Tra le belle notizie per i fan della Rossa che arrivano dalla Griglia di partenza dell’ormai prossimo Gp del Bahrain 2018 è il grande arretramento sulla pista del Sakhir di Lewis Hamilton. Il campione in carica della formula 1 e primo avversario delle Ferrari per la corsa al titolo è proprio l’inglese, il quale pur non trovando in pista un tempo esagerato è stato inoltre arretrato di ben 5 posizioni per penalità. Dietro a tale mossa la necessità della Mercedes di sostituire il cambio della sua WO9, decisione arrivata al termine delle prove libere del venerdi, dove lo stesso Hamilton aveva appena trovato il quarto posto alle spalle delle Rosse di Rainkkone e Vettel oltre che del compagno di squadra Bottas (primi tre in griglia di partenza oggi). Il comunicato è stato ferale: “Il pilota ha finito l’ultima gara a Melbourne e questa sostituzione del cambio è avvenuta prima dei sei eventi consecutivi previsti. Pertanto questo non è conforme all’articolo 23.5a del regolamento sportivo 2018 della Formula 1”. La regola di conseguenza è ben chiara: meno 5 posizioni in griglia di partenza oggi e quindi la nona piazza per l’inglese. (agg Michela Colombo)
CLICCA QUI PER LA GRIGLIA DI PARTENZA
LA SORPRESA GASLY
Prima fila tutta rossa quella del GP del Bahrain 2018, seconda tappa del Mondiale di Formula 1. Undici anni fa abbiamo visto per l’ultima volta due Ferrari partire in gara davanti a tutti sulla griglia di partenza. Dalla pole position parte Sebastian Vettel, che ha superato il compagno di squadra Kimi Raikkonen. Terzo Valtteri Bottas davanti a Lewis Hamilton, che però finisce nono sulla griglia di partenza a causa della penalizzazione per la sostituzione del cambio. Balza in seconda fila allora la Red Bull di Daniel Ricciardo. Sorprendente la terza fila con Gasly addirittura quinto davanti a Magnussen. Seguono Hulkenberg e Ocon davanti a Lewis Hamilton, in quinta fila con Carlos Sainz. La coppia Hartley e Perez per la sesta fila, poi Alonso e Vandoorne, terzultima fila per Verstappen con Grosjean, a chiudere Ericsson e Sirotkin per la penultima fila, infine Leclerc e Stroll. (agg. di Silvana Palazzo)
VETTEL IN POLE POSITION, PRIMA FILA FERRARI!
Sebastian Vettel in pole position in una prima fila tutta Ferrari con Kimi Raikkonen al suo fianco: la griglia di partenza del Gran Premio del Bahrain 2018 di Formula 1 si colora di rosso, non poteva esserci un sabato migliore a Sakhir per il Cavallino Rampante. La Ferrari è stata più veloce degli avversari praticamente in tutte le sessioni e così il duello per la pole position è stato fra Vettel e Raikkonen, con il tedesco che all’ultimo tentativo ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 1’27”958, meglio del compagno di squadra finlandese per 143 millesimi. A proposito di finlandesi, al terzo posto ci sarà Valtteri Bottas, che si è fermato ad appena 23 millesimi dal connazionale, sfiorando così la prima fila della griglia di partenza, che sarà però tutta appannaggio della Ferrari. Botta comunque si è tolto la soddisfazione di precedere Lewis Hamilton, per il quale si annuncia una domenica decisamente complicata: quarto nella classifica dei tempi, l’inglese partirà solamente nono tenendo conto della penalizzazione di cinque posizioni per avere sostituito il cambio. Quarto sarà dunque Daniel Ricciardo con una Red Bull che comunque non sembra eccellente in Bahrain e che deve pure fare i conti con l’incidente di Max Verstappen, relegato così al quindicesimo posto. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LOTTA PER LA POLE POSITION
Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio del Bahrain 2018 di Formula 1 sul circuito di Sakhir, seconda tappa della stagione per il Circus della Formula 1. Un elemento sempre molto importante: ricordiamo un interessante dato statistico relativo alla scorsa stagione, che ci dice come in tutti i Gran Premi disputati nel 2017 chi ha vinto era primo oppure al massimo secondo alla prima curva, con l’eccezione di Baku e Singapore, due gare tuttavia ricche di incidenti e colpi di scena. Quest’anno è iniziato in modo diverso, con la vittoria di Sebastian Vettel a Melbourne dopo il terzo posto del tedesco della Ferrari sulla griglia di partenza (e anche alla prima curva). Merito della strategia applicata dalla Rossa in occasione della virtual safety car, che ha di fatto azzerato il vantaggio di Lewis Hamilton e anche di Kimi Raikkonen, che nelle qualifiche era riuscito a fare meglio del compagno di squadra. In generale però resta chiaro che partire davanti è fondamentale: ecco perché la battaglia per le migliori posizioni sulla griglia di partenza ha un’importanza capitale in Formula 1. Di certo sarebbe bene cercare di favorire lo spettacolo: nonostante la rimonta di Vettel, in Australia in tutto il Gran Premio abbiamo visto praticamente un solo vero sorpasso in pista.
