Tutto fatto per lo svizzero-macedone Dzemaili: il ragazzo venticinquenne è entrato a far parte della rosa partenopea. L’accordo con il Parma è stato trovato: 8 milioni di euro, più la comproprietà di Santacroce e il prestito di Blasi. Ma non è il solo ad essere approdato alle pendice del Vesuvio: anche Daniele Mannini è diventato un giocatore del Napoli. Il futuro del laterale della Sampdoria si è deciso alle buste ieri pomeriggio, non senza aspre polemiche tra le due società in causa. A darne la comunicazione ufficiale è stata la società partenopea che, attraverso il proprio sito ufficiale ha fatto sapere che “Il Napoli ha riscattato Mannini. Questo l’esito dell’apertura delle buste tra la Società azzurra e la Sampdoria”. Ma la risoluzione non è affatto andata giù alla squadra doriana che, attraverso le parole del proprio direttore sportivo Pasquale sabatini ha fatto sapere, come leggiamo su sport.repubblica.it, che “Noi siamo stati chiari fin da subito e non abbiamo nulla da rimproverarci. La nostra intenzione era quella di non fare niente, consapevoli che il giocatore sarebbe rimasto a noi se il Napoli, come ci aveva garantito, non avesse avuto a sua volta interesse a riscattarlo. Questo accordo è stato valido fino a ieri quando la società partenopea ha virato presentando un’offerta, convinta di spiazzarci o intimorirci. Noi, di contro abbiamo mantenuto la nostra posizione, la stessa linea iniziale e Daniele Mannini è tornato al Napoli. Dal canto nostro siamo stati chiari fin da subito e non ci rimproveriamo nulla”.
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Insomma, uno screzio tra le due società che sembravano aver trovato un accordo per lasciare il ragazzo a Genova. Probabilmente il Napoli è tornato sui propri passi, convinto di poter guadagnare diversi milioni di euro riportandolo a casa per rimetterlo subito sul mercato. La valutazione del cartellino di Mannini si aggira attorno ai 5/6 milioni di euro: forse troppi da regalare alla Sampdoria.