CALCIOMERCATO – E’ dura resistere alle offerte faraoniche e lo sa benissimo l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. La società rossonera sta venendo letteralmente subissata di offerte shock in queste ore con obiettivo i propri gioielli. Ibrahimovic piace al Paris Saint Germain mentre per Thiago Silva c’è in pole position il Barcellona. I blaugrana avrebbero provato un primo affondo, invano, ed ora starebbero ri-organizzandosi per cercare di capire come muoversi. Thiago Silva che sembra essere motivo di discussione in casa Milan. Pare infatti si sia schierata una sorta di doppia fazione: da una parte, il plenipotenziario Galliani al fianco dell’allenatore Massimiliano Allegri; dall’altra, il presidente Silvio Berlusconi. Quest’ultimo vorrebbe naturalmente cedere Thiago Silva per incassare quella moneta necessaria per ripianare in parte il bilancio e magari acquistare un giocatore di prima fascia. La volontà di Allegri però è quella di tenersi stretto il centrale della Selecao e pochi giorni fa lo ha fatto chiaramente capire che per lui Thiago Silva è il difensore più forte d’Europa e una sua partenza sarebbe gravissima. Un chiaro sms ai naviganti ed in particolare al patron rossonero con cui non sembra essere in rapporti idilliaci. Allegri e il numero uno di via Turati sono di fatto in “conflitto” dalla scorsa primavera, da quando cioè il Milan ha dovuto lasciare la Champions League sotto i colpi del Barcellona e venendo da una prestazione disastrosa all’Emirates Stadium di Londra contro l’Arsenal. Naturalmente in mezzo ai due vi sarebbe Galliani, che propende per la permanenza dell’ex Fluminense ma che nel contempo non può non tenere conto del parere del presidente/amico, Berlusconi. C’è il rischio quindi che col futuro di Thiago Silva si incrinino maggiormente i rapporti fra i vertici aziendali e il tecnico. Comunque finirà la questione, infatti, uno dei due risulterà scontento e per la prossima stagione sembra ipotizzabile qualsiasi tipo di scenario. La cosa certa è che Allegri rimarrà comunque l’allenatore del Milan fino, almeno, al 30 giugno del 2013, ma alla prima sconfitta negativa potrebbe scoppiare il putiferio.
Naturalmente è ancora presto per fare previsioni. Non ci resta che attendere l’apertura ufficiale delle liste e l’inizio vero e proprio del calciomercato che regalerà sicuramente sorprese.