Emozioni forti nelle qualifiche di Sepang, disputate su pista umida: alla fine ride, come quasi sempre, Marc Marquez, che ha ottenuto la pole position con il tempo di , ma forse il più soddisfatto di tutti è Valentino Rossi, che scatterà dalla seconda posizione (staccato di 325 millesimi da Marquez) e può davvero pensare al colpaccio su una pista che ama e dove vorrebbe ricordare l’amico Marco Simoncelli, morto due anni fa proprio nel corso del Gran Premio della Malesia. Come si diceva, alcune gocce di pioggia hanno mischiato le carte: forse sarebbe stato opportuno aspettare qualche minuto, visto che nel giro di un quarto d’ora la pista si è asciugata. Peccato che 15 minuti siano esattamente la durata della decisiva … (clicca qui per la griglia di partenza). Chi ci ha rimesso di più è stato Dani Pedrosa, dominatore del venerdì e invece costretto ad accontentarsi della quinta posizione sulla griglia di partenza, che potrebbe rendere più complicata la sua gara domani. In seconda fila ci sarà pure Jorge Lorenzo, che ha ottenuto il quarto miglior tempo e naturalmente non può esserne soddisfatto, sia perché Marquez è in pole position (e ciò rende ancora più difficile il suo tentativo di rimonta in classifica) sia perché lo spagnolo è solo il terzo pilota Yamaha, dietro appunto a Rossi ma anche a Cal Crutchlow, che scatterà dalla terza posizione completando la prima fila. In effetti proprio Lorenzo e Marquez sono stati i primi ad osare spingendo al massimo negli ultimissimi minuti della sessione, quando ormai la pista era asciutta: il debuttante della Honda ha ottenuto il giro record, Jorge invece ha fatto un piccolo errore che gli è costato la prima fila. Rossi invece sfrutta nel migliore dei modi la scia di Andrea Dovizioso (alla fine ottavo e comunque migliore dei piloti Ducati) per issarsi in seconda posizione e immaginare una grande gara domani. Il sabato è stato purtroppo disastroso per il tedesco Stefan Bradl, che è caduto nell’ultima sessione di prove libere riportando la frattura del malleolo mediale della caviglia destra. Sarà necessario un intervento chirurgico, e Bradl dovrà saltare tutte e tre le gare in Estremo Oriente (Australia e Giappone dopo la Malesia). Buon decimo posto per Andrea Iannone, promosso dalla e poi capace di battere Nicky Hayden, e merita un apprezzamento anche il quattordicesimo posto di Claudio Corti su una Crt, mentre Danilo Petrucci e Luca Scassa scatteranno rispettivamente dalla ventesima e dalla ventunesima posizione. Merita infine una citazione il terzo posto di Niccolò Antonelli: in questa stagione è la prima volta che un pilota italiano riesce a conquistare la prima fila in Moto3. (Mauro Mantegazza)
In attesa del quarto turno di prove libere e delle qualifiche ufficiali la terza sessione di prove libere ha visto un Pedrosa piazzare il giro veloce con 2’00.877. Gli è subito dietro un ottimo lorenzo a soli 46 millesimi di distacco che si riprende dopo un FP2 poco brillante. Bene anche Rossi in terza posizione dietro al compagno di squadra per solo 1 millesimo.Marquez solo settimo con il tempo di 2’01.956 è apparso meno incisivo su questo tracciato. Si rivede tra i migliori 5 anche Bradl(2’01.083) e Crutchlow(2’01.373) rispettivamente quarto e quinto.
Le condizioni meteo variano facilmente qui a Sepang ed anche oggi le previsioni non sono state rispettate del tutto. Per oggi sono previste piogge forti con temperature intorno ai 27°. La pioggia potrebbe ribaltare completamente i valori visti in pista in queste prove libere la sciando lo spazio all’imprevedibilità
Seconda giornata per la MotoGp sul circuito di Sepang, dove domani si correrà il Gran Premio della Malesia. Stiamo parlando della quindicesima prova del Motomondiale 2013, e come sempre la giornata del sabato prevede, dopo la terza sessione di prove libere che si è svolta nella mattinata malese, e nel pomeriggio in rapida successione la quarta sessione di libere e poi le due manche delle qualifiche, da un quarto d’ora l’una, a partire dalle 13.30 malesi, che sono le 7.30 italiane dal momento che ci separano sei ore di fuso orario. Sapremo dunque chi sarà l’autore della pole position e come sarà la griglia di partenza alle ore 8.50 circa. Basandoci su quanto abbiamo visto ieri, il grande favorito stavolta è Dani Pedrosa, che ha dominato entrambe le sessioni di venerdì, mostrando un grande feeling con la pista asiatica e pure voglia di rivalsa dopo lo sfortunatissimo incidente di cui era stato vittima nell’ultima gara. In seconda posizione incombe però il solito Marc Marquez, e visto che Jorge Lorenzo ieri è apparso leggermente in difficoltà, chissà che questa tappa del Motomondiale non possa essere decisiva per sigillare di fatto la conquista del titolo nell’anno del debutto nella classe regina da parte di Marquez. C’è attesa per Valentino Rossi, che ha sempre amato questo circuito tecnico, anche se purtroppo nel 2011 teatro della tragedia di Marco Simoncelli, un incidente nel quale rimase coinvolto pure lo stesso Dottore: l’obiettivo sarà probabilmente salire sul podio, perché battere tutti gli spagnoli appare quasi impossibile, ma di certo Rossi in Malesia ha una motivazione speciale in più.
