Mario Alberto Santana urla al mondo la sua gioia. Il trasferimento al Napoli è ormai cosa fatta, manca solo la sua firma. “Sono felicissimo – ha detto il centrocampista a Kiss Kiss Napoli – l’accordo c’è e manca solo la firma sul contratto. La società deve prima fare un’operazione in uscita (la cessione di Sosa, ndr) e poi potrà prendere un giocatore e aspetto con ansia il momento giusto per la firma. L’accordo con gli azzurri è di tre anni”. L’ex-viola ritroverà il palcoscenico della Champions: “La Champions League? A dire il vero, è da tanto tempo che il Napoli mi seguiva – ha rivelato Santana – Sono molto felice di essere quasi approdato in azzurro e non vedo l’ora di ricevere la telefonata del mio procuratore per andare a firmare. Mi sto allenando in Argentina per stare in forma, il Napoli è un club competitivo e voglio essere perfetto per potermi giocare un posto”. Sul connazionale Lavezzi: “L’ho conosciuto in Italia, non lo conoscevo prima. Ma noi argentini, quando ci incontriamo all’estero, ci trattiamo come se ci conoscessimo da tanto tempo. Il Pocho, dunque, è come se lo conoscessi da tanto”. Nessun contatto col suo nuovo tecnico, Walter Mazzarri: “No, ancora non ho parlato col mister. Ancora non ho firmato e non voglio parlare prima di mettere nero su bianco”. A Napoli potrebbe riformarsi un pezzo di Fiorentina, con lui e Donadel… “Confesso che ci siamo già sentiti al telefono: Marco è contento ed io lo sono per lui. Se firma, il Napoli prenderà un altro calciatore molto importante. Ho giocato con lui cinque anni, Donadel è un grande professionista, un grande calciatore, una bellissima persona”, è il commento di Santana, che non farà problemi per il numero di maglia. “Quest’anno ho giocato con la numero 7, ma so che è la maglia di Cavani e quindi dico che non ho problemi con i numeri. Quel che c’è c’è, qualsiasi numero di maglia va bene, non mi cambia niente. La mia collocazione in campo? Dove c’è posto, entro io. Non ho problemi, sono a disposizione del mister. Nella Fiorentina ho ricoperto tanti ruoli, ma mi trovo meglio sulla destra, magari a supporto di Cavani”. Certo, se poi arrivasse anche Gilardino, sarebbe il massimo: “Non sarebbe male. Non so se è fattibile, ma Alberto è certamente una persona che crea armonia nello spogliatoio. In Champions servono grandi calciatori e persone che fanno gruppo. Non ho mai parlato con Alberto del Napoli anche perché non ha nei piani di andar via da Firenze”. Chiusura su Lamela: “L’ho visto solo due volte alla tv da quando sono tornato in Argentina. Non lo conosco ma so che è l’unico giocatore di cui si parla tanto”.
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