Nella seconda sessione di prove libere in vista del Gran Premio d’Aragona, il miglior tempo è stato realizzato da Marc Marquez, che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di , e con questa prestazione ha preceduto di 132 millesimi il tedesco Stefan Bradl e di 267 il connazionale e compagno di squadra Dani Pedrosa. Balza subito all’occhio il fatto che si tratta di tre piloti su moto Honda: la pista spagnola è in effetti considerata perfetta per la RC213V, che però stamattina era sta battuta da un acuto in extremis di Jorge Lorenzo. Nel pomeriggio, invece, il campione del Mondo in carica si è dovuto accontentare del quarto posto, comunque miglior centauro della Casa dei tre diapason (clicca qui per i risultati e i tempi della FP2). Il miglioramento più significativo tra le due sessioni è certamente stato quello fatto registrare da Bradl: il tedesco della Honda Lcr al mattino aveva chiuso in sesta posizione, mentre in questa FP2 si è issato fino al secondo posto. Invariabile invece è trovare Marquez in vetta: dopo aver dovuto inchinarsi a Lorenzo per soli otto millesimi nella prima sessione, al pomeriggio è stato l’unico pilota capace di scendere sotto la barriera del minuto e 49 secondi. Con questa prestazione diventa ancora una volta il principale favorito per la pole position di domani, mentre Lorenzo e Pedrosa dovranno inventarsi qualcosa per iniziare a recuperare quei 34 punti che li separano dal fenomeno debuttante nella classe regina. Non abbiamo ancora parlato di Valentino Rossi: per il Dottore di Tavullia un pomeriggio difficile, chiuso al settimo posto dopo una sessione problematica, nella quale ha pure avuto anche alcuni problemi tecnici con la sua Yamaha M1. Il week-end aragonese inizia dunque in salita per il nove volte campione del Mondo, l’obiettivo di salire sul podio sembra ora più lontano rispetto a stamattina. Rossi è stato preceduto anche da Cal Crutchlow, dunque è risultato essere il terzo pilota della Yamaha in questi 45 minuti, ed ha chiuso il turno appena davanti ad Andrea Dovizioso, ottavo con la sua Ducati a poco più di un decimo dal suo predecessore sulla Rossa di Borgo Panigale. Tra gli altri italiani, si conferma all’undicesimo posto Andrea Iannone, anche lui alle prese con alcuni problemi sulla sua Ducati Pramac; troviamo poi al quindicesimo posto Claudio Corti, diciottesimo Danilo Petrucci e ventunesimo Luca Scassa.
Nel pomeriggio di Alcaniz Marc Marquez torna davanti a tutti: il leader della classifica iridata ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 1’48″987, precedendo il tedesco Stefan Bradl e Dani Pedrosa. Tre Honda davanti a tutti, dunque, con Jorge Lorenzo in calo rispetto al mattino: quarto posto con poco più di quattro decimi di ritardo. Sessione difficile per Valentino Rossi, che ha avuto problemi con la sua M1 e infine ha chiuso in settima posizione, appena davanti ad Andrea Dovizioso.
Inizio subito scoppiettante per il Gran Premio d’Aragona 2013 della classe MotoGp. Il miglior tempo nella prima sessione di prove libere è andato a Jorge Lorenzo, che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di e ha preceduto di soli otto millesimi il suo grande rivale per la conquista del titolo, cioè Marc Marquez. Si annuncia dunque un altro grande duello fra i due centauri indiscutibilmente migliori in questo momento, con Dani Pedrosa naturalmente nel ruolo di terzo incomodo, per il momento staccato di due decimi dagli altri membri del trio spagnolo che comanda la classe regina (clicca qui per i risultati della FP1). Per la gioia dei tifosi di casa, anche il quarto posto è iberico, con Alvaro Bautista che stamattina ha saputo precedere un Valentino Rossi che ha chiuso al quinto posto, staccato di 746 millesimi dal suo compagno di squadra. Nei primi venti minuti abbiamo assistito un vero e proprio dominio Honda, che a un certo punto occupava tutti i primi cinque posti, con Rossi sesto e Lorenzo addirittura fuori dai primi dieci, sorpreso dalle telecamere a scuotere la testa. Eppure, se qualcuno pensava a una crisi per Jorge, è stato immediatamente zittito: a metà sessione il campione del Mondo si è portato in testa con una serie di tre giri fenomenali, poi è stato di nuovo scavalcato da Marquez ma infine è tornato davanti per i famosi otto millesimi con un guizzo proprio sotto la bandiera a scacchi. Turno più “tranquillo” per Rossi, che invece è sempre rimasto fra il quarto e il sesto posto, chiudendo al quinto posto. Primo dei non spagnoli, ma questo non può bastare, servirà lavorare per ridurre il gap dall’altra M1. In casa Ducati risultati ormai soliti: Andrea Dovizioso infatti ha chiuso in ottava posizione, appena davanti al compagno di scuderia Nicky Hayden. Per quanto riguarda gli altri italiani, segnaliamo che Andrea Iannone ha chiuso in undicesima posizione, poi con le Crt troviamo Claudio Corti quindicesimo davanti a Danilo Petrucci e infine Luca Scassa ventesimo al debutto in MotoGp, insostituzione dell’infortunato Karel Abraham. Non male, se si considera che nei suoi primi 45 minuti di prove si è già messo dietro altri quattro piloti. (Mauro Mantegazza)
Otto millesimi. Distacco minuscolo fra Jorge Lorenzo, autore del miglior tempo in 1’49″753, e Marc Marquez, che fin dal venerdì mattina si prendono tutta la scena del Gp d’Aragona della MotoGp. Se il buongiorno si vede dal mattino, pole e vittoria saranno ancora un affare a due, con Dani Pedrosa terzo ma più staccato e poi tutto il resto del mondo, con Alvaro Bautista a completare il poker spagnolo davanti a Valentino Rossi, quinto. Andrea Dovizioso è ottavo davanti a Nicky Hayden, Ducati sempre nelle retrovie.
