Non c’è soltanto l’Inter sulle tracce di Sime Vrsaljko. Il terzino destro del 1992, acquistato in estate dal Genoa, era sulla lista dei nerazzurri ai tempi di Andrea Stramaccioni; fosse rimasto lui in panchina, il croato sarebbe con tutta probabilità arrivato alla Pinetina, e invece la decisione di chiamare Walter Mazzarri ha portato ad altre scelte, come la conferma di Jonathan e l’arrivo di Wallace che poi, a dire il vero, non ha mai giocato. Adesso l’Inter sta ripensando a Vrsaljko avendone verificato l’adattabilità al calcio italiano; ma la concorrenza c’è, a cominciare dalla Fiorentina. In più sembra essersi inserita l’Arsenal che, ne parlavamo ieri, è piombata anche su Geoffrey Kondogbia, altro obiettivo nerazzurro; i Gunners non sono sicuri di rinnovare il contratto a Bacary Sagna e potrebbe essere il giovane croato a prenderne il posto. Per contro, l’Inter potrebbe ripiegare sul francese che già da tempo sta osservando con l’ipotesi di portarlo in squadra a parametro zero.
Nuovo colpo inglese per l’Inter in vista del calciomercato estivo. Stando alle ultime indiscrezioni circolanti in terra britannica, la società di corso Vittorio Emanuele potrebbe assicurarsi un nuovo difensore centrale dopo l’arrivo già ufficializzato di Nemanja Vidic. Erick Thohir ha un debole per la Premier League, campionato seguitissimo in Indonesia, e di conseguenza vorrebbe tornare a fare acquisti in Gran Bretagna. L’idea inedita è targata Nastasic, ex calciatore della Fiorentina, trasferitosi in estate al Manchester City nell’ambito dell’operazione Stevan Jovetic. Il 21enne nazionale serbo potrebbe fare ritorno in Italia anche se non sarà semplice convincere i Citizens, che vorrebbero ottenere almeno una ventina di milioni di euro. Altra idea calda ed inedita è quella riguardante Jan Vertonghen, centrale del Tottenham e della nazionale belga. Sulle sue tracce vi sono anche la Roma e il Napoli e per acquistarlo bisognerà mettere in preventivo anche in questo caso un assegno da almeno 20 milioni di euro.
E se Diego Milito fosse il primo colpo del calciomercato estivo di casa Inter? Le ultime indiscrezioni circolanti vogliono infatti il Principe non certo di tornare in Argentina, voglioso di giocarsi le ultime chance nella nuova Inter che nascerà in estate. Un “anticipo” lo si è avuto ieri da Erick Thohir, che fra le molteplici dichiarazioni rilasciate ha parlato così del Principe: «Non lo abbiamo ancora ceduto. In avanti abbiamo soltanto Palacio e Icardi ed è chiaro che vogliamo, prima, avere garanzie sulla sua salute. Lui può essere importante, un eventuale sostituto nei casi di infortunio. Guardate cosa sta facendo Luca Toni a Verona. Diego potrebbe fare come lui…». Il contratto di Milito scadrà a giugno ma tali parole aprono a degli scenari fino a poco tempo fa impensabili. Nel contempo il Racing di Avellaneda, club nel quale è cresciuto calcisticamente lo stesso Principe, rimane in pressing e il patron Victor Blanco (che ha recentemente incontrato l’ex Genoa) ha ostentato sicurezza: «Ho parlato con Milito – ha confessato – torneremo a vederci alla fine del campionato per definire l’accordo. Il ritorno? Posso dire che ci sono grandi possibilità, siamo sulla strada giusta». Molto dipenderà senza dubbio da eventuali nuovi sbarchi di attaccanti alla Pinetina: in caso di Torres, Dzeko e Morata, potrebbe fare le valigie il Principe, ma in caso contrario…
Ricky Alvarez dirà addio all’Inter durante il calciomercato estivo? La situazione sembrerebbe ben diversa, per lo meno, stando a leggere le dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore da Marcelo Simonian, che altri non è se non il procuratore dell’esterno d’attacco nerazzurro. Interpellato dai microfoni di Tuttomercatoweb, il noto agente ha tuonato: «È falso che non vuole rinnovare con l’Inter. Il 26 maggio parlerò per risolvere la situazione di Ricky, che ha comunque un contratto con l’Inter e si trova bene». Secondo le indiscrezioni circolanti vi sarebbe una notevole distanza fra la richiesta di Alvarez per il rinnovo, circa 2,5 milioni di euro netti annui, e la proposta della società di corso Vittorio Emanuele, che metterebbe sul piatto un ingaggio da 1,8 milioni a stagione. Alla finestra rimangono il Borussia Dortmund e l’Atletico Madrid che qualora si presentassero a Milano con un assegno da 10/15 milioni di euro, potrebbero assicurarsi il giocatore.
