Con il fantastico successo ottenuto domenica scorsa al Gp della Gran Bretagna 2017, dodicesima prova del mondiale della Motogp, è Andrea Dovizioso il nuovo leader della classifica del mondiale piloti: il desmoDovi si gode quindi successo più che meritato e la leadership in vista della prossima gara a Misano. Si può davvero dire che è stata una stagione davvero incredibile per il ducatista che pare abbia finalmente trovato in gara e non solo il giusto mix tra prudenza, ragione e spregiudicatezza, elementi che, come lo stesso Dovizioso ha affermato dopo la gara di Silverstone, mai era riuscito a mettere in pista in maniera equilibrata. Ora l’alfiere della moto di Borgo Panigale, come la stessa indomabile desmododici, pare aver trovato il giusto equilibrio e non ha certo intendono di fermarsi qui: nel mirino c’è il titolo mondiale che ora diventa un sogno reale. I dati sono a vantaggio dello stesso Dovizioso: su dodici prove del Mondiale della MotoGP si contano a bilancio 4 successi (Mugello, Catalogna, Zeltweg e Silverstone) oltre a un secondo posto in Qatar e un solo ritiro.
DOVI ORA IN GIOCO PER IL TITOLO
Giunti ormai nella seconda parte della stagione 2017 della Motogp se diamo un occhio alla classifica del mondiale piloti possiamo dire per davvero che Andrea Dovizioso ora si gioca il titolo: di questo sogno si vociferava da tempo ma da quanto visto al Gp della Gran Bretagna, ora se ne comincia a parlare realmente. Dovizioso, dopo Silverstone è ora leader con 183 punti e un vantaggio su Marquez di 9 lunghezze: non moltissimo ma comunque significativo. A convincere che il desmodovi possa davvero acchiappare il titolo non è però solo la classifica ma anche le prestazioni messe in pista, anche in quelle in cui la Ducati non parte favorita. A dirlo è lo stesso pilota di Forlimpopoli che anche sull’asfalto inglese ha dato nuova prova del grandi sviluppo e lavoro in corso in casa Ducati: “Il Dna della moto non è cambiato, è lo stesso, ma ora abbiamo una buona base che mi consente di sfruttare i lati positivi al 100%. La chiave è una gestione migliore della moto, non è il suo carattere a essere cambiato”.