La sfida contro la selezione indonesiana di oggi, terminata per 8-1, ci ha dato molte indicazioni performanti. Massimiliano Allegri ha deciso un approccio morbido con il club bianconero, senza snaturare una squadra che negli ultimi tre anni ha comandato il calcio italiano senza pause. Si è quindi partiti con un 3-5-2 classico. In difesa davanti a Buffon abbiamo visto Bonucci al centro della difesa con Caceres e Ogbonna ai suoi lati. A centrocampo sulle corsie esterne Lichtsteiner e Asamoah, con Pirlo in cabina di regia e Marchisio e Pogba ai suoi lati. Davanti c’erano Giovinco e Llorente. Niente di nuovo fino all’intervallo, quando il tecnico toscano ha prima pensato e poi dopo pochi minuti della ripresa deciso di cambiare verso il 4-3-3. Sono entrati in campo i nuovi acquisti e anche la nuova Juventus. Una transizione che ha visto scendere in campo Evra, Pereyra, Coman prima e Padoin, Chiellini e Pepe poi. In difesa la Juve, dopo che è uscito Lichtsteineri, è ripartita con Storari tra i pali e una linea a quattro composta da Caceres, Bonucci, Chiellini ed Evra. A centrocampo, usciti i big, c’erano Padoin, improvvisato alla regia, Pereyra e il giovane Vitale. Davanti in attacco Coman e Pepe giostravano ai lati di Carlitos Tevez. E’ stato facile passare al 4-3-3 soprattutto grazie all’interpretazione di due esterni bravi a saltare l’uomo e abili a mettere palla dentro. Ci siamo trovati di fronte a una squadra abile ad aprire la manovra sulle corsie come faceva la primissima Juve di Antonio Conte, proprio con Simone Pepe, ma senza dimenticare quanto appreso col 3-5-2 dove si inseriscono i centrocampisti. Abbiamo così visto Vitale e Pereyra ricoprire i panni di novelli Vidal e Pogba, bravi a infilarsi tra le maglie dell’attacco per andare verso la porta. Ha stupito soprattutto il talentino Coman, arrivato dal Psg, e che potrebbe essere il tanto atteso quinto attaccante che la Juve avrebbe dovuto prendere sul mercato e ora rischia di aver già preso a giugno senza che nessuno se ne fosse accorto. Aspettiamo impegni più performanti, ma sta nascendo la Juve di Max Allegri.