Di cosa ha bisogno la Juventus nella prossima stagione? Sono tutti concordi: un attaccante che sappia fare gol. Su questo non si discute: difesa e centrocampo sono blindati, anche ammettendo che si voglia già pensare alla sostituzione di Andrea Pirlo c’è un Paul Pogba che cresce benissimo e sta imparando a giocare in due posizioni. Conte lo preferisce interno, ma lui da regista ha già fatto vedere di poter dire la sua, come un moderno Patrick Vieira. Della difesa non parliamo nemmeno: tutt’al più si può cominciare a studiare la soluzione più indolore per un ripiego di Barzagli, ma se l’ex Palermo e Wolfsburg è questo non ci sono motivi per accelerare il processo. Rimane il reparto offensivo: hai voglia a dire che la Juventus ha il miglior attacco del campionato, certe prestazioni dei giocatori là davanti hanno comunque fatto alzare il cartello dell’emergenza, perchè a questo punto non si scherza più. L’anno scorso andava bene così: lo scudetto non era preventivato ed è arrivato lo stesso, non c’erano le coppe e non aveva senso allungare le rotazioni. In estate si è provato a piazzare il colpo da novanta: perso Van Persie e trovato un muro attorno all’Artemio Franchi (Jovetic), Marotta e Paratici si sono presentati a Vinovo con Nicklas Bendtner, avendo sufficiente intelligenza per non spacciarlo come l’acquisto boom della sessione di mercato. Oggi però non si può più scherzare: al di là di tutte le previsioni che si potevano tracciare a tavolino i bianconeri hanno raggiunto i quarti di finale di Champions League e minacciano di andare anche più in là (diciamola tutta: le possibilità di eliminare il Bayern Monaco ci sono tutte). Eppure Antonio Conte e i suoi hanno rischiato di non arrivare nemmeno a guardare oltre il turno eliminatorio: le difficoltà evidenziate in zona gol nelle prime tre partite del girone hanno avuto a tratti dell’imbarazzante, tanto che si è andati in Danimarca a perdere due punti contro una squadra che già per miracolo aveva vinto il campionato nazionale. Il discorso è sempre lo stesso: se la Juventus vuole tornare a ottenere blasone internazionale in modo costante, ha bisogno di creare un attacco di peso e che metta paura. D’accordo: non tutti hanno il cannoniere alla Messi o alla Cristiano Ronaldo, e ci mancherebbe altro. Tuttavia, non si può nemmeno pensare che Matri e Quagliarella, per quanto bravi siano, rappresentino le spalle di Mirko Vucinic vita natural durante. Da cui la volontà ferrea di arrivare a un top player: non lo si è fatto in inverno perchè la mancanza di tempo per imbastire complicate trattative non ha permesso sconti (ed è stato giusto: la fretta porta cattivi consigli), e così si è ripiegato su Nicolas Anelka (vedi alla voce Bendtner), ma stavolta gli uomini mercato della Juventus dovranno affondare il colpo. Che significa sostanzialmente Luis Suarez: in questo momento sono lui e Javier Hernandez ad avere le preferenze dello staff tecnico. Tuttavia, lo abbiamo capito, Conte non vuole un attaccante statico, che ripulisca i palloni sporchi e li trasformi in gol; non ha bisogno di un David Trezeguet, che oggi è tanto rimpianto ma senza considerare che forse in questa Juventus non avrebbe cittadinanza. La Juventus oggi gioca con inserimenti dei centrocampisti in zona gol, e questi centrocampisti hanno bisogno di spazio per effettuare le loro incursioni:
è il segreto principale del tecnico salentino, e non è un caso che questo reparto vada a segno tanto quanto l’attacco e anche di più. Togliere questo alla Juventus significherebbe togliere quasi metà del suo potenziale: e inserire oggi in squadra un attaccante come Hernandez che vive esclusivamente per il gol può essere letale, perchè andrebbe a snaturare un sistema d’attacco nel quale ognuno sa perfettamente cosa fare. Può sembrare un paradosso, ma lo ripetiamo: ai bianconeri il goleador non serve. Non il centravanti da area di rigore, almeno: ecco perchè Luis Suarez è la soluzione giusta. Perchè è uomo da 20-25 gol a campionato ma si muove, svaria sugli esterni, serve assist, dà una gran mano ai compagni: sarà anche bizzoso, ma Conte è un sergente di ferro e lo può mettere in riga. Il consiglio è quello di sfruttare le “indecisioni” dell’uruguayano circa una sua permanenza a Liverpool e presentarsi dai Reds con una valigetta contenente la cifra necessaria per “liberarlo” dalla riva della Mersey: anche perchè con Suarez i bianconeri avrebbero la possibilità di giocare con il 3-5-2 ma anche con il 4-3-3, sfruttando la creatività dell’uruguayano e inserendo Llorente come riferimento centrale (in qualche occasione). Non ci sono dubbi: alla Juventus serve Luis Suarez, o al massimo, se proprio vogliamo, Stevan Jovetic. Che rispetto al numero 7 del Liverpool ha un grande vantaggio: quello di conoscere già molto bene il suo sparring partner Vucinic, con cui gioca nel Montenegro. Hernandez lo si può lasciare tranquillamente a Sir Alex Ferguson, al quale ruberemmo invece un tipetto come Antonio Valencia che può fare anche il terzino e quando è in palla (cioè spesso) salta l’uomo come pochi. E se fosse lui il nuovo colpo “alla Vidal” di Conte?
(Claudio Franceschini)