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: IL RECORD DI HAMILTON
Parlando di giro secco, qualifiche e griglia di partenza, è inevitabile spendere qualcosa in più su Lewis Hamilton, che in Australia ha subito ribadito la propria supremazia al sabato. Vero che tutto ciò è favorito dalla Mercedes, ma resta il fatto che pure l’inglese ama particolarmente il duello in qualifica, quando ogni pilota deve tirare fuori il massimo, senza commettere anche il minimo errore. I numeri sono chiari: nel 2017 quindici pole position per Stoccarda a fronte delle cinque conquistate dalla Ferrari, a Melbourne di nuovo davanti Hamilton, che l’anno scorso per ben undici volte era partito davanti a tutti a fronte di quattro pole position a testa per Sebastian Vettel e Valtteri Bottas e una per Kimi Raikkonen. Dominatore assoluto del sabato, Lewis Hamilton a Melbourne ha raggiunto un totale di 73 pole position in carriera, sempre più leader solitario di questa speciale classifica. L’anno scorso Lewis aveva superato il precedente record che era stato fissato da Michael Schumacher a quota 68 partenze davanti a tutti. Hamilton inoltre si tolse la soddisfazione di agganciare Schumi a Spa e di scavalcarlo a Monza, due piste leggendarie e dove il pilota tedesco aveva scritto molte pagine della propria epopea. Da notare invece che l’anno scorso la Red Bull non riuscì a conquistare nemmeno una pole position e pure in Australia sono rimaste dietro a Mercedes e Ferrari, a parte naturalmente Bottas che era stato protagonista di un incidente: le ‘lattine’ riusciranno ad invertire la tendenza sulla griglia di partenza per la stagione 2018?
POS | DRIVER | Q1 | Q2 | Q3 |
---|---|---|---|---|
1 | 1:29.060 | 1:28.341 | 1:27.958 | |
2 | 1:28.951 | 1:28.515 | 1:28.101 | |
3 | 1:29.275 | 1:28.794 | 1:28.124 | |
4 | 1:29.396 | 1:28.458 | 1:28.220 | |
5 | 1:29.552 | 1:28.962 | 1:28.398 | |
6 | 1:30.121 | 1:29.836 | 1:29.329 | |
7 | 1:29.594 | 1:29.623 | 1:29.358 | |
8 | 1:30.260 | 1:29.187 | 1:29.570 | |
9 | 1:30.338 | 1:30.009 | 1:29.874 | |
10 | 1:29.893 | 1:29.802 | 1:29.986 | |
11 | 1:30.412 | 1:30.105 | ||
12 | 1:30.218 | 1:30.156 | ||
13 | 1:30.530 | 1:30.212 | ||
14 | 1:30.479 | 1:30.525 | ||
15 | 1:29.374 | |||
16 | 1:30.530 | |||
17 | 1:31.063 | |||
18 | 1:31.414 | |||
19 | 1:31.420 | |||
20 | 1:31.503 |
* Penalizzato di cinque posizioni, partirà nono