Il Milan ha spesso ingaggiato i propri allenatori puntando su ex giocatori che hanno vestito la maglia rossonera. Massimiliano Allegri è uno di questi: è stato per poco tempo agli ordini di Capello, senza lasciare troppo il segno. Dovesse fare le valigie al termine della stagione, i rossoneri pensano già ad altre soluzioni “interne”: la prima naturalmente porta a Roberto Donadoni, una delle colonne portanti del Milan che ha vinto tutto con Sacchi e poi con lo stesso Capello, e che adesso sta facendo bene a Parma. Insomma sarebbe il tecnico giusto per il Milan in vista della prossima stagione. In questo momento però si parla molto di due ex giocatori del Diavolo che in futuro potrebbero allenare la prima squadra. Si tratta di Filippo Inzaghi e Gennaro Gattuso. Il primo quest’anno sta allenando gli Allievi rossoneri ma nella prossima stagione sarà sulla panchina della Primavera al posto di Aldo Dolcetti, mentre Gattuso invece è stato nominato allenatore-giocatore del Sion, squadra svizzera in cui il centrocampista si è trasferito la scorsa estate. Chissà che in futuro non riescano a essere i tecnici del nuovo Milan. In esclusiva a Ilsussidiario.net abbiamo intervistato Massimo Brambati, ex giocatore e attuale opinionista molto vicino all’ambiente rossonero.
Gattuso allenatore-giocatore del Sion. La prima esperienza per poi puntare alla panchina del Milan? Andiamoci piano con queste considerazioni. E’ alla sua prima esperienza come allenatore, diamogli il tempo di capire come si sta in panchina ad allenare 25 giocatori. Serve esperienza prima di fare un passo così importante.
Eppure si dice che i centrocampisti spesso diventano grandi allenatori… Credo poco a queste cose, anche i difensori o i portieri possono diventare grandi allenatori. Cruijff è stato un grandissimo attaccante e come allenatore ha fatto sicuramente bene.
Anche per Inzaghi pronta la promozione nella Primavera del Milan. Anche lui studia per sostituire Allegri? Vale lo stesso discorso fatto per Gattuso, dovrà fare esperienza prima di poter allenare la prima squadra del Milan.
Allegri ha un altro anno di contratto: rimarrà in rossonero? Allegri sta sicuramente facendo un ottimo lavoro, però nel calcio non si sa mai. Sappiamo benissimo che le cose potrebbero cambiare. Dipenderà molto anche dalla qualificazione ai quarti di Champions League: non è ancora finita nonostante il 2-0 di San Siro.
Si aspettava un Balotelli così determinante fin da subito?
Ha sicuramente segnato subito, anche se da lui mi aspetto molto di più.
Nel derby ha deluso? Io non parlerei di delusione, però è vero che se quei gol li avesse sbagliati Pazzini avrebbe subito un processo incredibile.
E sulla presunta incompatibilità tra Balotelli ed El Shaarawy cosa pensa? Io credo che è meglio avere questi due grandi giocatori in squadra piuttosto che affrontarli come avversari. Però Balotelli toglie un po’ di spazio a El Shaarawy come spazi di gioco.
(Claudio Ruggieri)