Può essere il nuovo rinforzo a centrocampo del Napoli? La suggestione è nata ieri, non tanto per un reale interesse dei partenopei quanto per alcune dichiarazioni di José Mourinho, che pare intenzionato a “panchinare” più del solito il suo numero 8. Nella prima di campionato del Chelsea, contro l’Hull City, Lampard ha giocato titolare: ha sbagliato un rigore, ma si è rifatto con una gran punizione che è valsa il 2-0 definitivo. E’ uno dei pretoriani dello Special One, uno di quelli del vecchio ciclo dei Blues: quando Mourinho era arrivato all’Inter, come prima cosa aveva chiesto a Moratti di comprare lui e Didier Drogba. Lampard però è sempre rimasto fedele al Chelsea; fino allo scorso anno, quando l’addio di Roberto Di Matteo e qualche panchina di troppo con Rafa Benitez, gli avevano fatto meditare l’addio. Ci aveva provato la Lazio che puntava al colpo grosso, ma ancora una volta il centrocampista di Romford (un sobborgo londinese) ha scelto di rimanere fedele a Stamford Bridge. Il motivo? Sostanzialmente uno solo: la volontà di superare il record di gol nella storia del club, di proprietà di Bobby Tambling (cosa puntualmente avvenuta). Il finale trionfale della squadra, con la vittoria dell’Europa League, ha fatto rientrare i suoi propositi e più che altro le voci di una separazione; il ritorno di José Mourinho ha certificato la conferma. Anche perchè, dopotutto, a 35 anni Lampard non ha più così tanto mercato come un tempo. Eppure, qualcosa c’è ancora: perchè proprio ieri come detto lo Special One ha parlato di Lampard definendo il loro rapporto come “bellissimo, mi fido ciecamente di lui”. E poi ha aggiunto: “Del resto lui sa benissimo che non ha più 25 anni. Il Lampard ‘folle’ che vuole giocare ogni minuto di una partita di Coppa di Lega contro una squadra del Championship, o il Lampard ‘folle’ che vuole battere il record di presenze e giocare ogni minuto di ogni partita non esiste più”. E ha chiuso il discorso affermando: “Dobbiamo essere intelligenti e proteggere i giocatori che hanno più di 30 anni. Sono convinto che Frank sarà per noi un giocatore fantastico”.
Da cui la voce che cresce in Inhghilterra: Mourinho vuole mettere Lampard in panchina. E quindi: Lampard pensa di andarsene. E ancora: chi può prendere Lampard? Risposta dall’Italia: il Napoli, perchè Benitez lo conosce bene e lo riabbraccerebbe volentieri, perchè i partenopei cercano un centrocampista di qualità, perchè Lampard a dispetto dei suoi 35 anni è ancora uno dei migliori. A dire il vero però, scavando a fondo, si scopre o quantomeno si intuisce che non succederà nulla: intanto perchè è stato lo stesso Mourinho a rivelare che “ho chiesto io a Lampard di restare”, e poi perchè le sue parole riferiscono semplicemente che raggiunta una certa età non si può certo pensare di essere sempre titolari. Il riferimento alle partite “minori” è in tal senso emblematico: in Coppa di Lega, nei primi turni di FA Cup e in qualche gara di Premier League contro squadre meno insidiose, il centrocampista della Nazionale è ben coperto e può permettersi di riposare. Quando la palla scotterà, Lampard ci sarà. E, se anche lo Special One abbia inteso dire che per lui il numero 8 è un sostituto, va capito se Frank si lamenterebbe della nuova situazione, e la risposta è molto probabilmente negativa, perchè in Mourinho ha un maestro che sperava di ritrovare da quel 20 settembre 2007, quando Abramovich aveva dato il benservito al suo allenatore. Difficile quindi pensare, oggi, che Frank Lampard possa diventare un calciatore del Napoli; il rapporto con il Chelsea continuerà, con buona pace di tutti. Anche di Benitez, che non potrà riabbracciare un giocatore che è risultato importante nella vittoria dell’Europa League dello scorso maggio.