Il calciomercato del Milan vive ore intensissime. Dopo la presentazione della squadra tenuta quest’oggi a Milanello le voci continuano a rincorrersi ininterrotte. Archiviati i colpi Constant e Acerbi, ed il clamoroso retrofront sulla cessione di Thiago Silva, Galliani ha più volte sostenuto che il calciomercato dei rossoneri possa dirsi concluso, ma sono davvero in pochi gli uomini disposti a credere alle sue parole. Non tanto per mancanza di fiducia nei confronti dell’ad rossonero, quanto per la sua proverbiale abilità nel lavorare sottotraccia, senza dare indizi. In casa Milan sono infatti ancora tanti i nodi da risolvere: sia in entrata, sia in uscita. Per quanto riguarda il fronte acquisti ci sarà da risolvere l’atavico problema della fascia sinistra dove è corsa a tre tra Kolarov, Peluso e Cissokho, in ordine di preferenza, ma anche di difficoltà (clicca qui per leggere la nostra esclusiva su Kolarov). Ma incertezze ce ne saranno anche sul fronte uscita. Già detto del mancato accordo con il PSG per la cessione di Silva, non è comunque detto che il centrale brasiliano resti a Milano. A togliere la certezza ci ha pensato, in maniera cauta, ma realistica lo stesso Galliani. “Thiago e Ibra? Il mercato è lunghissimo, esiste un mercato è inutile parlare di questo. A questo punto dico che vi comunicherò il 31 agosto quale sarà l’organico che sarà competitivissimo”. Un’affermazione che fa i conti con la realtà che parla di crisi finanziaria e di scarsa competitività dei club italiani sul mercato europeo. roseguirà con l’incertezza molto probabilmente fino al 31 agosto. Un’incertezza derivante dal futuro, appunto incerto, dei big della squadra ed in particolare di Thiago Silva. Il centrale di difesa brasiliano, che ha da poco rinnovato il proprio contratto con un ingaggio da 6 milioni di euro netti a stagione, continua ad essere nel mirino del Paris Saint Germain. Da come si mormora nelle ultime ore, infatti, pare che il direttore sportivo dei parigini, Leonardo, continui a pensare all’ex Fluminense, portato a Milanello proprio dallo stesso manager. Il brasiliano confida sul centrale rossonero per puntellare la difesa dei transalpini e di conseguenza continua ad essere alla finestra, provando a tentare con offerte faraoniche sia il giocatore, attualmente impegnato con la nazionale brasiliana olimpica in vista dei giochi di Londra, sia il Milan. Non è da escludere quindi un rilancio a breve, magari i fatidici 50 milioni di euro (suddivisi probabilmente fra fisso e bonus) richiesti espressamente dall’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, qualche settimana fa. A quel punto anche il presidente Silvio Berlusconi potrebbe cedere alla tentazione e girare ai transalpini il centrale numero uno al mondo. Un corteggiamento per Thiago Silva che potrebbe proseguire al pari di quello per Zlatan Ibrahimovic, l’altra grande stella della squadra meneghina. Parlare con certezza del futuro dello svedese è sempre difficile e le voci che vogliono le big d’Oltre Manica sulle sue tracce ne sono testimonianza. Il Manchester City ma anche il Chelsea sarebbero pronte ad assaltare il giocatore ex Barcellona e a convincerlo con un’offerta faraonica ma soprattutto con la costruzione di una squadra in grado di conquistare la Champions League (sarebbe un bis per il Chelsea, detentrice del titolo continentale). Sullo sfondo, inoltre, continua ad esservi il Real Madrid, altra big in cerca di un attaccante di primo livello. Al Santiago Bernabeu Ibrahimovic ritroverebbe Josè Mourinho, suo vero idolo e bad boy come lui. Insomma, un futuro molto incerto che si respira con grande probabilità anche a Milanello. Per un brasiliano che va, potrebbe però esserci un altro che entra. Si tratta del chiacchieratissimo Paulo Henrique Ganso, da molto tempo un sogno di calciomercato del Milan. La sua classe cristallina, unita ad una visione di gioco fuori dal comune, è sempre stata particolarmente gradita dal club di via Turati. Il suo nome è stato accostato nuovamente ai colori rossoneri nelle ultime giornate, dopo esser scomparso dai radar per un po’ di tempo. Ora, però, la situazione potrebbe evolversi in maniera imprevedibile ed ancor più decisa. Il fantasista verdeoro, infatti, ha praticamente rotto con il suo club, il Santos. A quanto pare, il diretto interessato avrebbe confidato in giro di non aver più intenzione di far parte della squadra. Il club paulista, dal canto suo, non sembra sul punto di stracciarsi le vesti, avendo già trovato in casa il potenziale erede di Ganso, ovvero il 19enne Felipe Anderson. Il ragazzo è stato il grande protagonista della vittoria di ieri del Santos contro il Gremio, avendo messo a segno due dei quattro gol della formazione santista (risultato finale, 4-2 per Neymar e soci). Dunque, Ganso può andare via, senza troppi rimpianti. Ultimamente il presidente del Peixe aveva esplicitamente detto che nessuno dei suoi giocatori è incedibile, tranne il fenomenale Neymar. Il fantasista e il club sono ai ferri corti soprattutto per motivi economici, visto che le sue elevate richieste economiche sono state rispedite al mittente dalla dirigenza paulista. Nel corso delle trattative per il rinnovo, Ganso ha chiesto circa 400mila euro al mese, tra ingaggio e diritti di immagine, suscitando l’ira funesta del Santos. La porta è aperta, gli è stato detto in pratica, per cui il giocatore può accomodarsi in un altro club. Le richieste non mancano: Milan, come detto, ma anche il solito Paris Saint-Germain e l’Anzhi. L’agente del giocatore, Delcir Sonda, che detiene il 55% del suo cartellino, ha fatto sapere che l’addio del fantasista è sicuro: “Ganso non giocherà più nel Santos, e questo è definitivo”, le sue parole a Zero Hora. Tra le possibili destinazioni, in verità, c’è l’Internacional di Porto Alegre.
Il progetto di Ganso, che si è sentito trascurato dal Santos, che a suo avviso ha occhi solo per Neymar, è quello di giocare per un altro anno in Brasile, prima di spiccare il volo per l’Europa. Chissà se il Milan sarà disposto ad aspettarlo per un’intera stagione.