L’eliminazione dalla Champions League ad opera del Bayern Monaco ha messo a nudo i limiti della Juventus, così ben celati in territorio nazionale dal dominio in campionato. Se contro il Celtic Glasgow erano bastati i guizzi di Matri e Quagliarella, “apparecchiati” dal solito, grande lavoro di squadra, al cospetto del colosso (o ‘grattacielo’, coem lo chiama Conte) bavarese non sono bastati tre attaccanti e due assetti tattici diversi per segnare un gol. L’allenatore bianconero insiste nel predicare calma, e sciagura alle italiane nelle prossime campagne europee: resta l’impressione, subodorata da mesi, che per il salto di qualità nell’elitè del calcio europeo la Signora d’Italia necessiti di interventi importanti. Solo in attacco, col “top player” che ormai non si può più sentire? Ne abbiamo parlato con l’agente FIFA Ruggero Lacerenza, nell’intervista esclusiva sul mercato della Juventus.
Gli attuali attaccanti della Juventus non sono all’altezza? Purtroppo il campo ha detto questo, il Bayern Monaco ha segnato con l’attaccante titolare e la terza punta, ovvero Pizarro. E in panchina aveva un certo Mario Gomez.
L’arrivo di Llorente potrebbe bastare per colmare il gap? Assolutamente no, Llorente è un buon giocatore che ha fatto tanti gol in Spagna ma in Italia si gioca un altro calcio. E’ un’incognita, alla Juventus servirebbe un altro tipo di giocatore.
Ritorno di fiamma per Tevez. E’ lui l’attaccante giusto? Nulla da dire sulle qualità dell’argentino ma non credo sia lui l’attaccante giusto. Servirebbe un calciatore diverso, più finalizzatore, magari un tipo come Suarez. Penso che l’attaccante del Liverpool sia il giocatore perfetto.
Per arrivare al top player servirà cedere Vidal?
Io non credo che basti un attaccante di prima fascia alla Juventus per puntare alla vittoria della Champions League. Credo che i bianconeri abbiano bisogno di altro. Vidal potrebbe anche essere ceduto visto che c’è Pogba, però si perderebbe una pedina importante a centrocampo.
Pirlo in difficoltà contro il Bayern Monaco, come mai? Purtroppo nel calcio moderno si gioca su ritmi importanti e le squadre tedesche e inglesi sono abituati a giocare così. Pirlo viene marcato sistematicamente da un uomo e rischia di essere annullato con questa tattica.
(Claudio Ruggieri)