Ieri a Siena ancora una volta la fascia destra è stata affidata a Simone Pepe, classe 83′, giocato nato ad Albano Laziale in provincia di Roma. L’ex giocatore dell’Udinese, prelevato nella scorsa stagione dai friulani, ha ancora una volta giocato un match importante, così come domenica scorsa contro il Parma. Questa volta non ha segnato ma i voti sui giornali sono alti, molti parlano di una rinascita del giocatore romano che in estate sembrava pronto ad andare via dalla Juventus. Erano in molti quelli che pensavano a una permanenza ormai agli sgoccioli di Pepe alla Juventus, i bianconeri lo avevano riscattato dall’Udinese per circa 8 milioni di euro ma sembravano pronti a lasciarlo partire. Ma Antonio Conte ha posto il proprio veto, l’affare con lo Zenit non è decollato e Pepe si è ritrovato nuovamente a Vinovo pronto per la nuova stagione. Con Delneri nella scorsa stagione è stato uno dei più positivi se non altro per la voglia che ci metteva in campo. Con Conte oltre a un grande impegno si è rivisto il giocatore che tanto bene ha fatto con Di Natale e soci. Accellerazioni, tagli, rientri importanti, Antonio Conte è rimasto molto soddisfatto da Pepe, per Krasic non sarà facile togliere il posto a Pepe. Una rivincita importante anche in chiave Nazionale, Prandelli lo segue, Pepe non vede l’ora di poter zittire tutti coloro che lo criticarono al termine dei Mondiali sudafricani. Intanto la fascia destra sembra essere di sua proprietà, due match giocati consecutivamente e due ottime prestazioni. Contro il Bologna dovrebbe riposare ma niente è scontato con Conte. Da Pepe a un altro esterno della Juventus, Elia. Per il momento il giocatore olandese si è fatto vedere solo per la polemica innescata via Twitter con Lucio, colpevolizzato per l’intervento che ha mandato in ospedale Stekelenburg, portiere della Roma e compagno di Nazionale di Elia. Quest’ultimo non ha visto il campo nei primi due match, è stato sempre in panchina. Strano visto che è stato ingaggiato nei giorni finali di mercato proprio per volontà di Antonio Conte. Dietro potrebbero esserci dei problemi per quanto riguarda il modo di interpretare il gioco di Antonio Conte, almeno questa è stata la prima interpretazione dei critici.
Davanti a lui c’è ora Giaccherini, anche se l’ex Cesena non ha fatto due prestazioni da incorniciare. Per Elia dunque il viaggio in Serie A è subito in salita. Contro il Bologna dovrebbe toccare a lui, deve saper sfruttare a dovere l’occasione.