Il sole splende sulla pista del Motorland Aragon, condizioni ideali per scendere in pista e iniziare ad accumulare dati in vista della gara di domenica. Sarà ancora una volta uno scontro tutto spagnolo o Valentino Rossi saprà dire la sua?
La MotoGp torna in pista per la quattordicesima gara del Mondiale 2013. Questa volta l’appuntamento è con il Gran Premio d’Aragona, terza gara dell’anno in terra spagnola, che si disputa sul circuito della Motorland Aragon, nei dintorni della cittadina di Alcaniz. La storia di questa gara è molto breve, dal momento che è stata introdotta nel calendario iridato solamente a partire dal 2010. Il tracciato sorge in una zona sostanzialmente disabitata, dove però è stata creata una vera e propria ‘Cittadella dei Motori’ con parco tecnologico e area divertimenti oltre al circuito, tecnicamente interessante. Il breve albo d’oro ci parla di due vittorie di Casey Stoner, nel 2010 con la Ducati e nel 2011 con la Honda, che ha vinto anche nella passata stagione con Dani Pedrosa. Da questi dati è facile capire che questa pista si adatta meglio alle caratteristiche della Honda piuttosto che a quelle della Yamaha, e questa certamente non è una buona notizia per il campione del Mondo in carica, Jorge Lorenzo, che deve cercare di rimontare i 34 punti di ritardo che finora ha accumulato nei confronti dell’astro nascente Marc Marquez. Di certo però si profila l’ennesimo duello tutto spagnolo, per la gioia dei tifosi di casa: a Misano due settimana fa è stata tripletta nella classe regina, e un totale di otto podi su nove tra tutte le categorie, bilancio che i piloti spagnoli naturalmente cercheranno di ripetere anche in questa loro gara di casa. Marquez cercherà di sfruttare la forza della Honda su questa pista (dove lui ha vinto nel 2011 in Moto2) per allungare ulteriormente, Lorenzo e anche Valentino Rossi sperano invece di invertire la tendenza.
