Arbitri nella bufera, sai che novità. Anche ieri si sono registrate polemiche a indirizzo dei fischietti nostrani. In particolare due episodi hanno fatto più scalpore di altri: l’espulsione di Ibrahimovic per lo schiaffo ad Aronica (Milan-Napoli 0-0) e il presunto rigore non concesso alla Juventus (fallo di mano di Vergassola su cross di Chiellini in Juventus-Siena 0-0). Marotta si è fatto sentire nelle dichiarazioni post partita chiedendo rispetto per i bianconeri, Buffon – uno di solito molto pacato – ha voluto dire la sua in merito; dall’altra parte il gesto di Ibrahimovic non è certo il primo, ma forse stavolta lo svedese è stato provocato da Aronica. Per cercare di far luce su tutto questo abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex arbitro Gianluca Paparesta; ecco cosa ci ha raccontato nell’intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.
Sig. Paparesta, partiamo dall’episodio di Torino: era rigore?
Assolutamente sì, nessun dubbio.
Allora la domanda è d’obbligo: perchè Peruzzo non ha fischiato?
L’episodio è chiaro: Vergassola allarga il braccio, quindi è assolutamente rigore. Purtroppo dalle immagini ho avuto modo di vedere che l’arbitro nel momento in cui partiva il cross ha allargato lo sguardo per vedere se ci fossero delle trattenute in area…
Allora semplicemente non ha visto?
Esatto, è stato molto sfortunato; se avesse visto, non ci sarebbero stati dubbi sulla volontarietà del fallo e avrebbe dovuto assegnare il rigore.
Per quanto riguarda Ibrahimovic invece? Ci sta l’espulsione?
Direi di sì, ma è stata una situazione non chiara.
In che senso?
Nel senso che Rizzoli non ha visto nulla, e l’assistente Cariolato nemmeno; tant’è vero che, quando De Sanctis è andato a lamentarsi da Cariolato, Rizzoli è corso subito e l’ha ammonito, tornando poi a centro area. Se il guardalinee (Cariolato, ndr) avesse visto, avrebbe subito chiamato l’arbitro che avrebbe evitato di ammonire De Sanctis.
Quindi, scusi: non ha visto Rizzoli e non ha visto Cariolato. Dunque, chi ha visto?
Dalle immagini che abbiamo visto anche nel corso della trasmissione di Mediaset Premium, la segnalazione è arrivata dall’assistente numero uno, quello che operava nei pressi delle panchine. Come poi sia arrivata, questo non lo so: l’ha vista lui, gli è stato detto da qualcuno, ha percepito qualcosa, non lo so. Ma la situazione è anomala.
Possibile prova TV per Aronica (che potrebbe aver provocato Ibrahimovic, ndr)?
Ecco: non può essere utilizzata in questo caso. Se l’assistente ha visto la manata di Ibrahimovic, quella di Aronica è stata quasi contemporaena, per cui chi ha giudicato l’episodio di Ibrahimovic deve aver giudicato anche quello di Aronica; a quel punto, lei sa bene che il requisito per l’utilizzo della prova TV è un episodio che sfugge al controllo della terna arbitrale.
Le giornate di squalifica saranno tre?
Dipende da quello che scrivono gli arbitri nel referto. Se reputano lo schiaffo di Ibra finalizzato a far male all’avversario, è condotta violenta, dunque tre giornate. Se invece lo leggono come un gesto non particolarmente offensivo, quindi un comportamento antisportivo, allora le giornate di squalifica saranno due.
(Claudio Franceschini)