Conferenza stampa del presidente dell’Inter, Erick Thohir. Il tycoon indonesiano ha parlato con i giornalisti dopo l’assemblea dei soci, soffermandosi in particolare sul mercato della prossima estate. Ecco le strategie della società di corso Vittorio Emanuele: «Con il ds e l’allenatore rivedremo la rosa, sia quelli in scadenza di contratto, il che non significa che non verranno rinnovati, valuteremo le performance. Ma il discorso vale anche per chi non è in scadenza. A giugno prenderemo un altro esterno e rivedremo anche l’attacco perché abbiamo solo Palacio e Icardi. Il contratto di Milito è in scadenza e dovremo parlare con lui. Valuteremo tutto e rinforzeremo anche attacco e difesa. Dzeko, Torres e Morata? E’ bello sognare grandi nomi, avere uno di loro sarebbe bello. Ma l’esito della trattativa non è scontato. Come ho detto, annuncio solo giocatori presi, altrimenti sono solo rumour. Ci vuole equilibrio, non è importante avere solo grandi nomi, servono anche giocatori importanti in panchina. Anche perchè probabilmente faremo tre competizioni, ci vuole rosa completa». Molti gli argomenti toccati, a cominciare dai possibili rinnovi dei contratti in scadenza, in particolare quello di Cambiasso, fino ai nuovi arrivi, un esterno di sinistra/destra, e un nuovo attaccante, soprattutto se Milito dovesse lasciare Milano con il contratto in scadenza. Non verrà invece prolungato il contratto di Zanetti, che a fine stagione appenderà le scarpe al chiodo: «Il capitano sarà parte del club – ha proseguito Thohir – ma vogliamo concentrarci sulle prossime partite. Ieri l’ho incontrato per appoggiare la squadra. Zanetti studierà inglese, studierà come manager. E’ importante che lo faccia, che non conosca solo la parte sportiva. E’ importante che acquisisca competenze a livello manageriale». Infine, un commento sul futuro di Mazzarri, saldamente sulla panchina interista: «Ci troviamo bene con Mazzarri, stiamo bene con lui. Non sono dell’idea di cambiare continuamente allenatore e di cambiare troppi giocatori. Ci vuole un piano che duri 2-3 anni, ci vuole un allenatore che condivida la nostra stessa visione delle cose».
E’ vicina agli sgoccioli la carriera da calciatore di Javier Zanetti. Il 40enne capitano dell’Inter, bandiera indiscussa della compagine meneghina, appenderà le scarpe al chiodo a fine stagione per finire dietro una scrivania. Ieri c’è stato l’annunciato incontro fra il classe 1973 e il presidente Erick Thohir. Un vis a vis programmato da tempo nel quale il tycoon indonesiano ha discusso con il centrocampista argentino del futuro dello stesso arrivando ad una conclusione: dopo quasi 19 anni di Inter, Zanetti appenderà le scarpe al chiodo e lascerà il calcio giocato. L’albiceleste non lascerà comunque il mondo del pallone visto che per lui, come già era intuibile, è pronto un ruolo manageriale anche se bisognerà capire di preciso quale sarà il compito di Pupi. C’è chi parla di “uomo immagine” dell’Inter nel mondo, chi invece di consulente di mercato, fatto sta che l’esperto centrocampista nerazzurro farà ancora parte della famiglia Inter per molti anni a venire. La partita di addio potrebbe tenersi il prossimo 10 maggio, sfida interna contro la Lazio, ma vista la squalifica della Curva non è da escludere che la festa venga rimandata al prossimo 14 giugno, quando si terrà la consueta celebrazione della Nord di fine stagione.