“Forza la Magica!“ Rudi Garcia ha speso queste tre parole in mezzo alla selva di cronisti che lo hanno accolto, all’aeroporto di Fiumicino. E’ dunque cominciata oggi l’esperienza italiana e romana dell’allenatore francese, che ha sottoscritto con i giallorossi un contratto biennale con opzione sul terzo anno, con stipendio a partire da 1,7 milioni a stagione. Quelle tre parole, Forza la Magica, sono state ripetute alle telecamere di Roma Channel appena arrivato a Trigoria, nel centro sportivo Fulvio Bernanrdini che ospita gli allenamenti della squadra giallorossa. Già si parla di parla delle prossime mosse che la società farà sul calciomercato per migliorare la squadra, e visto che una grande squadra parte da un grande portiere, il primo dilemma di cui si è discusso con Garcia riguarda proprio il prossimo numero 1. Garcia ha tenuto un lungo colloquio di calciomercato con Walter Sabatini, durante il quale è uscito il nome di Rafael Cabral Barbosa, portiere che il direttore sportivo ha bloccato da tempo e che è può lasciare il Santos per 6 milioni di euro. Sul giovane (classe 1990) estremo difensore carioca è virato forte anche il Napoli, che ha pronti circa 5 milioni di euro che avvicinano molto la richiesta del Santos; l’agente del portiere, Rafael Affonso, ha confermato che il suo assistito vuole cambiare aria e provare il grande salto in Europa e smentito che al Santos sia per ora arrivata l’offerta partenopea; la Roma dal canto suo ha già parlato con l’entourage del giocatore e può avvalersi di una sorta di pre accordo verbale, oltre che di una mini colonia brasiliana che accoglierebbe Rafale a braccia aperte. Inoltre Sabatini ha sempre pensato al portiere del Santos come a un titolare per la Roma; al Napoli invece Rafael dovrebbe giocarsi il posto con Morgan De Sanctis, almeno inizialmente, e così avrebbe mano spazio garantito. Un bel dilemma di calciomercato insomma, ma è proprio a questo punto della vicenda che entra in gioco Rudi Garcia. Il nuovo allenatore preferirebbe cominciare con un portiere più esperto: per questo Sabatini ha riaperto i canali che portano a Stefano Sorrentino (34 anni, appena riscattato dal Palermo) ed Emiliano Viviano (27 anni). Quest’ultimo non verrà confermato dalla Fiorentina, che dovrebbe pagare 7 milioni per riscattarlo dal Palermo. Viviano ha un contratto con i rossonero valido fino al 2016: guadagna circa settecentomila euro e probabilmente non vorrà restare in serie B; la Roma aveva provato a prelvarlo già a gennaio scorso, quando Stekelenburg era volato a Londra per trattare col Fulham, un affare che si è poi materializzato poche settimane fa. Ora Viviano può tornare d’attualità anche per evitare contenziosi di calciomercato con il Napoli. Attenzione all’altra alternativa brasiliana: Julio Cesar, che non esiterebbe a lasciare la serie B inglese per tornare nella sua amata Italia. Pierre-Emerick Aubameyang era un obiettivo di calciomercato della Roma prima, e lo è a maggior ragione adesso che finalmente Rudi Garcia è arrivato a Trigoria. Il mister francese infatti ha avuto modo di conoscere l’attaccante attualmente al Saint-Etienne nella stagione 2009-2010, quella di debutto sulla panchina del Lille (il giocatore era arrivato in prestito dal Milan). Ora Aubameyang è il candidato forte per la sostituzione di Osvaldo, che piace sempre a Tottenham, Atletico Madrid e squadre turche ma non ha ancora ricevuto offerte. Negli anni in Ligue 1, Garcia ha visto crescere Aubameyang sia dal punto di vista realizzativo (16 e 19 negli ultimi due campionati) che fisico (può giocare sia da punta centrale che laterale, di movimento): il suo nome è stato uno dei temi nel faccia a faccia di calciomercato con Sabatini, che nelle scorse settimane aveva già intavolato un contatto con il padre-procuratore del gabonese. Il contratto di Pierre-Emerick Aubameyang con il Saint Etienne scade nel 2016, e la sua valutazione è tra i 12 e i 15 milioni: la cessione di Osvaldo sbloccherebbe il suo acquisto. Daniele De Rossi ha rilasciato (questa volta non ci sono dubbi) alcune dichiarazioni dal ritiro della Nazionale in Brasile: “Il fatto di dover sempre dimostrare, di dover sempre negare accuse folli o dicerie becere, è grave secondo me. Diciamo che quando vengo in Europa, in Nazionale, sono considerato non dico una stella, ma un giocatore molto importante e quando vado a Roma invece devo stare sempre attento a come mi muovo, a quello che dico, perché ti vengono attaccante delle pecette vergognose… Io penso che chi calunnia sia peggio di chi fa la spia. E a Roma si vive anche di calunnie… Ormai uno lo sa, sa da dove viene tutto questo e ci convive“. Su Rudi Garcia De Rossi ha azzardato un paragone a pelle: “Ho seguito con grande attenzione. Ancora non ho sentito nessuno: né il mister, né nessuno della società. Ho seguito tutta la storia, tutta la telenovela. Abbiamo preso un allenatore bravo, un allenatore equilibrato. Mi ricorda vagamente, anche se ho sentito solo due parole, Luis Enrique, quindi per me parte col piede giusto, perché per me rimane sempre il numero uno“. Parole che confermano il centrocampista come un giocatore della Roma a tutti gli effetti, che ha alcuna intenzione di cambiare aria: la cessione di De Rossi al momento è lontana. Come non è lontano nemmeno l’acquisto di Radja Nainggolan, perlomeno “in linea d’aria”. Roma e giocatore non sono distanti infatti, anche se il diretto interessato ha dichiarato al sito aktual.com di non avere ancora una risposta sul suo futuro. I giallorossi contano di ammorbidire le richieste di Cellino, sempre incrostate sui 12-15 milioni di euro. con contropartite tecniche gradite (Bertolacci o Nico Lopez due papabili). Su Paulinho del Corinthians invece passi avanti del Tottenham, che potrebbe davvero soffiarlo alla concorrenza italiana: dagli Spurs, che stanno parlando con l’agente del brasiliano, pronta un’offerta vicino ai 20 milioni di euro. Per Benatia infine ci sarà un incontro con l’Udinese nella giornata odierna per sciogliere il nodo contropartite tecniche.