Il calciomercato è finito da ormai una settimana: siamo passati al calcio giocato con l’inizio della stagione ufficiale, dunque le prime partite hanno cominciato a dirci se le scelte operate dai direttori sportivi delle società stanno pagando dividendi, o se le coperte sono ancora corte. La Juventus pare non avere di questi problemi: i bianconeri sono ripartiti con tre vittorie in tre gare, hanno dato una grande dimostrazione di forza e hanno trovato in Giovinco (a proposito di operazioni estive) un terminale offensivo importante, almeno nella trasferta di Udine. I campioni d’Italia sembrano essere ancora la squadra da battere, anche perchè hanno rinforzato una rosa che era già di qualità con elementi funzionali al progetto tecnico di Antonio Conte: Asamoah, per esempio, si è calato alla grande nella nuova realtà, impressionando tutti anche in un ruolo non esattamente non suo. Attesi al varco sono altri due nuovi arrivati: Isla è fermo ai box per infortunio, mentre Bendtner sabato scorso non è stato convocato perchè da dieci giorni non si allenava e doveva dunque ritrovare la condizione. L’attaccante danese, in particolare, sarà l’osservato speciale: è stato lui, alla fine, l’attaccante scelto da Conte e Marotta, vista l’impossibilità di arrivare a un top player. Carrera ha parlato di alternativa al gioco della Juventus, ma ci sono delle perplessità riguardo il suo impatto in serie A e le sue doti realizzative, tanto che si vocifera già che i bianconeri torneranno sul mercato a gennaio per assicurarsi, stavolta spendendo molto meno se non addirittura zero, Fernando Llorente. Abbiamo chiesto un parere a José Alberti, agente Fifa, sul mercato della Juventus, e sull’eventualità di intervento il prossimo inverno. Ecco le sue parole, nell’intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
La Juventus si è mossa bene sul mercato? La Juventus sta come minimo quattro o cinque punti sopra rispetto a tutte le altre squadre del campionato italiano. Però doveva comprare Van Persie, e invece è arrivato un buon giocatore…
Bendtner dunque non è il ‘top-player’ che Marotta ha cercato per tutta l’estate? No, no. Però è un giocatore che farà gol, e con il tipo di gioco che fa la Juventus potrebbe anche arrivare a segnare 14 o 15 gol. Certo, se fosse arrivato un top-player da 30 gol, alla Cavani tanto per intenderci, avrebbe vinto lo scudetto a mani basse.
A gennaio però potrebbe arrivare Llorente: è una ipotesi credibile secondo lei? Dipenderà tutto dal cammino in campionato e in Champions League che la Juventus farà in questi mesi. I bianconeri hanno una rosa molto buona, che può competere su tre fronti, però è difficile comprare i top-player a metà stagione: chi li ha difficilmente li lascia andare. Llorente è in una situazione un po’ particolare e potrebbe anche essere una ipotesi, però altri nomi non mi sembrano credibili.
Negli altri reparti potrebbe esserci qualche movimento a gennaio?
Non penso proprio. La Juventus è davvero forte in difesa e a centrocampo, e può riuscire a fare la differenza rispetto alle sue rivali. Lo ha dimostrato in queste prime due partite, che ha vinto bene nonostante non sia ancora al top.
La rosa della Juventus quindi è già completa? Se si saprà gestire bene, e continuerà anche ad essere fortunata, il suo parco giocatori è davvero straordinario. Basta guardare ai nomi dei giocatori che vanno in panchina, e la risposta viene facile.
(Claudio Franceschini)