Questa l’analisi fatta da Valentino Rossi al termine delle due sessioni di prove libere che si sono disputate nella giornata di ieri: “Sono state prove molto positive, grazie ad una modifica alla moto fatta questa mattina (ieri mattina, ndR). Adesso vado bene sia con gomme usate, sia con le nuove. Potevo fare anche qualcosa meglio nel finale, ma qui il problema più grosso è la velocità delle Honda. Anche fisicamente è dura, ma non guido male e il nuovo setting funziona bene. Quindi abbiamo un buon margine di miglioramento. La mattinata è stata abbastanza difficile, poi però abbiamo fatto un buon miglioramento sul grip al posteriore. Sono soddisfatto anche se c’è ancora da lavorare. Ho un buon passo, zero-uno alto. Dietro alle due Honda ci sono io, ma loro vanno davvero troppo veloci, sarà dura. Il fatto è che la loro moto è studiata e progetta su queste gomme, la nostra è invece una moto più normale. In entrata di curva e nelle staccate al limite perdiamo. Loro spigolano, ogni tanto hanno il problema che curvano troppo! Noi abbiamo bisogno di più metri per curvare. Usano l’anteriore meglio, è da Brno dell’anno scorso che sono migliorati così tanto. Ho usato le soft, domani (oggi, ndR) proverò le hard, ma tanto quella dura davanti si sa che non va. La posteriore vediamo, ma ha una finestra di utilizzo molto limitata. Il cambio seamless? Dobbiamo migliorarlo assolutamente: il nostro è arrivato da poco, il loro ce l’hanno da tre anni, quindi… Qui abbiamo dovuto tagliare un po’ i consumi, ma non siamo messi tanto male. Io peso 69 chili, ma meno di così non posso… Sennò poi mia nonna si preoccupa e mi dice che devo mangiare”. A fare discutere nel paddock è però soprattutto la tagliente ironia con cui Lorenzo ha accolto la sentenza che ha di fatto assolto Marquez per il contatto con Pedrosa ad Aragon: “Penalità esagerato, non ce n’era bisogno. Anzi, bisognerebbe dare, non togliere, punti a piloti come Marquez che elevano sempre lo spettacolo e fanno gare incredibili. Gli manca solo un po’ di esperienza. La sicurezza dei piloti non conta, va bene lo spettacolo! La gente si deve divertire. Ma io non mi diverto a vedere i piloti volare. E’ come in un’arena romana, un po’ più moderna ma così”. L’ambiente è già caldo, insomma: ecco perché è giunto il momento di passare la linea alla pista di Sepang, dove le prove libere 4 (FP4) e le qualifiche del Gran Premio della Malesia 2013 della classe MotoGp stanno per cominciare…
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 327.5 | 2’00.011 | |
2 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 323.2 | 2’00.336 | 0.325 / 0.325 |
3 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 320.9 | 2’00.359 | 0.348 / 0.023 |
4 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 322.2 | 2’00.578 | 0.567 / 0.219 |
5 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 324.2 | 2’00.692 | 0.681 / 0.114 |
6 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 323.7 | 2’00.974 | 0.963 / 0.282 |
7 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 319.2 | 2’01.306 | 1.295 / 0.332 |
8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 318.9 | 2’01.635 | 1.624 / 0.329 |
9 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 273.1 | 2’02.151 | 2.140 / 0.516 |
10 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 317.6 | 2’02.536 | 2.525 / 0.385 |
11 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 319.3 | 2’02.900 | 2.889 / 0.364 |
6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda |
(prosegue con i risultati della Q1)
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 29 | Andrea IANNONE* | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 319.5 | 2’02.326 | |
2 | 41 | Aleix* ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 306.2 | 2’02.632 | 0.306 / 0.306 |
3 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 307.4 | 2’02.858 | 0.532 / 0.226 |
4 | 71 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 303.9 | 2’03.175 | 0.849 / 0.317 |
5 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 307.6 | 2’03.212 | 0.886 / 0.037 |
6 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 311.7 | 2’03.418 | 1.092 / 0.206 |
7 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Ignite Pramac Racing | Ducati | 316.9 | 2’03.651 | 1.325 / 0.233 |
8 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 303.2 | 2’03.805 | 1.479 / 0.154 |
9 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 305.6 | 2’04.198 | 1.872 / 0.393 |
10 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 299.4 | 2’04.310 | 1.984 / 0.112 |
11 | 23 | Luca SCASSA | ITA | Cardion AB Motoracing | ART | 301.6 | 2’05.199 | 2.873 / 0.889 |
12 | 67 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 296.2 | 2’06.038 | 3.712 / 0.839 |
13 | 52 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 297.8 | 2’06.203 | 3.877 / 0.165 |
14 | 50 | Damian CUDLIN | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 303.7 | 2’06.273 | 3.947 / 0.070 |
* Qualificati per la Q2: gli altri si classificano nell’ordine sulla griglia di partenza