La prima intervista ufficiale, James Pallotta la rilascia in esclusiva a Roma Channel. Il socio forte della cordata americana che da questa estate ha acquisito l’As Roma spiega subito di sentirsi italiano al 100%, ancora prima di considerarsi americano, viste le origini romane del padre e quelle baresi della famiglia della madre, e se già si diceva entusiasta prima, oggi lo è ancora di più dopo aver visto la squadra e lo staff tecnico. Di quest’ultimo, a colpire Pallotta è stata la competenza, la bravura e i tanti talenti presenti, e l’americano spera adesso che la squadra possa avvicinarsi il più possibile a questi standard per poter ottenere presto grandi successi. Nei prossimi mesi, annuncia Pallotta, verranno fuori le tante cose a cui lo staff sta lavorando, mentre attualmente è stato predisposto un piano generale, a cui hanno lavorato Mark Pannes, Sean Barror ed altri insieme agli altri partner. Si parla anche di brand, e Pallotta spiega che quello della Roma, da un punto di vista sportivo, è uno dei meno sfruttati: così ecco la volontà di divulgare maggiormente il brand giallorosso, e per farlo è pronto anche un tour negli Stati Uniti per la prossima estate, una specie di tournée per sponsorizzare la Roma, dice Pallotta. Naturalmente si affronta poi l’argomento Totti e De Rossi: guardarli giocare è un conto, afferma Pallotta, ma parlare con loro è tutt’altro, perché si capisce subito, spiega, che sono entrambi di gran classe e che rappresentano Roma davvero molto bene. Per questo l’americano conferma la volontà di tenerli in giallorosso il più a lungo possibile, perché per lui, dice, sono la Roma. Riguardo la parte tecnica, pallotta dice che la Roma vuole avere il meglio che può, ma è comunque convinto che già sia così; la proprietà deve fornire le risorse, e se fatto a dovere si può acquisire quello che serve per avere successo. Pallotta spiega concludendo che suo padre è scomparso quasi due anni fa esatti, che era di Roma e che gli sarebbe piaciuto se avesse potuto assistere alla trasformazione giallorossa.
La madre è invece felice per questo, come anche la famiglia, ma Pallotta avrebbe comunque voluto che il padre avesse avuto l’opportunità di assistere a queste vicende perché, come spiega, l’avrebbe amato più di qualsiasi altra cosa. Il padre, dice, era un vero italiano, un vero romano. E l’intervista a Roma Channel non può che concludersi con un messaggio, che Mr Pallotta coglie al volo: Forza Roma.