Questa sera Lazio e Inter si affronteranno nell’anticipo, inusuale visto il giorno, della 15a giornata di campionato. Un match importante per entrambe le squadre. I biancocelesti vogliono continuare la rincorsa al Milan capolista e con una vittoria la formazione di Reja si troverebbe a quota 30 punti, a pari punti con i rossoneri, impegnati domani sera a San Siro contro il Brescia.
Per l’Inter di Benitez invece una vittoria significherebbe un ulteriore passo avanti verso le zone alte della classifica. Una sfida che rievoca alla mente degli sportivi italiani l’incontro di sei mesi fa allo stadio Olimpico. “Fu una partita falsata e non per colpa dell’Inter bensì dai tifosi della Lazio che minacciarono i propri giocatori a perdere il match” dice a ilsussidiario.net Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia. “E’ stata – continua il giornalista – senza dubbio una delle pagine più nere del calcio italiano”.
Altra partita e soprattutto altra storia. Sulla panchina della Lazio c’era Edy Reja alle prese con una complicata salvezza, su quella dell’Inter c’era Josè Mourinho. I nerazzurri erano in lotta per lo Scudetto, con un punto di vantaggio sulla Roma e i tifosi biancocelesti, presenti allo stadio incitarono i giocatori nerazzurri a vincere il match espondendo striscioni eloquenti.
Al termine dell’incontro, vinto dall’Inter per due a zero, il mondo del calcio italiano sollevò molte polemiche. Oggi a distanza di sei mesi, il tecnico della Lazio Reja in conferenza stampa ha dichiarato: "Sarà una partita diversa rispetto a quel match". Parole che per molti sono sembrate un’ammissione di colpe.
(Claudio Ruggieri)