E’ ufficialmente iniziata la missione a Mosca per Keisuke Honda, trequartista del CSKA. Attorno alle ore 21 di ieri sera una delegazione rossonero capitanata da Fabrizio De Vecchi, il braccio destro del consulente di mercato Ernestro Bronzetti, spalleggiato da Hiro Honda, il fratello/procuratore del trequartista giapponese, è sbarcata nella capitale russa. L’incontro fatidico con il si potrebbe tenere nella giornata odierna o tutt’al più domenica o lunedì. Attualmente il direttore generale del club moscovita, Babaev, è all’estero per un viaggio e bisognerà capire se riuscirà a rientrare già oggi o meno. In casa Milan aleggia comunque un moderato ottimismo, forti della volontà dello stesso talento dagli occhi a mandorla che vorrebbe indossare fin da subito i colori rossoneri. Anche in via Turati starebbero premendo affinché la trattativa si concretizzi fin da subito, in modo da poter inserire negli schemi il nuovo arrivato e utilizzarlo anche in Champions League (cosa che non sarebbe possibile se il giocatore scendesse in campo nelle partite di primo turno con il club moscovita, stessa cosa accaduta a Mario Balotelli lo scorso anno). L’arrivo di Honda a Milanello, inoltre, ammorbidirebbe la posizione dei tifosi, preoccupati per l’immobilismo della società sul calciomercato.
Con un Honda che si avvicina sempre più c’è un Adem Ljajic che sembra definitivamente allontanarsi. Dopo aver sfiorato il Milan, il talento della nazionale serba, classe 1990, sembra pronto prolungare il proprio contratto con la Fiorentina, nonostante le reticenze iniziali che avevano fatto pensare a un addio prematuro per evitare di perdere il calciatore a parametro zero. I rossoneri hanno dovuto abbandonare la pista vista la permanenza di Robinho e di conseguenza l’entourage del serbo ha deciso di accelerare le pratiche per il rinnovo, anche perchè a Firenze non c’è più Stevan Jovetic, dalla cui cessione i viola incassano 30 milioni di euro: significa che non c’è più la necessità di vendere Ljajic. L’esterno d’attacco dovrebbe firmare un contratto triennale con una base di 1,2 milioni di euro netti annui a salire, con opzione per il quarto anno. Il manager di Ljajic, Fali Ramadani, è atteso nel ritiro di Moena nei prossimi giorni, e potrebbe decidere di far inserire nel nuovo accordo una clausola rescissoria, così come accaduto con l’ex viola Jovetic che lui stesso assiste.