Una buona notizia sembra in arrivo per le donne con almeno 35 anni di contributi versati e 57 di età (58 per le lavoratrici autonome) – anche se ancora da compiere. Dovrebbe essere infatti per loro ancora possibile usufruire della famosa “opzione donna”, introdotta nel 2004. Infatti, la legge prevede che sia possibile usufruire di questa possibilità (con un trattamento basato interamente sul sistema contributivo) “a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre 2015”. E qui nasce un problema: la finestra mobile, pari a 12 mesi, farebbe pensare che la data debba essere anticipata all’ultimo giorno del 2014. Se poi aggiungiamo il fatto che la domanda di pensione deve essere presentata con un mese di anticipo, l’ultimo giorno utile per usufruire dell’opzione donna sarebbe stato ieri, 30 novembre. Tuttavia, contro questa interpretazione è stata anche promossa una class action e Il Corriere della Sera in edicola oggi scrive che l’Inps sarebbe già pronta a diffondere una circolare per spiegare che le domande possono essere ancora presentate. Per il momento, il sito dell’Inps riporta solamente una breve news, di cui riportiamo di seguito il testo: «Si ricorda che il termine per presentare la domanda di pensione di anzianità per le lavoratrici che vogliono usufruire dell’“opzione donna”, vale a dire la possibilità di andare in pensione anticipatamente optando per il sistema contributivo, è quello previsto dalle consuete disposizioni vigenti nelle singole gestioni». Non è ben chiaro cosa questo voglia concretamente dire, vedremo se prossimamente ci sarà una circolare più chiara dell’Istituto nazionale di previdenza sociale.