Rudi Garcia ribadisce il proprio concetto: vuole trattenere le stelle a Roma. Dopo la conferenza stampa di presentazione, il neo-allenatore della Roma ha rilasciato un’intervista in Francia, nel suo paese d’origine, ribadendo le dichiarazioni di qualche giorno fa: «Voglio un collettivo in cui tutti abbiano lo stesso scopo. Questo non vuol dire che non si possano esprimere i talenti. De Rossi è uno di questi. Totti? È un grandissimo, ci ho già parlato». Nonostante le voci sempre più insistenti vogliano “Capitan Futuro” lontano da Roma, ormai in aperta rotta con l’ambiente, e divenuto un costo insostenibile per le casse giallorosse (ben 6 milioni di euro netti annui di ingaggio), Garcia punta a trattenere con se il giocatore, conscio delle qualità dello stesso e dell’utilità nell’11 titolare della prossima stagione. Chelsea, Real Madrid e Paris Saint Germain rimangono comunque alla finestra, pronte a convincere la Roma con offerte economiche interessanti di almeno 10/15 milioni di euro.
Non soltanto mercato in uscita in casa Roma. Qualcosa si muove anche in entrata, a cominciare dalla pratica relativa al portiere. I giallorossi stanno battendo diverse piste e in cima alla lista c’è quella che porta a Julio Cesar. L’estremo difensore verdeoro è tornato prepotentemente in corsa per la casacca capitolina nelle ultime ore, dopo le voci circolanti in Spagna che vogliono appunto la Lupa molto vicina all’ex Inter. L’eroe del Triplete nerazzurro, dopo una stagione al QPR di Londra, potrebbe quindi tornare in Serie A dopo aver riconquistato la casacca della nazionale brasiliana. Perso Rafael, che sembra ormai vicinissimo al Napoli, l’alternativa a Julo Cesar si chiama Diego Alves, 28enne portiere, anch’egli brasiliano, in forza al Valencia, è già accostato in passato alle società italiane, in particolare al Milan prima che rinnovasse il contratto ad Abbiati. Tornando a Julio Cesar, il nome più caldo del gruppo, la moglie starebbe spingendo per il ritorno in Italia visto che non sembra essersi ambientata in Inghilterra e lo stesso sarebbe propenso a ridursi l’ingaggio fino a 3,5 milioni di euro annui.
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