In attesa del vertice di questa sera tra Massimiliano Allegri e Silvio Berlusconi, il calciomercato della Roma muove i suoi primi passi. E stavolta il colpo di mercato che ha in canna il ds romanista è di quelli che fanno rumore. Stiamo parlando di Benatia, difensore centrale dell’Udinese che da due stagioni sta facendo benissimo nella nostra serie A, tanto da essere entrato nell’orbita di grandi club, da quelli della Premier a Milan e Napoli. Ma stavolta la Roma si è mossa per tempo e ha bruciato la concorrenza. Sembra che sia stato raggiunto un accordo di massima col presidente dei friulano Giampaolo Pozzo: si parla di una base di 6/7 milioni dilazionabili, oppure di un prestito oneroso con obbligo di ricatto, un po’ come avvenuto nel calciomercato di un anno fa con la Juventus per Isla e Asamoah. Ora i dirigenti della Roma hanno avuto l’ok per trattare direttamente con l’agente del giocatore. Benatia, insieme ad Astori, era uno dei rinforzi indicati da Allegri nella chiacchierata avuta coi dirigenti romanisti. Astori però è destinato all’estero, molto probabilmente in Russia. L’arrivo di Benatia stravolge le gerarchie in difesa. A questo punto uno tra Burdisso, Marquinhos e Castan verrà sacrificato. I due indiziati a far le valigie sono il giovane brasiliano e Burdisso. Il primo perché ha richieste importantissime e offerte da capogiro (l’ultima è del City e si parla di 25 mln), il secondo per l’età e l’ingaggio alto. La Roma in questa sessione di calciomercato dovrà tagliare gli ingaggi per 26 milioni. Sabatini, per ora, ha respinto ogni assalto a Marquinhos. E’ convinto, come tutti, che abbia ancora ampi margini di miglioramento e che possa essere valorizzato ulteriormente. A partire sarà quindi Burdisso che ha richieste in Argentina. La Roma ha già comunicato al procuratore del calciatore che è disposta a regalargli il cartellino. Molto probabilmente sarà costretta, come nel caso di Pizarro, a pagare un incentivo alla cessione. La rivoluzione di mercato, in casa Roma, continua. In attesa di buone notizie da Milano.