 308.0 | 1’56.800 | 0.300 / 0.067 |
7 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 308.4 | 1’57.351 | 0.851 / 0.551 |
8 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 309.1 | 1’57.401 | 0.901 / 0.050 |
9 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 306.2 | 1’57.754 | 1.254 / 0.353 |
10 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 308.3 | 1’57.896 | 1.396 / 0.142 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 304.9 | 1’58.039 | 1.539 / 0.143 |
12 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 295.1 | 1’58.217 | 1.717 / 0.178 |
13 | 51 | Michele PIRRO | ITA | Ignite Pramac Racing | Ducati | 306.4 | 1’58.958 | 2.458 / 0.741 |
14 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 297.0 | 1’59.235 | 2.735 / 0.277 |
15 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 292.2 | 1’59.288 | 2.788 / 0.053 |
16 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 295.7 | 1’59.390 | 2.890 / 0.102 |
17 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Paul Bird Motorsport | ART | 289.1 | 1’59.539 | 3.039 / 0.149 |
18 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 294.3 | 1’59.613 | 3.113 / 0.074 |
19 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 293.4 | 1’59.719 | 3.219 / 0.106 |
20 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 289.9 | 1’59.799 | 3.299 / 0.080 |
21 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 296.1 | 2’00.338 | 3.838 / 0.539 |
22 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | ART | 296.6 | 2’00.413 | 3.913 / 0.075 |
23 | 45 | Martin BAUER | AUT | Remus Racing Team | S&B Suter | 281.9 | 2’00.730 | 4.230 / 0.317 |
24 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 289.3 | 2’01.549 | 5.049 / 0.819 |
25 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 291.1 | 2’01.746 | 5.246 / 0.197 |