In Champions è andata male, ma la Coppa Italia dovrà essere un’altra storia. E’ questo l’obiettivo di un Napoli giustamente arrabbiato dopo la delusione europea, che ora mira a riconquistare l’Europa attraverso il campionato e ad alzare finalmente un trofeo. Battere il Siena domani (basterà l’1-0) vorrebbe dire assicurarsi la finale dell’Olimpico, contro Juventus o Milan, in campo stasera a Torino. Walter Mazzarri, che ha introdotto la sfida con i toscani in conferenza-stampa, vuole una squadra grintosa e quadrata. Molto più che a Udine, dove, risultato a parte – comunque positivo, da 2-0 a 2-2 in rimonta – ben poco ha funzionato. La difesa ha continuato a ballare, come da troppo tempo accade, mentre l’attacco è stato del tutto Cavani-dipendente, visto che Pandev e Dzemaili hanno steccato e il ‘tenore’ Hamsik, subentrato nella ripresa, era alquanto sfiatato. Il tecnico azzurro, per la sfida di domani, non ha ancora deciso se far giocare dal primo minuto l’acciaccato Maggio, mentre ci sarà regolarmente il Pocho Lavezzi. L’importante, chiunque scenderà in campo, sarà mantenere calma e sangue freddo. “Sarà una partita difficilissima, potrebbe essere una gara bloccata, non bella e servirà pazienza”, è il monito lanciato ‘urbi et orbi’, che sembra indirizzato in particolare alla tifoseria del San Paolo. Munirsi di pazienza, dunque, e aspettare. Facile prevedere, infatti, un Siena tutto arroccato sulla difensiva, pronto a difendere con le unghie e con i denti il golletto di vantaggio. “Loro giocano per due risultati su tre”, ha sottolineato il prode Walter, che ha chiesto l’appoggio dei sostenitori azzurri per superare l’ostacolo e centrare così l’agognata finale. Addirittura, a suo avviso, “la partita di domani è più difficile della prima con il Chelsea”. Il Napoli, in modo particolare, dovrà fornire delle risposte ben precise sul piano psicologico. Dovrà dimostrare di aver iniziato a superare l’ansia del vincere a tutti i costi, o comunque di raccogliere un risultato positivo. “Bisogna fare il salto di qualità e superare l’assillo del dover trionfare a ogni costo”. Sante parole, ora starà ai giocatori tradurle in pratica. A cominciare dal Matador Cavani, che insegue la rete numero 60 in maglia azzurra, dopo aver segnato e brillato praticamente in tutte le competizioni a cui la squadra ha preso parte, in nemmeno due anni.
Mazzarri vuole un grande Cavani e un grande Napoli. Il Siena sarà pure un topolino, come ha detto il collega Sannino, ma sarà bene non sottovalutarlo. All’elefante azzurro servirà tutta la forza necessaria: niente scherzi, il San Paolo ha voglia di festa.