“L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver raggiunto un accordo con RUDI GARCIA, quale Responsabile Tecnico della Prima Squadra. Il contratto, di durata biennale, sarà formalizzato e depositato nei prossimi giorni. Il Presidente dell’AS Roma, James Pallotta, ha dichiarato: “Siamo molto felici e fiduciosi della scelta di Rudi Garcia come allenatore dell’AS Roma. Ha dato prova di essere un vincente e ha una ottima visione calcistica e crediamo rientri perfettamente nei nostri piani per il futuro”. Le parole del CEO Italo Zanzi: “Diamo il benvenuto nell’AS Roma a Rudi Garcia, che continuerà a sviluppare il percorso intrapreso con i nostri talenti, dandoci allo stesso tempo le migliori opportunità per vincere da subito. Non vediamo l’ora che inizi la nuova stagione”. Questo è il comunicato con cui la Roma ufficializza l’ingaggio di Rudi Garcia, che guadagnerà 1,3 milioni di euro per le prossime due stagioni. Molto meno rispetto all’ingaggio che era stato preparato per Mazzarri ed Allegri.
Il primo acquisto per il tecnico francese sarà Benatia, che domani dovrebbe fare la visite mediche nella capitale; il passo successivo sarà l’ingaggio di Rafael, il portiere del Santos bloccato da tempo; ma Walter Sabatini potrebbe attingere ulteriormente dal suo serbatoio sudamericano, portando a Roma il trequartista Leandro Paredes del Boca Juniors, classe 1994. Nell’operazione potrebbe rientrare anche Nicolas Burdisso, che guadagna tanto (circa 2,5 milioni di euro) e gradirebbe un ritorno in patria e nel Boca da cui è partito. Roma dunque già attivissima sul calciomercato: più lunga si prospetta la trattativa per Nainggolan, anche se i giallorossi possono considerarsi in vantaggio sulla concorrenza per il momento. Chiaramente gli acquisti dipenderanno anche dalle richieste del nuovo allenatore ma soprattutto dalla capacità di fare cassa: Osvaldo è il primo giocatore che si cercherà di cedere, perché il suo rapporto con la piazza è incrinato e perché può fruttare una buona cifra. Per l’italo argentino ci sono Tottenham e squadre turche (Galatasaray, Fenerbahçe) in prima linea, più l’Inter di Mazzarri che però ha bisogno di cedere prima di pensare ad investimenti onerosi.