Derby della Mole all’ora di pranzo: allo stadio Olimpico Torino-Juventus scenderanno in campo alle ore 12.30. Le due squadre piemontesi si affronteranno in un incontro che si annuncia molto combattuto e interessante. I bianconeri sono reduci dal successo per 2-1 nella trasferta contro il Chievo e hanno 13 punti in classifica, dove si trovano in seconda posizione: eppure ci sono alcune perplessità sul rendimento degli uomini di Antonio Conte, che non appaiono brillanti come nelle precedenti due stagioni e mercoledì si sono salvati con un po’ di fortuna. Il Torino invece ha pareggiato col Verona 2-2 e ha 8 punti: una discreta partenza in questo campionato, soprattutto con prestazioni positive al di là dei risultati comunque soddisfacenti. Potrebbe essere una sfida tra Carlos Tevez e Alessio Cerci, i giocatori che stanno trascinando le due squadre in questo avvio di campionato. Di certo ci sarà grande voglia di vincere da parte della formazione granata, alla ricerca di un successo nel derby che manca ormai dal 9 aprile 1995. Partita speciale per Angelo Ogbonna, ex capitano del Torino che è passato alla Juventus la scorsa estate. Per parlare di Torino-Juventus abbiamo sentito Paolo Poggi, ex attaccante della formazione granata, in cui giocò dal 1992 al 1994. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Bianconeri decisamente favoriti in questo derby? A giudicare dagli ultimi risultati dovrebbe essere così. La Juventus poi sul campo ha dimostrato di essere più forte in questi anni.
Nelle ultime giornate si discute il rendimento di Pirlo… Sì, però quando Pirlo sta bene, la Juventus gioca sempre nel migliore dei modi.
Nelle ultime quattro partite i bianconeri sono sempre passati in svantaggio, c’è un motivo specifico? No, penso che sia solo casualità, una pura casualità.
Chi farebbe giocare in attacco? Tevez e Vucinic sono la coppia d’attaccanti che ha dimostrato finora di essere la più forte.
Cosa potrà fare Cerci? Potrà essere veramente un pericolo per la difesa bianconera, un trascinatore del Torino, capace di portare la sua squadra a qualsiasi risultato.
Come imposterebbe la partita se fosse Ventura? Farei giocare il Torino come la Juventus, coperto e pronto a colpire in contropiede.
Che partita prevede? Un incontro combattuto, tirato fino alla fine.
Ricorda qualche suo gol particolare nei derby? Quelli della semifinale di Coppa Italia 1992-1993. Segnai sia nella partita d’andata (Torino-Juventus 1-1, ndR) sia in quella di ritorno (Juventus-Torino 2-2, ndR). Passò il turno il Torino e ci qualificammo per la finale che poi vincemmo.
Il suo pronostico? Li sbaglio sempre, ma vedo una tripla. Vorrei tanto che vincesse il Torino, perché i suoi tifosi aspettano questo successo da tanto tempo. (Franco Vittadini)