Lo schema delle ultime gare ormai sembra sempre identico: i tre big spagnoli vanno in fuga fin dai primi giri, lasciando il resto del mondo a lottare solo per il quarto posto, che alla fine va a Valentino Rossi. Intanto davanti si danno battaglia Lorenzo e Marquez, con Pedrosa terzo incomodo che però alla fine non riesce ad evitare la terza posizione. Un andamento preoccupante per la sua ripetitività, anche se per fortuna i duelli fra Marquez e Lorenzo garantiscono sempre spettacolo ed emozioni. Nelle ultime due gare ha avuto la meglio il pilota della Yamaha, tuttavia recuperare solo cinque punti a gara non basterà a Lorenzo per vincere il Mondiale. Ci vorrebbe l’inserimento fra lui e Marc di qualcun altro, che però al momento può essere solo un Pedrosa che appare tecnicamente e psicologicamente sovrastato dai due connazionali, rispetto ai quali pare essere un gradino inferiore. La situazione dunque appare ideale per il ventenne debuttante, sempre più vicino allo straordinario traguardo della conquista del titolo alla prima stagione in MotoGp, ma appare evidente che per il bene del campionato il cristallizzarsi di queste gerarchie non è un fattore molto positivo. La più bella notizia degli ultimi giorni arriva decisamente da Valentino Rossi, che ha annunciato la nascita di un team per il 2014 in Moto3, che aiuterà la crescita dei giovani piloti italiani, a partire da Romano Fenati e dal fratellastro di Valentino, Luca Marini. Un’iniziativa importante per favorire la crescita dei giovani italiani, come ha sottolineato Giovanni Zamagni (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione del Gp Aragona): proprio questo ci è mancato negli ultimi anni nei confronti del movimento motociclistico spagnolo. Il Dottore riuscirà a festeggiare questo evento anche in pista, magari tornando sul podio? Lo sapremo solo domenica, ma già da oggi avremo le prime risposte. Dunque, ora è giunto il momento giusto per lasciar parlare la pista. E allora accendiamo i motori: le prove libere del Gran Premio d’Aragona 2013 della classe MotoGp sul circuito di Aragon-Alcaniz stanno per cominciare…
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Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 328.7 | 1’49.753 | |
2 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 331.8 | 1’49.761 | 0.008 / 0.008 |
3 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 333.8 | 1’49.948 | 0.195 / 0.187 |
4 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 330.3 | 1’50.219 | 0.466 / 0.271 |
5 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 329.7 | 1’50.499 | 0.746 / 0.280 |
6 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 333.3 | 1’50.535 | 0.782 / 0.036 |
7 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 326.0 | 1’50.575 | 0.822 / 0.040 |
8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 326.6 | 1’50.852 | 1.099 / 0.277 |
9 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 330.5 | 1’51.020 | 1.267 / 0.168 |
10 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 325.6 | 1’51.263 | 1.510 / 0.243 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 331.0 | 1’51.331 | 1.578 / 0.068 |
12 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 316.1 | 1’51.822 | 2.069 / 0.491 |
13 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 313.4 | 1’51.970 | 2.217 / 0.148 |
14 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 321.4 | 1’52.026 | 2.273 / 0.056 |
15 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 313.8 | 1’52.122 | 2.369 / 0.096 |
16 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 312.1 | 1’52.168 | 2.415 / 0.046 |
17 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 312.5 | 1’52.321 | 2.568 / 0.153 |
18 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Ignite Pramac Racing | Ducati | 323.8 | 1’52.529 | 2.776 / 0.208 |
19 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 310.7 | 1’54.092 | 4.339 / 1.563 |
20 | 23 | Luca SCASSA | ITA | Cardion AB Motoracing | ART | 306.8 | 1’54.537 | 4.784 / 0.445 |
21 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 312.5 | 1’54.804 | 5.051 / 0.267 |
22 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 306.5 | 1’54.843 | 5.090 / 0.039 |
23 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 305.7 | 1’56.110 | 6.357 / 1.267 |
24 | 50 | Damian CUDLIN | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 308.4 | 1’56.925 | 7.172 / 0.815 |
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 325.3 | 1’48.987 | |
2 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 331.5 | 1’49.119 | 0.132 / 0.132 |
3 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 330.7 | 1’49.254 | 0.267 / 0.135 |
4 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 326.9 | 1’49.405 | 0.418 / 0.151 |
5 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 328.5 | 1’49.763 | 0.776 / 0.358 |
6 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 319.7 | 1’49.840 | 0.853 / 0.077 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 325.3 | 1’49.909 | 0.922 / 0.069 |
8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 323.6 | 1’50.034 | 1.047 / 0.125 |
9 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 313.3 | 1’50.055 | 1.068 / 0.021 |
10 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 326.6 | 1’50.446 | 1.459 / 0.391 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 322.7 | 1’50.727 | 1.740 / 0.281 |
12 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 317.1 | 1’50.913 | 1.926 / 0.186 |
13 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 321.0 | 1’50.944 | 1.957 / 0.031 |
14 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Ignite Pramac Racing | Ducati | 321.2 | 1’51.345 | 2.358 / 0.401 |
15 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 308.3 | 1’51.461 | 2.474 / 0.116 |
16 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 309.2 | 1’51.699 | 2.712 / 0.238 |
17 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 308.1 | 1’52.020 | 3.033 / 0.321 |
18 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 307.7 | 1’52.121 | 3.134 / 0.101 |
19 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 309.3 | 1’52.227 | 3.240 / 0.106 |
20 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 310.3 | 1’53.220 | 4.233 / 0.993 |
21 | 23 | Luca SCASSA | ITA | Cardion AB Motoracing | ART | 303.3 | 1’53.338 | 4.351 / 0.118 |
22 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 305.8 | 1’53.557 | 4.570 / 0.219 |
23 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 301.7 | 1’54.793 | 5.806 / 1.236 |
24 | 50 | Damian CUDLIN | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 304.5 | 1’55.343 | 6.356 / 0.550 |