Juventus-Chievo termina 1-1. Una rete di Dramè nel secondo tempo gela lo Juventus Stadium e consente al Chievo di fermare la Juventus. Pareggio meritato per quanto visto questa sera. Il gol di De Ceglie, infatti, non ha aperto particolari spiragli nel gioco juventino, troppo fermo e poco incisivo, quest’oggi, nelle conclusioni. Ora, arrivati al dodicesimo pareggio stagionale, la poca concretezza potrebbe risultare fatale. D’altra parte, i muscoli e la concentrazione della squadra di Di Carlo hanno mostrato una squadra spavalda e come anticipato dallo stesso tecnico alla vigilia, senza paura. In particolare i centrocampisti veronesi, Rigoni su tutti, hanno sfidato e superato il centrocampo juventino con una prestazione a dir poco da applausi. Luca Rigoni è il giocatore che ha recuperato più palloni nel match odierno, ben 24. Lo segue a ruota Chiellini con uno in meno. Un altro aspetto curioso si trova analizzando nello specifico, la gara di Pirlo. Il playmaker bianconero, infatti ha prodotto solo 51 passaggi, sintomo di una marcatura intensa di Thereau e Bradley che hanno spesso impedito al bresciano di impostare l’azione dei suoi. A fine gara, la Juventus riesce comunque ad avere un alta percentuale nel possesso palla giunto al 58%. Possesso palla bianconero piuttosto sterile: 5 tiri in porta, contro i 4 degli ospiti. La supremazia territoriale è l’altro dato a favore della Juventus, 14′ a 9′. Per quanto riguarda invece le percentuali relative all’attacco alla porta avversaria, così come ai passaggi riusciti si ha una sostanziale parità, a dimostrazione della perfetta gara dei gialloblù. La protezione d’area, al 54%, del Chievo ha costretto al giro palla i giocatori juventini, così da evitare situazioni sgradevoli alla porta difesa da Sorrentino.
– Al diciottesimo Pirlo batte una punizione dalla tre quarti avversaria sulla sinistra. Il tito cross prodotto, trova la spizzata di testa di Chiellini e il pallone rimbalza sul palo più lontano. De Ceglie è lì poco distante e per lui è un gioco da ragazzi insaccare di testa. Non mancheranno le polemiche per una netta, quanto poco evidente, posizione di fuorigioco proprio dello stesso De Ceglie al momento del tocco di testa di Chiellini. Episodio che però troverà un corrispettivo anche in occasione del gol del Chievo, seppur molto piu indiretto. La rete del pareggio, infatti, giunge al 76esimo. Moscardelli raccoglie da Rigoni sulla destra. Il centravanti clivense supera due avversari e apre sul lato opposto, dove arriva in corsa Dramè che con un colpo da biliardo cerca il palo più lontano. Sulla traiettoria c’è Bonucci, goffo e non reattivo, e il pallone lo colpisce finendo in fondo alla rete. Le polemiche sponda Juventus sul gol del Chievo sono tutte rivolte a Dramè, graziato pochi minuti prima per un falletto da dietro ai danni di un avversario che stava ripartendo. Ci sarebbe stato il secondo giallo, e quindi il rosso sull’1-0 per la Juventus. Ma con i se e con i ma, la storia non si fa.
– E’ un Conte piuttosto amareggiato quello che parla a fine gara ai microfoni di Sky: “Io dico sempre che non dobbiamo mai dimenticarci da dove veniamo, anche perché, come dico sempre, per vincere bisogna comunque percorrere una strada. Noi abbiamo utilizzato delle scorciatoie per arrivare in cima alla classifica, tirando la macchina sempre a duecento all’ora“. Il tecnico bianconero fa comunque quadrato attorno ai suoi uomini, cercando l’unità necessaria per non perdere il passo della rivale : “Rimango dell’opinione che ci sono squadre più attrezzate di noi per comptere ai vertici. I tifosi dovrebbero essere contenti, altrimenti non so che dire e fose è meglio se cambiamo tutti. Per me i miei calciatori sono comunque i più forti, ma dobbiamo ancora crescere tanto“. Di Carlo, invece, non può che essere soddisfatto: “Quando il Chievo riesce a essere così compatto e concreto, svolge trame di gioco importanti. Non era semplice, Sorrentino ha fatto anche una parata straordinaria e alla fine è un punto meritato”. L’elogio ai suoi giocatori continua sempre a Sky Sport: “La squadra ha risposto bene per quello che abbiamo preparato in settimana, però mi è piaciuto il fatto che non abbiamo mai perso l’equilibrio che con le grandi può succedere e poi ti fanno due o tre gol”. (Francesco Davide Zaza – @francescodzaza)