Dopo il caso del concorso per infermieri, ne arriva un altro “monstre” a Torino. Al PalaVela sono partite le pre-selezioni per 20 assunzioni da operatore socio-sanitario. I candidati però sono 7.200 in tutti, e provengono da tutta Italia. Il primo “taglio” è previsto in vista delle prove vere e proprie, che si svolgeranno entro l’estate: solo tremila accederanno alla fase successiva. Il bando è stato indetto dall’Asl Città di Torino. Si tratta di un concorso attesissimo, perché erano più di dieci anni che non si teneva una chiamata simile a Torino. «Abbiamo messo a bando 20 posti, ma le reali necessità sono molto più alte. Solo nella nostra azienda al momento lavorano 150 interinali che sostituiremo con personale a tempo indeterminato, selezionato tramite questo concorso. Elaboreremo una lunga graduatoria di idonei», ha dichiarato il responsabile delle Direzioni professioni sanitarie dell’Asl Città di Torino, Marcello Bozzi, dell’ente capofila nell’organizzazione del concorso.
TORINO, CONCORSO OPERATORE SOCIO-SANITARIO: 7200 PER 20 POSTI
Gli operatori socio-sanitari selezionati potranno essere chiamati anche in tutte le altre aziende sanitarie del Torinese che si sono consorziate con la città di Torino. E questa è chiaramente una buona notizia. Non lo è invece quella sul numero dei candidati, perché questo vuol dire che la concorrenza si preannuncia spietata. C’è chi aspira ad un posto che si sta preparando da mesi. Più di 900, soprattutto gli stranieri, hanno frequentato i corsi gratuiti organizzati ad hoc dalla Cgil con l’aiuto di docenti universitari delle professioni mediche e avvocati. Al Corriere della Sera ha parlato Maria Caterina Vicino, che ha 60 anni ci proverà: «Sono nonna, ma ci provo comunque. Vorrei andare in pensione con un assegno un po’ più alto e smettermela di preoccuparmi di perdere il posto e vedermi diminuite le ore di lavoro e lo stipendio ogni volta che nella struttura in cui lavoro c’è un cambio di appalto nella cooperativa che gestisce il servizio infermieristico».