CALCIOMERCATO – E’ stato l’assoluto protagonista della vittoria dell’Inter contro il Genoa in Coppa Italia. Stiamo parlando di Maicon, terzino destro brasiliano ritrovatosi dopo un lungo infortunio. Il fenomenale terzino sta recuperando la forma fisica di un tempo e ieri, dopo aver fatto su e giù per la fascia con le sue solite scorribande da thriller per le difese avversarie, ha realizzato una delle “sue reti”, un tiro imparabile all’incrocio dei pali nei primi minuti del match che ha spianato la strada ai suoi. Un gol che conferma quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite ma soprattutto scaccia lontanissime le voci di mercato che si stanno rincorrendo negli ultimi giorni. Al di la della difficoltà nel comprendere quale sia il suo procuratore (Caliendo? Calenda? Altri?) il brasiliano non intende lasciare Milano per trasferirsi nella Ligue 1 per lo meno non fino al termine della stagione in corso. Ma c’è di più. Pare infatti che Roberto Calenda, il suo agente (sicuri?) stia lavorando a braccetto con i dirigenti nerazzurri in corso Vittorio Emanuele proprio per prolungare il contratto del giocatore verdeoro. Pronto il rinnovo biennale dell’attuale accordo che ricordiamo scadrà fra un anno e mezzo, il 30 giugno del 2013. Troppo importante per il gioco nerazzurro Maicon. Il brasiliano, da quando è tornato in campo (il 10 dicembre, nel 2-0 contro la Fiorentina), ha sempre vinto; è il classico giocatore che ti può togliere le castagne dal fuoco quando la gara si sta mettendo male, basta un guizzo, una cavalcata, un tiro dei suoi, e una partita difficile si trasforma subito in una gara vinta. Nella serata di ieri si è rivisto dopo tempo anche Wesley Sneijder dal primo minuto. Il nazionale olandese era già sceso in campo durante la ripresa del derby di domenica scorsa ma si era visto poco. Ieri ha corso tanto, ha lottato, ha provato il gol, ma è evidente lo stato di forma fisico non ancora ottimale. Lampi di classe ma solo ad intermittenza. La strada intrapresa è comunque di quelle giuste. Sneijder si è voluto scaldare in vista del match di San Siro contro la Lazio in programma nel weekend, squadra a cui l’anno scorso proprio l’ex Real Madrid siglò un gran gol su punizione che sigillò la qualificazione alla Champions League.
«Io infatti l’avrei fatto giocare sino alla fine — spiega Ranieri al termine del match — perché Wes ha bisogno di minuti dopo una lunga assenza. Si è visto che aveva voglia, ha interpretato la gara nel modo giusto, cercando spesso la porta».