L’Inter e Cristian Chivu. Un rapporto iniziato nel 2007 quando, dopo quattro anni di Roma, il difensore rumeno passò ad Appiano Gentile. Dopo sei stagioni, la bacheca del giocatore 32enne si è riempita: tre scudetti, tre Coppe Italia, la Champions League, due Supercoppe Italiane, il Mondiale per Club. Uno dei pretoriani di José Mourinho, uno dei pochi rimasti nella rosa tra quelli che centrarono il Triplete. Ora, anche lui potrebbe lasciare l’Inter: il suo contratto scade nel 2014, ci sono trattative in corso perchè la società vorrebbe liberare il monte ingaggi. Sarebbe una separazione dura: i nerazzurri non lo hanno messo in vendita, ma sono consapevoli del fatto che per acquistare giocatori funzionali al progetto di Walter Mazzarri dovranno necessariamente snellire il monte stipendi. L’ultimo compromesso, visto che Chivu vuole restare, è il seguente: una spalmatura dell’ingaggio (al momento 2,2 di milioni di euro) con prolungamento di un altro anno, quindi fino al 2015. Si attende la decisione: intanto, il giocatore è a Pinzolo da oggi, dopo il raduno di lunedi. Ultimamente è emerso, peraltro, un piccolo problema al dito del piede per il difensore rumeno, tanto che Viktor Becali aveva fatto sapere che in questi giorni lo staff nerazzurro avrebbe valutato la sua condizione e preso una decisione in merito. Insomma: la rescissione del contratto di Chivu non è per nulla decisa. Ce lo ha confermato anche il fratello di Viktor, Ioan Becali, procuratore del calciatore: “Chivu si sta allenando, valuteremo la situazione”. Questa la dichiarazione rilasciata in esclusiva a IlSussidiario.net, mentre per quanto riguarda il dito del piede Becali ci ha detto che “sembra che per il momento non abbia dolori”. Sta ora al calciatore dimostrare di meritarsi la conferma in nerazzurro: quel che è certo è che si tratta di un difensore di grande esperienza, che può giocare benissimo anche in una difesa a 3, come centrale o anche come terzino sinistro (ruolo nel quale lo aveva impiegato José Mourinho) e all’occorrenza fare da schermo davanti alla difesa. Mazzarri, che a Napoli ha fatto tesoro dell’esperienza di alcuni suoi calciatori, avrà modo di studiare a fondo la questione e prendere una decisione. (Claudio Franceschini)