Appresa la notizia della liberazione del padre adottivo, Carlos Tevez ha deciso di rinunciare al viaggio in Argentina. L’Apache era stato avvisato dalla famiglia dell’accaduto, e aveva immediatamente chiesto alla Juventus un permesso per volare a Buenos Aires e raggiungere i suoi cari, in particolare la moglie di zio Segundo (appunto colui che ha fatto da padre adottivo del calciatore). La società bianconera ha ovviamente dato il permesso, e così Tevez si è recato in aeroporto; ma nel frattempo i media argentini hanno comunicato l’avvenuta liberazione di Segundo, dunque il numero 10 dei campioni d’Italia dopo aver evidentemente parlato con la famiglia ha scelto di rimanere a Torino. Già in questo momento sta rientrando a Vinovo; non parteciperà comunque alla trasferta di Cesena (che i compagni raggiungo in serata) e domani mattina si allenerà presso il centro sportivo della Juventus.
Lieto fine nella vicenda del sequestro di Segundo Tevez: il padre adottivo di Carlos è stato liberato. Sequestrato intorno alle cinque del mattino presso la zona Ovest di Buenos Aires (Moron), probabilmente dopo che i rapitori che volevano semplicemente la sua auto si erano resi conti di chi fosse, può ora tornare a casa. Dove abbraccerà anche l’Apache, che appena appresa la notizia aveva chiesto un permesso alla Juventus – subito accordato – per volare a Buenos Aires dalla sua famiglia. Dall’Argentina arriva anche la notizia di una cifra enorme per il riscatto (che però non sarebbe stato pagato): due milioni di pesos, circa 182mila euro.
Si fanno ancora più oscure le notizie che riguardano il rapimento di Segundo Tevez, il padre adottivo di Carlos Tevez. Le prime ricostruzioni, come riportato qui sotto, parlavano di un rilascio che forse sarebbe già avvenuto; ma in realtà non arrivano conferme in merito e anzi La Stampa riferisce di aver telefonato alla nuora di Carlitos, la quale in lacrime avrebbe confermato che il rapimento è ancora in corso. Gli investigatori riferiscono che stanno lavorando anche sulla pista del fallito furto della macchina del signor Segundo, e che solo in un secondo momento i rapitori, capito con chi avevano a che fare, avrebbero deciso di prelevare il signor Tevez. Inoltre in un primo momento le televisioni argentine avevano riportato una voce errata secondo la quale ad essere stato rapito sarebbe stato Juan Alberto Cabral, il padre biologico dell’Apache; invece la nuora ha confermato come il sequestrato sia proprio Segundo Tevez, lo zio dell’attaccante della Juventus che gli ha anche fatto da padre adottivo.
Brutta notizia, giunta all’improvviso, per Carlos Tevez. Stando a quanto riporta il Clarin, quotidiano argentino, il padre Segundo sarebbe stato sequestrato questa mattina a Moron, città che si trova nella provincia di Buenos Aires. Le prime ricostruzioni dicono che la nuora del signor Tevez, avrebbe chiamato il 911 denunciando una telefonata che chiedeva un riscatto per la liberazione del parente. Il sequestro sarebbe avvenuto attorno alle 5 del mattino; Segundo Tevez viaggiava su una Volkswagen Vento che poche ore più tardi è stata ritrovata a Villa Devoto, a circa 20 Km da Moron (il dato non ha però trovato conferma). Gli investigatori sono portati a pensare che non si sia trattato di un rapimento pianificato ma effettuato al volo e quasi “d’istinto”; non si è parlato della somma richiesta dai sequestratori e non è tuttora chiaro se la famiglia abbia già pagato il riscatto, dal momento che ci sono fonti che affermano come il signor Tevez sia già stato liberato. Ad ogni modo la Juventus ha immediatamente dato a Carlitos il permesso per lasciare il ritiro di Vinovo e partire per Buenos Aires. L’Apache dunque non dovrebbe essere in campo domani sera per l’amichevole contro il Cesena, ma ovviamente questa vicenda ha la totale priorità su tutto il resto.