Quello di Erik Lamela è uno dei nomi del momento. Il giovane trequartista argentino, classe 1992, si è messo in mostra quest’anno nelle fila del River Plate, risultando tra le pochissime note positive della disgraziata annata dei Millionarios. Il River, tra le squadre più titolate del campionato argentino, ha smarrito infatti la nobiltà di un tempo, riducendosi ai play-out salvezza contro il Belgrano di Cordoba. L’andata verrà disputata proprio a Cordoba domani, mentre il match di ritorno si terrà al Monumental di Buenos Aires. Lamela, oltre agli sprazzi di classe pura mostrati nel corso dell’annata, dovrà dimostrare di essere anche un leader, cercando così di trascinare i suoi verso la permanenza in massima serie. Retrocedere, per un club di tradizione come il River, sarebbe un autentico dramma sportivo. Ma non solo; è noto che le casse del club rioplatense sono in condizione disperata, per cui non si conterebbero le perdite dovute ad un’eventuale retrocessione. Si tratterebbe, quasi certamente, di portare i libri contabili in tribunale, con il serio rischio di un fallimento. Ecco perché il presidente Daniel Passarella si è convinto a vendere Lamela, precisamente al prezzo di 12 milioni di euro; serve ossigeno e solo la cessione di un gioiello come lui può contribuire a risollevare la situazione finanziaria. Spettatori interessati del doppio spareggio tra River e Belgrano saranno quindi i vari club interessati a ‘el Coco’, come viene soprannominato il giocatore. In caso di discesa in cadetteria, sarebbe matematico l’addio di Lamela che, in ogni caso, difficilmente verrà trattenuto. Sulle sue tracce, tra le italiane, ci sarebbero Napoli, Milan e Roma; da registrare inoltre l’inserimento negli ultimi giorni del Palermo. Passarella, a quanto pare, sarebbe disposto a dare Lamela alle prime due; il Palermo non ha fatto ancora passi ufficiali, mentre la Roma, secondo la Gazzetta, avrebbe offerto solamente 8 milioni di euro, una proposta che avrebbe irritato il numero uno dei Millionarios. Che a questo punto vorrebbe trattare solo con Napoli e Milan, in quanto le uniche due società, almeno tra quelle nostrane, favorevoli a lasciare il 15% del cartellino al River in caso di trasferimenti successivi. I rossoneri, dal canto loro, darebbero il via libera agli azzurri su Lamela, chiedendo però in cambio l’apertura di una trattativa per Marek Hamsik. Il presidente De Laurentiis ha però liquidato con sarcasmo l’ipotesi: “Mi sembra una grande stupidata, meglio far cascare la mela dall’albero (gioco di parole, ndr) se deve creare tutti questi problemi – ha dichiarato a Radio Marte – Lamela mi piace in maniera prospettica, non per l’immediatezza. Sarebbe un investimento, tutto qui”. Solo dichiarazioni di rito? Che il giocatore piaccia agli azzurri è un fatto acclarato, che poi vogliano puntarci per il presente, al posto di un Hamsik o addirittura di un Lavezzi, con il quale potrebbe avere delle caratteristiche in comune, è tutto da verificare. Anche se qualche spiraglio ci sarebbe, come ha fatto capire il collega della Rai Ciro Venerato, intervenuto oggi a Radio Crc.
Il destino di Lamela si intreccia sempre con quello dello slovacco Hamsik: “Al momento Hamsik è un progetto del Milan ma non è ancora una trattativa, perché Raiola sa che Marek costa tanto. Il Milan vuole risparmiare e vorrebbe metter dentro qualche calciatore. Il nome sulla bocca di tutti è quello di Cassano. Cassano ha uno stipendio alto ma non proibitivo perchè non arriva a 3 milioni. Il Milan non si rassegna e non è un caso che il Napoli continui a sondare Lamela. Credo che il Napoli stia valutando una squadra senza Hamsik”. Ma sarà proprio vero? Tutto sarà chiaro lunedì 27, all’indomani dello spareggio-salvezza di ritorno, quando si conoscerà con certezza il destino (almeno quello sportivo) del River. Passarella ha dato appuntamento a tutti per quella data; Napoli e Milan sembrerebbero in pole ma nel mercato, si sa, tutto può accadere.