Ultimo Gran Premio della stagione di Formula 1 ad Abu Dhabi, con il titolo mondiale ancora da assegnare. In pole position partirà Nico Rosberg che ha stabilito il miglior tempo nelle qualifiche, davanti al suo compagno di squadra Lewis Hamilton, i due duellanti per il successo finale sulle loro Mercedes. Terzo Valtteri Bottas e quarto Felipe Massa sulle due Williams, ormai seconda forza del campionato e (forse) unici in grado di inserirsi nella lotta fra le due Frecce d’Argento, o almeno così spera Rosberg che deve mettere qualcuno fra sé ed Hamilton per vincere il Mondiale. Poi le due Red Bull, che però poi sono state squalificate per l’ala mobile irregolare, mentre la Ferrari non è andata oltre il nono posto di Kimi Raikkonen e il decimo di Fernando Alonso (settimo e ottavo sulla griglia). Per presentare il Gran Premio di Abu Dhabi abbiamo sentito l’ex pilota di Formula 1 Pierluigi Martini. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Rosberg ancora una volta in pole position, potrà aiutarlo per la lotta al titolo? Non penso che sarà così determinante per Rosberg partire davanti. Questo Gran Premio sarà una guerra di nervi.
Fosse in lui tenterebbe la fuga o di compattare il gruppo? Penso che Rosberg punterà a compattare il gruppo, sperando che uno degli altri piloti si inserisca davanti ad Hamilton.
Hamilton dovrà soprattutto controllare? In effetti è così, visto che ad Hamilton basterà arrivare secondo per vincere il titolo. Potrà fare la gara su Rosberg.
Per la Mercedes doppietta inevitabile o qualcuno si potrà inserire? E’ da tutto l’anno chel a Mercedes è sempre la più forte, gli altri – e Rosberg per il titolo – devono sperare in qualche pitstop sbagliato o qualche errore dei piloti.
La Williams è ormai la seconda forza della Formula 1? Sì, ha fatto bene dimostrando di aver sviluppato la macchina e di essere competitiva, anche se non ha annullato il gap con la Mercedes possiamo considerarla come la seconda forza del Mondiale.
Come giudica invece il nono posto di Raikkonen e il decimo di Alonso? Insignificanti. La Ferrari sta già pensando alla prossima stagione in cui spera di avvicinarsi ai migliori e di potersi aggiudicare qualche gara, ma in Formula 1 non è così semplice colmare il gap. Ci vuole un lavoro a lungo termine, per lottare per il titolo bisognerà attendere il 2016.
Che giudizio dà su questo circuito? E’ abbastanza divertente, ma non presenta insidie particolari.
Chi sarà campione del mondo secondo lei? Diciamo che lo meritano tutti e due, perché sono entrambi piloti molto validi. Hamilton ha vinto tanto quest’anno ma preferirei che vincesse il titolo Rosberg, mi è più simpatico. Ha dimostrato buonsenso e tanto equilibrio. (Franco Vittadini)