Il duello della Formula 1 2012, Sebastian Vettel contro Fernando Alonso, Red Bull contro Ferrari, sta infiammando i tifosi della “rossa” e gli appassionati della Formula 1 in tutto il mondo, e in questo fine-settimana vivrà il terzultimo atto con il Gran Premio di Abu Dhabi (clicca qui per tutte le informazioni utili sulla corsa). Il pilota tedesco ci arriva con 240 punti contro i 227 dello spagnolo. Sulla carta, questo circuito è ancora favorevole alla Red Bull, a causa delle molte curve lente che richiedono trazione, e anche perché non facilita i sorpassi in gara, rendendo ancora più importanti le qualifiche. La Ferrari però non può permettersi di perdere altro terreno se vorrà continuare ad insidiare Vettel anche negli Stati Uniti e in Brasile, per cui l’appuntamento di Yas Marina – porto turistico degli Emirati Arabi – sarà davvero fondamentale. Per presentare questo Gran Premio di Abu Dhabi, abbiamo sentito Cesare Fiorio. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Come vede questo finale del Campionato del mondo? Se non cambiano le cose, la Red Bull è troppo superiore alla Ferrari e il Mondiale sembra essere nelle mani di Vettel.
La superiorità della Red Bull è così netta? Attualmente sì. La Ferrari aveva fatto bene, aveva accumulato un buon vantaggio di punti, poi le cose sono cambiate. In Ferrari si dice che verranno fatte quelle modifiche destinate a migliorare la vettura soprattutto in qualifica, ma anche in Red Bull non stanno certo fermi e cercano di rendere ancora più competitiva la macchina.
Vettel è un campione o sfrutta soltanto la macchina più forte? Penso che tanti piloti al suo posto farebbero bene, avendo a disposizione una macchina così forte. Non sta compiendo niente d’eccezionale.
Alonso invece sta facendo i miracoli, ma cosa manca alla Ferrari per vincere? Manca proprio quella competitività che c’era a metà stagione. Una Ferrari così non può puntare al titolo mondiale. Bisognerebbe sperare in un ritiro di Vettel in una delle prossime gare, cosa sempre possibile perché la Red Bull certe volte non è stata perfetta per quanto riguarda l’affidabilità della sua vettura.
La situazione di Alonso è simile a quando lei perse il Mondiale con Prost? I suoi speronamenti con Raikkonen e Grosjean sono stati casuali. Quando Prost perse il mondiale nel 1991 fu invece perché Senna lo speronò volontariamente, cosa che costò il Mondiale alla Ferrari. Senna poi ammise di aver compiuto volutamente questo gesto, e d’altronde Prost aveva fatto lo stesso l’anno prima. Tra quei due piloti non correva certo buon sangue. E’ logico, tornando alla Ferrari, che quando si parte dietro si fa di tutto per recuperare posizioni e possono accadere fatti di questo genere.
Conosce il circuito di Abu Dhabi? Ci può dare un giudizio?
E’ il circuito peggiore del Mondiale, un tracciato brutto dove chi parte davanti ha tante possibilità di vincere. Un po’ come Montecarlo, che però è un circuito cittadino. Questo non è così, ed è stato disegnato veramente male.
Per questo Gran Premio ci saranno altre macchine oltre a Red Bull e Ferrari candidate a vincere? Attualmente la Red Bull è troppo superiore. Potrebbe forse riuscirci Hamilton, e in quel caso dipende da quale posizione conquisteranno Vettel ed Alonso per capire chi verrà favorito nella corsa al titolo.
Campionato deciso quindi? No perché, oltre ad aspettare un miglioramento della Ferrari, un ritiro di Vettel significherebbe la perdita di 25 punti ed è una cosa che può sempre accadere.
Cosa ne pensa invece della conferma di Massa in Ferrari? Mi stupisce, ma non sono io che decido. Io già non l’avrei confermato le stagioni scorse.
(Franco Vittadini)